Questo articolo presenta uno scopo puramente informativo. La responsabilità circa consultazione e uso appropriato delle presenti informazioni ricade sul lettore. Il presente post non costituisce, né intende farlo, una consulenza legale, fiscale o commerciale.
Dopo aver conseguito il Master in Scienza e Tecnologia Cosmetiche (COSMAST), la dott.ssa Maria Pia Priore non poteva di certo immaginare cosa le riservasse il futuro. Da lì a pochi anni, avrebbe creato il brand Skin First, punto di riferimento della cosmesi online, costituendolo sotto forma di SRL.
Ma tra le varie forme di società previste in Italia, perché proprio una SRL? Questo regime offre innumerevoli vantaggi per avviare un’attività ecommerce rispetto, ad esempio, alla ditta individuale. In questo articolo scoprirai come aprire una SRL e gestire nella massima semplicità tutti gli obblighi previsti per costituirne una nel rispetto della legge.
Cos’è una SRL?
Se desideri avviare un’attività senza mettere a rischio il tuo patrimonio, aprire una SRL è la soluzione ideale. Infatti, questa forma giuridica d’impresa mette a riparo i beni dei soci, separandoli dal capitale sociale. In altri termini, se la tua attività dovesse incappare in difficoltà finanziarie, la responsabilità sarà limitata al capitale investito, quindi il tuo patrimonio personale, e quello di eventuali soci, non verrà intaccato.
Nel nostro Paese, è possibile aprire una SRL con un unico o con più soci, in possesso di quote di partecipazione definite e distinte. Questo regime societario è perfetto per startup, professionisti e imprese che operano in diversi settori, grazie alla sua flessibilità in ambito gestionale e alla possibilità di personalizzarne la struttura.
Quindi, se desideri avviare e far crescere la tua attività, mettendo al sicuro il tuo patrimonio, attraendo investitori e soci e accedendo a vari finanziamenti per le imprese con maggiore facilità, aprire una SRL è il primo passo per lanciarti nel mondo del business.
Tipologie di SRL
Nel nostro ordinamento giuridico, è possibile aprire una SRL in base alle proprie esigenze operative e in termini di struttura proprietaria. Infatti, in Italia esistono 4 tipologie principali di SRL:
SRL tradizionale
La SRL tradizionale è la forma di società più diffusa in Italia. Secondo l’articolo 2463 del Codice Civile, il capitale minimo necessario può essere pari a 1 €. In caso di capitale sociale pari o superiore ai 10.000 €, i soci devono versarne il 25% all’atto della costituzione, anche mediante il conferimento di beni materiali o immateriali.
Questa tipologia di SRL consente ai soci di definire in autonomia lo statuto, le modalità di ripartizione degli utili e la gestione aziendale. Dal punto di vista degli oneri fiscali, aprire una SRL tradizionale comporta l’obbligo di versare l’IRES (Imposta sul reddito delle società), con un’aliquota pari al 24%. Inoltre, i dividendi distribuiti ai soci saranno soggetti all’IRAP.
SRL innovativa
Introdotta con il DL n. 179 del 18 ottobre 2012, noto come “Decreto crescita 2.0”, convertito nella legge n. 221 del 2012, la SRL innovativa è una forma d’impresa pensata per le attività operanti nel settore dell’innovazione tecnologica. Si tratta di una forma societaria pensata per favorire, mediante incentivi e agevolazioni fiscali, startup innovative e imprenditori operanti nel settore tecnologico. Tra queste agevolazioni, citiamo la possibilità di accedere a forme di equity crowdfunding, così da agevolare la partecipazione di nuovi investitori.
Oltre all’iscrizione nell’apposito registro, il nostro ordinamento prevede che questa tipologia di SRL debba investire almeno il 15% del fatturato in ricerca e sviluppo, possedere brevetti e software registrati, oltre a impiegare personale altamente qualificato. In termini di capitale sociale, si applicano le medesime disposizioni previste per le SRL tradizionali.
SRL semplificata
La Società a responsabilità limitata semplificata (SRLS) è disciplinata dal DL. n. 1 del 24 gennaio del 2012, che ha introdotto questa forma di SRL per favorire l’imprenditoria, abbattendo i costi necessari per aprire una SRL.
Uno dei principali vantaggi delle SRLS risiede nella riduzione del capitale sociale. Infatti, questa tipologia di società può essere costituita con un capitale minimo di 1 € e uno massimo di 9.999 €, da versare interamente in denaro. L’eventuale superamento della soglia prevista per il capitale sociale, comporta l’automatica trasformazione della SRLS in SRL. A differenza delle SRL tradizionali, l’atto costitutivo e lo statuto seguono un modello standard previsto per legge e non possono essere né modificati né personalizzati. Aprire una SRL semplificata non comporta oneri notarili, ma prevede gli stessi obblighi fiscali in termini di IRES e IRAP previsti per le SRL tradizionali.
SRL unipersonale
Introdotta dal D.L. n. 88 del 3 marzo 1993, la SRL unipersonale, come suggerisce il nome, può essere costituita da un solo socio che, a differenza della società individuale, potrà usufruire della segregazione del patrimonio personale rispetto a quello aziendale.
Il capitale minimo previsto per aprire una SRL unipersonale è pari a 10.000 € il quale, a differenza di quanto avviene nelle SRL tradizionali, deve essere versato per intero all’atto della costituzione. Lo statuto assumerà la forma prevista per una normale società, e si applicheranno le stesse normative in termini di gestione e fiscalità previste per le SRL tradizionali.
Come aprire una SRL
- Scegli il tipo di SRL
- Redigi Atto costitutivo e Statuto
- Deposita il capitale sociale
- Procedi con l’Atto notarile di costituzione
- Registra la tua SRL nel Registro delle Imprese
- Iscriviti alla Gestione INPS o INAIL
1. Scegli il tipo di SRL
Una volta trovata la tua idea di business e redatto un business plan completo, è arrivato il momento di aprire la tua SRL. Come visto, esistono diverse tipologie di SRL nel nostro ordinamento giuridico, quindi assicurati di scegliere quella più adatta alla tua attività. Ad esempio, se intendi operare nel campo tecnologico, magari creando e commercializzando prodotti digitali, prendi in considerazione l’idea di aprire una SRL innovativa.
In questa fase dovrai anche scegliere il nome della tua attività. Per assicurarti che il nome scelto non sia usato da un’altra attività, puoi effettuare una rapida ricerca nel sito del Registro delle Imprese, o delegare questa attività a un notaio o un commercialista.
2. Redigi Atto costitutivo e Statuto
Una volta scelta la tipologia di SRL, il passaggio successivo prevede la stesura dell’Atto costitutivo e dello Statuto.
L’Atto costitutivo sancisce in modo ufficiale la nascita della società e deve essere sottoscritto dinanzi un notaio. Lo Statuto, invece, delinea il modello di governance.
Per la stesura di questi atti, puoi rivolgerti a un notaio, il quale si occuperà anche di registrarli in un secondo momento presso il Registro delle Imprese.
3. Deposita il capitale sociale
Il terzo passaggio per aprire una SRL è il versamento del capitale sociale, ossia la base economica e il limite monetario di cui risponderà la tua società.
Il capitale sociale minimo varia in base alla tipologia di SRL scelta. Ad esempio, se decidi di aprire una SRL tradizionale, il capitale sociale minimo dovrà essere compreso tra 1 € e 10.000 €, con l’obbligo di versarne almeno il 25%. Il versamento può avvenire mediante bonifico sul conto corrente intestato alla società (anche se ancora in attesa di registrazione) o conferimenti in natura, come beni materiali e immateriali, il cui valore sarà esaminato da un esperto.
Sarà il notaio a certificare l’avvenuto versamento del capitale sociale, negli importi e nelle modalità previsti dalla legge, così da consentire l’avanzamento al passaggio successivo.
4. Procedi con l’Atto notarile di costituzione
Una volta predisposti i documenti richiesti e versato il capitale sociale, puoi procedere con la firma dell’Atto notarile di costituzione.
Questo documento, redatto da un notaio, certifica in modo ufficiale l’apertura di una SRL e ne definisce le regole di gestione e funzionamento. L’atto in questione deve indicare:
- Nome e sede della società
- Oggetto sociale
- Capitale sociale e ripartizione tra i soci
- Struttura amministrativa
- Regole per la distribuzione degli utili e per l’eventuale ingresso o fuoriuscita dei soci
L’atto così formato, andrà sottoscritto dinanzi al notaio da tutti i soci, o dal socio unico.
5. Registra la tua SRL nel Registro delle Imprese
Dopo la firma dell’Atto notarile di costituzione, il passaggio successivo per aprire la tua SRL è la registrazione presso il Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio. Di tale adempimento si occuperà in via telematica il notaio, entro 20 giorni dalla sottoscrizione dell’atto notarile.
La registrazione permetterà alla tua SRL di ottenere un codice fiscale e una Partita IVA, nonché il numero REA, un codice identificativo per le attività economiche.
L’iscrizione nel Registro delle Imprese è un passaggio obbligatorio e sancisce il riconoscimento ufficiale della SRL da parte dello Stato. Infatti, dopo questo passaggio, la tua società potrà operare in modo legale, assumere dipendenti, addetti magari all’assistenza clienti, e iniziare a commercializzare i suoi prodotti.
6. Iscriviti alla Gestione INPS o INAIL
Adesso che la tua SRL è pronta a operare, devi provvedere agli adempimenti previdenziali e assicurativi.
Ecco quali iscrizioni effettuare in base all’attività svolta:
- Gestione separata INPS, per amministratori e soci senza mansioni operative, non iscritti ad altre gestioni previdenziali
- INPS per commercianti o artigiani, se la società svolge attività commerciale o artigianale.
- INAIL, per garantire la copertura contro infortuni sul lavoro in caso di assunzione di dipendenti o attività a rischio.
L’iscrizione deve avvenire entro 30 giorni dalla registrazione della SRL nel Registro delle Imprese. Potrai servirti dei portali online dell’INPS o dell’INAIL o avvalerti del supporto di un consulente del lavoro o di un commercialista.
Aprire una SRL: vantaggi e svantaggi
La responsabilità limitata, che si traduce nella separazione tra patrimonio personale e societario, nonché la possibilità di accedere a finanziamenti o forme agevolate di gestione, rappresentano alcuni dei motivi principali per aprire una SRL. Tuttavia, queste caratteristiche non sono sempre vantaggi in base all’attività svolta.
Come ogni medaglia, anche le SRL presentano il proprio rovescio, con una serie di svantaggi da tenere in considerazione prima di optare per questo regime societario.
Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’aprire una SRL.
Vantaggi delle SRL
Aprire una SRL per gestire la propria attività offre diversi vantaggi in termini fiscali e amministrativi. Ecco quali sono i principali vantaggi di questa forma societaria:
- Responsabilità limitata: la segregazione tra patrimonio personale dei soci e quello della società mette al riparo il primo da eventuali debiti. In altri termini, in caso di debiti aziendali, i creditori potranno rivalersi solo sul capitale sociale e non sui beni personali dei soci.
- Flessibilità nella gestione: una SRL può presentare diverse strutture amministrative, caratterizzate dalla presenza di un amministratore unico, un consiglio di amministrazione o più amministratori con poteri specifici. Inoltre, tranne nel caso delle SRL innovative, i soci possono personalizzare i contenuti dell’Atto costitutivo e dello Statuto, in modo da adeguare questi documenti ufficiali all’attività svolta e alla governance desiderata.
- Cessione delle quote agevolata: rispetto alle azioni di una SPA, è possibile cedere o trasferire in modo più semplice le quote di una SRL, così da garantire un’evoluzione più agile della compagine sociale man mano che il business cresce.
- Possibilità di accedere a finanziamenti e investimenti: grazie alla responsabilità limitata, le SRL sono più appetibili per banche e investitori rispetto a ditte individuali o società di persone. Inoltre, lo Stato spesso prevede forme di agevolazioni o finanziamenti per le SRL, come nel caso di quelle innovative.
- Maggiore credibilità sul mercato: aprire una SRL offre una maggiore credibilità al tuo brand, che sarà più affidabile agli occhi di clienti, fornitori e investitori.
- Semplificazioni in termini fiscali e amministrativi: le SRL possono usufruire di alcune agevolazioni fiscali, come il regime della “trasparenza fiscale” (che consente di imputare il reddito generato dalla SRL in modo proporzionale a ciascun socio in relazione alla sua partecipazione sociale), detrazioni e deduzioni fiscali ulteriori rispetto ad altre forme societarie.
- Regime fiscale vantaggioso: l’aliquota IRES del 24% prevista per le SRL può essere più conveniente rispetto alle imposte progressive previste per le persone fisiche.
- Continuità aziendale: a differenza di una ditta individuale, le SRL vantano una vita propria rispetto ai soci, potendo proseguire nelle proprie operazioni anche in caso di recesso o decesso di un socio, garantendo così stabilità a lungo termine nel proprio business.
- Scioglimento immediato: l’art. 2484 prevede la possibilità, nelle ipotesi previste dal n. 1 al n. 5 del medesimo articolo, di accedere alla procedura di scioglimento “semplificata” di una SRL, che non richiede l’intervento di un notaio, così da permettere una cessazione più snella delle attività di una SRL.
Svantaggi delle SRL
Ma non è tutto oro quello che luccica. Andiamo infatti a vedere quali sono i principali svantaggi delle SRL:
- Costi di avvio e gestione: aprire una SRL richiede il versamento del capitale sociale (nelle quote previste dalla legge, in base al tipo di SRL scelta), il pagamento delle spese notarili, nonché dei costi di registrazione presso il Registro delle Imprese. Inoltre, i costi di gestione annuali, come quelli inerenti alla stesura del bilancio e della nota integrativa a corredo, sono superiori rispetto a quelli previsti per le ditte individuali.
- Obblighi amministrativi e contabili: le SRL rispondono a rigorosi obblighi contabili, che prevedono la tenuta della contabilità secondi i principi contabili e la redazione del bilancio di esercizio. Dal punto di vista fiscale, le SRL sono soggette a IRES, IRAP e alle imposte sugli utili distribuiti ai soci.
- Oneri burocratici: rispetto a regimi più semplici, le SRL sono soggette a oneri burocratici maggiori e più complessi, sia in fase di costituzione sia in quella operativa. Infatti, l’adozione di decisioni societarie richiede il rispetto di procedure specifiche e la trascrizione di verbali ufficiali. Tale rigidità burocratica si manifesta anche nella distribuzione degli utili ai soci, che può avvenire solo una volta approvato il bilancio e sempre nel rispetto delle riserve obbligatorie.
- Doppia tassazione sugli utili distribuiti: gli utili di una SRL vengono colpiti prima dall’IRES al 24%, poi dall’imposta sulla distribuzione dei dividendi ai soci. Questo potrebbe scoraggiare alcuni investitori a divenire soci della tua SRL.
- Rischio di conflitto tra soci: in presenza di più soci, le attività ordinarie e straordinarie di una SRL potrebbero essere rallentate da conflitti tra i soci riguardanti gestione della società, obiettivi e così via. Prendi sempre in considerazione l’aspetto umano quando apri una SRL poiché questi conflitti potrebbero creare instabilità e inefficienze all’interno della tua società.
Aprire una SRL: domande frequenti
Cos’è una SRL?
Una Società a responsabilità limitata (SRL) è una forma societaria prevista nel nostro ordinamento dagli articoli 2462 e successivi del Codice Civile. Questo tipo di società permette ai soci di separare il capitale personale da quello aziendale, limitando così la propria responsabilità al solo capitale investito in modo da proteggere quello personale.
Quali sono le tipologie di SRL previste in Italia?
Nel nostro Paese esistono quattro principali tipologie di SRL:
- SRL tradizionale: la forma più comune, con capitale sociale flessibile e ampia libertà gestionale.
- SRL innovativa: pensata per offrire incentivi e agevolazioni alle startup tecnologiche.
- SRL semplificata (SRLS): prevede un capitale sociale compreso tra 1 € e 9.999 €, da versare in denaro alla costituzione, statuto standard non modificabile e costi notarili ridotti.
- SRL unipersonale: può essere costituita da un solo socio, che manterrà la responsabilità limitata.
Quanto costa aprire una SRL?
I costi legati all’apertura di una SRL variano in base alla tipologia scelta. In generale, prima di aprire una SRL, vanno tenuti in considerazione spese notarili (esenti per la SRLS), capitale sociale minimo, costi di registrazione presso il Registro delle Imprese, compensi per commercialista o consulenti, eventuali costi per il deposito del bilancio e la gestione fiscale annuale.
Qual è la tassazione prevista per le SRL in Italia?
Le SRL sono soggette a diverse imposte, tra cui:
- IRES (Imposta sul reddito delle società) al 24% sugli utili societari
- IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive)
- Tassazione sugli utili distribuiti ai soci, che varia in base alla partecipazione
- IVA, contributi INPS e altre imposte specifiche a seconda dell’attività svolta
Le SRL innovative possono usufruire di agevolazioni fiscali e incentivi per investimenti in ricerca e sviluppo.
Cosa succede se il capitale sociale di una SRL scende sotto i 10.000€?
Se il capitale sociale di una SRL tradizionale è inferiore a 10.000 €, i soci saranno tenuti a versarlo per intero alla costituzione. Se, in caso di perdite, il capitale scende al di sotto del valore previsto alla costituzione, è obbligatorio ricapitalizzare la società o adottare misure correttive.
Per le SRL semplificate, il capitale può essere compreso tra 1 € e 9.999 €. In caso di superamento di tale importo, è prevista la trasformazione automatica in SRL ordinaria.