I prodotti alimentari sono tra le merci più spedite al mondo, quella del settore alimentare è una nicchia di mercato enorme. Basta pensare alla fama dei prodotti italiani per farsi un’idea dei volumi e della quantità di trasporti che avvengono per distribuire, a livello nazionale e internazionale, le nostre specialità.
In un articolo precedente abbiamo parlato di come vendere cibo online, in questo vedremo la fase successiva e conclusiva di questa filiera, quella della distribuzione.
Ci concentreremo, quindi, su come spedire alimenti freschi nel rispetto della normativa vigente e su come semplificare le operazioni di imballaggio offrendo ai clienti sempre prodotti di qualità.
Spedire alimenti freschi: la normativa
Quando si parla di spedizioni di prodotti alimentari è indispensabile fare riferimento all’Accord Transport Perissable (ATP), una normativa che regola, a livello nazionale e internazionale, il trasporto di alimenti deperibili.
Tale accordo, sottoscritto a Ginevra nel 1970, è stato ratificato e reso esecutivo in Italia con DPR 29 maggio 1979, n. 404.
Il regolamento prevede un testo e tre allegati dove sono indicati:
- definizione e norme dei mezzi per il trasporto e le caratteristiche tecniche (allegato 1);
- condizioni di temperatura degli alimenti surgelati e congelati (allegato 2);
- condizioni di temperatura dei prodotti alimentari non surgelati né congelati (allegato 3).
Il conferimento del certificato ATP è di competenza del Ministero dei Trasporti presso delle stazioni di prova da esso autorizzate. La sua durata massima è di 12 anni e deve essere rinnovato dopo i primi 6 anni. Al termine dei 12 anni l’attestato può essere rinnovato per altri 6 previa superamento di un’ulteriore prova della struttura isotermica.
In sintesi, nel disciplinare il trasporto di prodotti alimentari destinati al consumo umano, la norma:
- impone regole per la fabbricazione degli allestimenti isotermici dei mezzi di trasporto;
- impone precise indicazioni per l’utilizzo corretto dei mezzi refrigerati;
- stabilisce le tipologie di alimenti deperibili da trasportare a temperatura controllata;
- fissa le temperature da mantenere durante il trasporto in base al tipo di alimento.
Tipologie di prodotti alimentari: deperibili e non deperibili
Per tutti i motivi sopra elencati la prima distinzione da fare è quella tra prodotti deperibili e non deperibili, perché è sulla base di questo che dovranno essere selezionati i corrieri e dovranno essere applicate specifiche norme.
Per i prodotti alimentari deperibili, come frutta e verdura fresca, salumi, carne, uova, latticini, formaggi e pasta fresca, esistono delle precise regole da seguire per assicurarsi che il prodotto resti sempre fresco dal produttore al consumatore. Parliamo delle norme in materia di HACCP e della catena del freddo, ovvero l’insieme dei sistemi e delle procedure necessarie per mantenere un prodotto alimentare sempre alla stessa temperatura durante tutte le fasi di stoccaggio, trasporto e consegna.
In questo caso sarà necessario rivolgersi a corrieri specializzati, dotati di mezzi attrezzati con sistemi di refrigeramento o celle frigorifere, nel rispetto delle norme ATP di cui parleremo in seguito.
I prodotti alimentari non deperibili, come pasta, legumi, zucchero, sale, caffè, vino, olio e prodotti a lunga conservazione, possono essere spediti tramite corrieri tradizionali, ma è importante seguire alcune regole durante l’imballaggio per evitare che i prodotti si rompano e contaminino altri prodotti adiacenti.
Spedire alimenti freschi: quale corriere scegliere?
Per spedire alimenti deperibili è necessario rivolgersi a corrieri specializzati, dotati di sistemi per mantenere sempre stabile la temperatura all’interno del container.
Spedire alimenti freschi mantenendo la catena del freddo
Mantenere la catena del freddo consente di evitare il rischio di shock termici che potrebbero alterare le proprietà organolettiche del prodotto alimentare.
Con la rottura della catena del freddo gli alimenti inizierebbero a deteriorarsi o quanto meno verrebbe alterata la durata della loro conservazione.
La responsabilità del mantenimento della catena del freddo va dal produttore al consumatore.
Produzione. Il produttore è tenuto a garantire il mantenimento delle condizioni igienico sanitarie e delle temperature ideali durante tutta la fase di produzione e stoccaggio degli alimenti.
Trasporto. Nella fase di trasporto sono coinvolti sia il produttore sia il trasportatore e la compagnia del mezzo. Il produttore deve continuare a garantire il mantenimento delle condizioni ideali nei contenitori e negli imballaggi. Il trasportatore e la compagnia del mezzo devono assicurarsi che vengano rispettate tutte le norme previste per spedire alimenti freschi e con caratteristiche organolettiche inalterate.
Consumo. La catena del freddo coinvolge anche il consumatore che, per garantire il mantenimento della freschezza dell’alimento, deve preoccuparsi di utilizzare sistemi di trasporto adeguati fino al domicilio per i casi in cui la consegna non sia fino a casa (sacchetti termici ecc.).
Attualmente, ci sono tre categorie di corrieri isotermici:
- Classe A - Temperatura del container compresa tra +12°C e 0°C;
- Classe B - Temperatura del container compresa tra +12°C e –10°C;
- Classe C - Temperatura del container compresa tra +12°C e –20°C.
La scelta deve ricadere sul corriere più adatto in base ai prodotti da vendere. Ad esempio, la carne fresca avrà bisogno di un corriere isotermico di Classe C, mentre per frutta e verdura fresca anche un corriere di Classe A potrebbe essere sufficiente.
Per la distribuzione di prodotti alimentari non deperibili, i corrieri tradizionali andranno bene, ma è necessario assicurarsi che rispettino i requisiti igienico-sanitari previsti dall’all. II, cap. IV, del Reg. CE 852/2004.
Alla luce di quanto detto finora è fondamentale selezionare il corriere adatto soprattutto se il catalogo prodotti del proprio ecommerce prevede prodotti alimentari freschi e deperibili.
Ecco qui di seguito un elenco di quelli che sono considerati alimenti deperibili che richiedono un costante controllo della temperatura che deve essere tra i -24° e i 18°:
- latticini;
- frutta e verdura fresca;
- carni fresche o congelate;
- salumi freschi;
- pesce;
- uova;
- pasta fresca.
Qui invece sono elencati prodotti alimentari non deperibili che hanno una durata di conservazione maggiore rispetto agli altri alimenti. L’elenco può essere molto vasto, ecco i principali:
- Sale;
- Caffè;
- Zucchero;
- Acqua;
- Pasta secca;
- Farina;
- Latte in polvere;
- Biscotti;
- Aceto;
- Riso;
- Fagioli;
- Lenticchie;
- Ceci;
- Polvere di cioccolato;
- Condimenti secchi;
- Uova in polvere;
- Olio;
- Miele;
- Conserve e marmellate;
- Verdure sott’aceto o sott’olio.
Come spedire prodotti alimentari all’estero
Spedire alimenti deperibili all’estero può essere più complicato che muoversi sul territorio nazionale, soprattutto se si tratta di un Paese fuori dall’Unione Europea.
Prima di spedire in questi Paesi sarà bene documentarsi sulle norme e restrizioni di ogni nazione e sulla documentazione da presentare.
Riguardo alla documentazione, solitamente per le spedizioni all’interno dell’Unione Europea è sufficiente la lettera di vettura. Si tratta di un documento fondamentale per chi possiede un ecommerce e si occupa delle spedizioni in generale e per chi intende spedire alimenti freschi.
La lettera di vettura contiene tutti i dati di spedizione e i dettagli dei prodotti trasportati: il peso, il numero di pacchi da consegnare ecc. e deve necessariamente accompagnare la merce.
Quando la spedizione è per un Paese estero, la lettera di vettura prevede anche una sezione dedicata ai dati della Nazione di destinazione. Infine, per le spedizioni internazionali deve prevedere anche la conformità al CMR (Convention des Marchandises par Route), ovvero la convezione per il trasporto internazionale di merci su strada.
Consiglio: Se hai un ecommerce prevedi al suo interno una sezione dedicata all’informativa sulle spedizioni. In questo modo eliminerai qualsiasi rischio di incomprensione con i clienti e manterrai una politica di trasparenza in tutte le fasi d’acquisto. Essere trasparenti anche sulle spedizioni contribuisce a fidelizzare i clienti occasionali.
Come spedire alimenti freschi: gli imballaggi
Ora che abbiamo visto come spedire prodotti alimentari freschi scegliendo il corriere più adatto, vediamo i consigli per imballare i pacchi in modo efficace e pratico:
- Imballa singolarmente i prodotti per evitare che si contaminino tra loro o che contaminino altri prodotti;
- Inserisci i prodotti in un box di polistirolo con coperchio per garantirne la freschezza ed evitare che contamini altra merce in caso di danni durante il trasporto;
- Inserisci del materiale refrigerante all’interno delle scatole, come gel refrigerante o ghiaccio secco, per mantenere la freschezza del prodotto;
- Inserisci il pacco con gli alimenti in una scatola per la spedizione e riempi gli spazi vuoti con materiale da imballaggio per impedire che si muova all’interno del pacco: usa carta, perle di polistirene o altri materiali da imballaggio;
- Sigilla il box di polistirolo e la scatola di cartone con il nastro adesivo per evitare fuoriuscite e isolare bene il prodotto.
All’esterno del pacco attacca etichette per segnalare la presenza di alimenti deperibili, come la temperatura stessa o la scritta FRESCO, e apponi la scritta ALTO per evitare che la scatola venga ruotata durante il trasporto. Se spedisci prodotti che potrebbero rompersi, come bottiglie di olio o di vino, apponi la scritta FRAGILE.
Consigli per imballare prodotti alimentari specifici
Alcuni prodotti come salumi, carne o formaggi, devono essere confezionati singolarmente sottovuoto. Così facendo, l’alimento non deperisce e non contamina altri alimenti o altra merce se il pacco si danneggia.
Se vendi bottiglie di olio o di vino, utilizza un imballaggio apposito per questo tipo di merce e isola le bottiglie per evitare fuoriuscite in caso di rottura durante il trasporto.
Per spedire alimenti freschi, confezionali in imballaggi di plastica singoli per evitare il rovesciamento in caso di danni durante il trasporto.
Spedire alimenti freschi: ancora qualche consiglio
La presentazione del prodotto fa parte dell’esperienza di acquisto e potrebbe aiutare a ottenere pubblicità gratuita: i clienti saranno più propensi a condividere l’esperienza di unboxing dei prodotti se sono presentati bene.
La spedizione può sempre essere un’incognita, non sempre vanno a buon fine e a volte per cause che sono fuori dal nostro controllo. Gli inserti delle spedizioni possono essere una buona soluzione per conquistare e mantenere la fiducia del cliente, per gestire i reclami e migliorare la propria brand identity.
Tieni anche in considerazione l’idea di utilizzare esclusivamente packaging ecosostenibile per le spedizioni: non solo fa bene all’ambiente, ma spesso è anche più economico!
Spedire alimenti freschi: conclusioni
In questo articolo abbiamo visto come spedire prodotti alimentari deperibili e non deperibili nel rispetto delle normative internazionali.
Abbiamo parlato delle temperature alle quali, determinati prodotti, devono viaggiare e che tipi di imballaggio utilizzare per garantire freschezza, qualità e impedire rotture o danni.
Spedire alimenti freschi non è come fare le classiche spedizioni ecommerce, (ad esempio le spedizioni ePacket). In questo caso entrano in gioco numerose variabili da considerare e regolamenti da rispettare per salvaguardare la salute pubblica.
In contempo però la vendita e la spedizione di prodotti alimentari può dare grandi soddisfazioni soprattutto perché il made in Italy è estremamente richiesto, in particolare all’estero.
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