Gestire un negozio online richiede di monitorare le proprie performance per capire come sta andando il proprio business. Le metriche dell'ecommerce sono una parte fondamentale di questo processo.
Le metriche dell'ecommerce sono misurazioni quantificabili che ti aiutano a scoprire informazioni come il numero di prodotti che le persone tendono a ordinare in un'unica transazione, con quale frequenza i visitatori del tuo sito effettuano acquisti e quanto costa acquisire un nuovo cliente.
Esistono diversi indicatori chiave di prestazione (KPI) che ti permettono di avere una visione di insieme del successo della tua attività di ecommerce. In questa guida ti presenteremo le 20 metriche dell’ecommerce principali che il tuo negozio online deve monitorare e come puoi trovarle.
Cosa sono i KPI e le metriche dell'ecommerce?
I KPI e le metriche dell'ecommerce sono dati e analisi importanti che consentono di misurare il successo complessivo della propria attività. Quanti clienti stai acquisendo? Con quale frequenza i clienti ritornano nel tuo negozio? Il tuo negozio presenta carrelli abbandonati dai visitatori?
Puoi scoprire tutto questo e altro ancora monitorando i KPI di base dell'ecommerce. Anche se ogni attività potrebbe avere metriche diverse da considerare come prioritarie, ci sono 20 metriche in totale che ogni brand ecommerce dovrebbe tenere d'occhio.
Queste metriche di business ti aiutano a valutare i prodotti più popolari, la frequenza di acquisto di determinati articoli, l’eventuale presenza di problemi nel processo di checkout che impediscono ai nuovi clienti di completare l'acquisto e molto altro.
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20 metriche dell'ecommerce essenziali da monitorare
- Tasso di conversione delle vendite
- Valore medio dell'ordine
- Valore del cliente nel tempo
- Costi di acquisizione dei clienti
- Tasso di abbandono del carrello
- Tasso di ritorno dei clienti
- Tasso di rimbalzo
- Impression
- Copertura
- Coinvolgimento
- Net Promoter Score
- Percentuale di clic
- Sessioni del negozio per fonte di traffico
- Sessioni del negozio per tipo di dispositivo
- Sessioni del negozio per posizione
- Prodotti principali per unità vendute
- Panoramica dell'inventario a fine mese
- Inventario medio venduto al giorno
- Tasso di rimborso e reso
- Tasso di abbandono
Dopo aver visto i benefici di una comprensione completa delle metriche dell’ecommerce, probabilmente ti starai chiedendo come trovare tutti questi “numeri magici”. Per fortuna, i proprietari di negozi Shopify hanno a disposizione una dashboard completa che contiene tutte queste metriche fondamentali.
Anche se non possiedi un negozio Shopify, la tua piattaforma ecommerce, o almeno Google Analytics, dovrebbe aiutarti a trovare queste metriche.
1. Tasso di conversione delle vendite
Pur non presentando queste metriche in un ordine particolare, possiamo affermare che il tasso di conversione è una delle metriche dell’ecommerce più importanti a cui prestare attenzione.
Il tasso di conversione (CVR) indica il numero di persone che hanno effettuato un acquisto rispetto al numero totale di persone che hanno visitato il tuo sito web.
La formula è la seguente:
CVR = (n. di acquisti / n. di sessioni) x 100
Moltiplicare per 100 alla fine ti consente di trovare la percentuale effettiva. Ma per rendere tutto ancora più semplice, puoi vedere il tasso di conversione del tuo negozio online direttamente nella tua dashboard di analisi di Shopify.
Shopify mostra anche agli utenti l'intero funnel di conversione. Dato che a volte le persone iniziano a fare acquisti e poi dimenticano di completare l'acquisto o decidono di non farlo, la percentuale di persone che aggiungono un prodotto al carrello sarà superiore a quella di coloro che cliccano su Acquista.
Inoltre, la percentuale di persone che raggiungono il checkout sarà ancora maggiore rispetto a quelle che completano l'acquisto.
Avere una visione completa del tuo funnel di vendita può aiutarti a capire se il tuo processo di checkout presenta problemi. Ad esempio, se il 25% delle persone aggiungono prodotti al carrello, ma il tasso di conversione è pari solo all'1% o al 2%, il problema potrebbe essere un processo di checkout complesso o addirittura un bug o un errore.
Il tuo tasso di conversione dovrebbe rimanere costante o quantomeno aumentare nel tempo. Se noti cali significativi, potrebbe essere il momento di verificare se il tuo sito web funziona correttamente.
Leggi di più: che cos'è l'ottimizzazione del tasso di conversione (CRO)? Come iniziare
2. Valore medio dell'ordine
Il valore medio dell'ordine (AOV) indica quanto spendono in media i clienti in un'unica transazione nel tuo negozio online.
Ecco la formula per calcolarlo:
AOV = Entrate totali / Numero totale di ordini
L’AOV è una metrica eccellente da monitorare perché può aiutarti a valutare le entrate e a stabilire obiettivi realistici per i nuovi clienti.
Ad esempio, se il tuo valore medio dell'ordine è di 45 €, e desideri raggiungere 10.000 € di vendite in un determinato mese, sai che devi conquistare almeno 222 clienti nel periodo in questione.
3. Valore del cliente nel tempo
Il valore del cliente nel tempo (CLV o CLTV) indica il totale delle entrate che la tua attività può aspettarsi da un singolo cliente nel corso della sua vita (o almeno durante la sua relazione con la tua attività).
Per calcolare il CLV, usa la seguente formula:
CLV = Valore medio di un acquisto x n. di volte che il cliente acquisterà ogni anno x Durata media della relazione con il cliente (in anni)
Immagina di gestire un negozio di candele. Se il numero medio di candele da 20 € che i tuoi clienti tendono a comprare in un anno è 15 e fanno acquisti nella tua attività per 10 anni, moltiplica 20 x 15 x 10 per ottenere un CLV di 3.000 €.
Questa metrica dell’ecommerce non viene mostrata nella tua dashboard di Shopify poiché il calcolo richiede un'analisi da parte del proprietario del negozio. Tuttavia, ti fornisce informazioni molto importanti.
Ad esempio, sapere quanto vale un cliente per la tua attività ti aiuta a determinare quanto puoi spendere senza problemi per l'acquisizione di clienti e preservare il tuo margine di profitto. Può anche aiutarti a identificare quali prodotti sono più preziosi per il tuo bilancio, ossia quali prodotti a prezzo premium sono popolari e come puoi rivedere la tua strategia per far sì che più persone li acquistino.
4. Costi di acquisizione dei clienti
I costi di acquisizione dei clienti (CAC) indicano quanto costa, in media, acquisire un nuovo cliente. Si tratta di un'altra metrica dell’ecommerce che dovrai calcolare in base al budget di marketing che destini all’acquisizione di clienti.
La formula per i costi di acquisizione dei clienti è:
CAC = Importo speso in marketing / n. di nuovi clienti
Quindi, se hai speso 1.000 € per una campagna pubblicitaria mensile e hai conquistato 100 nuovi clienti, il tuo CAC sarà di 10 € per cliente.
Assicurati di controllare regolarmente questa metrica per garantire che non superi il tuo CLV o che non si avvicini troppo a questa metrica.
Se il tuo CLV è di 1.000 € e stai spendendo centinaia di euro per acquisire solo un nuovo cliente, il tuo CAC sta erodendo i tuoi profitti. In questo caso, dovrai rivalutare la tua strategia di acquisizione dei clienti per massimizzare i risultati riducendo i costi.
5. Tasso di abbandono del carrello
Indipendentemente da quanto sia alto il tuo tasso di conversione o quanto siano richiesti i tuoi prodotti, alcuni clienti non completeranno il loro acquisto. Si tratta del tasso di abbandono del carrello, ossia quando un cliente aggiunge un prodotto al proprio carrello online ma non completa l'intero processo di checkout, abbandonando di fatto quegli articoli.
Questo è un aspetto previsto dell'ecommerce, ma è comunque opportuno tenere d'occhio il tuo tasso complessivo di abbandono del carrello, perché può indicarti potenziali problemi con il checkout.
Per calcolare il tuo tasso di abbandono del carrello, utilizza questa formula:
Tasso di abbandono del carrello = (n. di acquisti completati / n. di carrelli creati) x 100
Non preoccuparti se il tuo tasso di abbandono del carrello è elevato. Tuttavia, se il tuo tasso si colloca tra il 95% e il 100%, è tempo di cercare potenziali problemi, poiché potrebbero esserci errori nel processo di checkout che impediscono alle persone di completare i loro acquisti.
6. Tasso di ritorno dei clienti
Il tasso di ritorno dei clienti, talvolta chiamato anche tasso di clienti ripetuti, indica il numero di clienti che hanno effettuato più di un acquisto nel tuo negozio.
Se il tasso è superiore a questo valore, significa che dovresti investire risorse per espandere la tua base clienti, mentre se è inferiore, potresti provare con inserzioni di retargeting per convincere i clienti a tornare.
Puoi trovare questo dato nella tua dashboard di analisi Shopify, ma puoi anche utilizzare la seguente formula:
Tasso di ritorno dei clienti = (n. di ritorni dei clienti/ n. totale di clienti) x 100
Gli acquisti ripetuti indicano che stai facendo un ottimo lavoro. Quindi, se hai difficoltà a migliorare il tuo tasso di ritorno dei clienti, analizza la tua esperienza complessiva con i clienti per scoprire gli aspetti da migliorare.
7. Tasso di rimbalzo
Il tasso di rimbalzo è una metrica a cui chiunque abbia un sito web deve prestare attenzione, non solo i siti di ecommerce. Il tasso di rimbalzo indica il numero di persone che hanno visitato il tuo sito web e lo hanno abbandonato senza compiere alcuna azione, che si tratti di cliccare su un'altra pagina, compilare un modulo, dare un’occhiata a un prodotto, ecc.
Puoi usare Google Analytics per scoprire il tasso di rimbalzo del tuo sito. Nella dashboard GA4, seleziona Report. Poi scegli un report da personalizzare e aggiungi "Tasso di rimbalzo" come metrica. Clicca su Applica per impostare il tasso di rimbalzo.
Per ridurre il tasso di rimbalzo, assicurati di avere un sito web facile da esplorare e un design accattivante, e che le persone capiscano da subito cosa vendi non appena accedono al tuo sito.
8. Impression
Le impression indicano il numero di volte in cui gli utenti hanno visto un annuncio o un contenuto, indipendentemente da un clic sullo stesso. Si tratta di una metrica dell’ecommerce pertinente per le campagne PPC, i post sui social media e i contenuti dei blog. Un alto numero di impression indica una grande visibilità, importante per la brand awareness, ma non garantisce interazioni o vendite.
Se gestisci una campagna PPC per il tuo negozio di abbigliamento online su Google e il tuo annuncio viene visualizzato 1.000 volte sugli schermi degli utenti, hai 1.000 impression. Non sai quante persone hanno visto il tuo annuncio, né se hanno cliccato sullo stesso o effettuato acquisti, ma il dato indica l’esposizione del tuo annuncio.
9. Copertura
Contrariamente alle impression, che possono contare più visualizzazioni da parte della stessa persona, la copertura indica quante persone diverse hanno visto i tuoi contenuti.
Immagina di pubblicare sulla pagina Instagram della tua attività un video promozionale. In pochi giorni, 1.200 utenti unici vedono il tuo post. Questa è la copertura del tuo post. Anche se questi utenti vedono il tuo post più volte, vengono conteggiati solo una volta nella metrica della copertura.
Un’elevata copertura indica che stai mostrando con successo i tuoi contenuti a un pubblico diversificato, il che è essenziale per attrarre nuovi clienti.
10. Coinvolgimento
Il coinvolgimento del pubblico misura quanto sono pertinenti e coinvolgenti i tuoi contenuti. Questa metrica dell’ecommerce comprende clic, commenti, “Mi piace", condivisioni e tempo trascorso su una pagina.
Immagina di lanciare un nuovo prodotto e di pubblicizzarlo su TikTok. Il post ottiene 200 “Mi piace”, 50 commenti e 30 condivisioni. Inoltre, molti utenti cliccano sul link nel post per visitare il tuo sito web. Tutte queste azioni contano come coinvolgimento. In generale, tassi di coinvolgimento elevati corrispondono a una strategia efficace per i contenuti e a una forte connessione con il tuo pubblico.
11. Net Promoter Score
Il tuo Net Promoter Score (NPS) misura la fidelizzazione e la soddisfazione complessiva dei clienti. Questa metrica si calcola mediante sondaggi per i tuoi clienti al momento checkout, ponendo una semplice domanda: “Su una scala da 1 a 10, con che probabilità ci consiglieresti a un amico o familiare?”
Le risposte vengono quindi suddivise in tre categorie:
- Promotori: clienti che hanno dato un punteggio di 9-10
- Passivi: clienti che hanno dato un punteggio di 7-8
- Critici: clienti che hanno dato un punteggio di 6 o inferiore
Ovviamente, più alto è il punteggio, meglio è. Per individuare il tuo Net Promoter Score, usa la seguente formula:
NPS = % di promotori - % di critici
Quindi, se hai l'80% di promotori, il 15% di passivi e il 5% di critici, calcola 80 - 5 per ottenere un Net Promoter Score di 75.
Un Net Promoter Score può variare da -100 a 100, con un numero negativo che indica la presenza di più critici che promotori. Tuttavia, è improbabile che un’azienda abbia mai avuto un punteggio di 100. Infatti, il nostro punteggio campione di 75 è ancora estremamente alto.
Secondo SurveyMonkey, qualsiasi punteggio compreso tra 0 e 30 è considerato "buono", un punteggio compreso tra 30 e 70 è considerato "molto buono", mentre un punteggio compreso tra 70 e 100 è considerato "eccellente".
Quindi, se il tuo NPS è pari a circa 20, non preoccuparti, stai comunque facendo un ottimo lavoro.
12. Tasso di clic
Il tasso di clic (CTR) rappresenta la percentuale di persone che cliccano su una campagna email, un annuncio, un post sui social media e così via, e vengono reindirizzati sul tuo sito web.
Per calcolare il tasso di clic, usa la seguente formula:
CTR = (n. di clic / n. di visualizzazioni/impression) x 100
La tua piattaforma di email marketing o di pubblicità dovrebbe offrirti questo dato nella dashboard di analisi web, agevolando così la valutazione del successo complessivo delle tue campagne di digital marketing.
Per gli annunci Google, il settore dell’ecommerce tende a registrare un CTR dell'1,66% per gli annunci di ricerca e dello 0,45% per gli annunci display. Tuttavia, per le campagne email, il CTR è più vicino al 2,01% (inoltre, i tassi di apertura delle email ecommerce si attestano intorno al 15,68%).
In generale, i tassi di clic tendono a essere piuttosto bassi. Se registri un CTR del 2% o superiore, stai facendo un buon lavoro.
13. Sessioni del negozio per fonte di traffico
Il report delle sessioni per fonte di traffico del tuo negozio mostra il numero di persone che visitano il tuo sito web e come ci sono arrivati.
Le fonti di traffico più comuni sono:
- Ricerca: visitatori del sito web finiti sul tuo sito dopo aver cliccato sui risultati di una ricerca
- Diretto: visitatori del sito web che visitano il tuo sito dopo aver digitato direttamente l'URL
- Social: visitatori del sito web reindirizzati sul tuo sito dopo un clic su una piattaforma di social media
- Email: visitatori del sito web reindirizzati sul tuo sito dopo aver cliccato su una newsletter tramite email
Esaminare queste statistiche può aiutarti a valutare quali canali di marketing sono i più popolari per la tua attività e quali necessitano di attenzione. Ad esempio, puoi ottimizzare la tua strategia SEO o creare la tua mailing list per aumentare le visite tramite email.
Puoi accedere a queste informazioni nella tua dashboard di analisi Shopify.
14. Sessioni del negozio per tipo di dispositivo
Simile alla statistica precedente, questa sezione delle tue analisi Shopify mostra i visitatori del tuo negozio in base al dispositivo che utilizzano per accedere al tuo sito web. I dispositivi di solito sono visualizzati come mobile, desktop o tablet.
Se molte persone accedono al tuo sito web tramite mobile, dovrai prestare attenzione alla tua reattività mobile. Avere un sito mobile facilmente accessibile può aumentare le tue vendite su mobile.
15. Sessioni del negozio per posizione
Anche questa metrica è mostrata direttamente nella tua dashboard di analisi Shopify. Il dato fornisce le principali posizioni dei tuoi clienti, così da adeguare marketing e offerte di prodotti in base a dove si trovano i tuoi clienti principali.
16. Prodotti principali per unità vendute
Anche i prodotti principali per unità vendute sono disponibili nella tua dashboard di analisi Shopify. Questa metrica indica quali sono i tuoi prodotti più popolari, così da pianificare in anticipo e predisporre l'inventario o creare più prodotti.
17. Panoramica dell'inventario a fine mese
La panoramica dell'inventario a fine mese mostra la quantità di ciascuna variante di prodotto in magazzino alla fine di ogni mese. Puoi utilizzare questa informazione per ricavare il valore totale del tuo inventario Shopify.
18. Inventario medio venduto al giorno
Un'altra metrica dell'ecommerce unica nella tua dashboard Shopify. L'inventario medio venduto al giorno mostra il numero di articoli venduti ogni giorno per variante di prodotto.
19. Tasso di rimborso e reso
Il tasso di rimborso o reso indica quanti prodotti i clienti restituiscono o cambiano.
Un alto tasso di rimborso e reso può indicare un prodotto di scarsa qualità, che le aspettative dei clienti non vengono soddisfatte o un funzionamento non corretto del processo di vendita. Monitorando questo dato, puoi individuare questi problemi e risolverli.
Immagina che il negozio online che gestisci venda prodotti elettronici. Vendi 1.000 unità in un mese, ma ricevi anche 100 resi, il che porta a un tasso di reso del 10%. Se questo tasso è insolitamente alto rispetto agli standard del settore, potrebbe indicare criticità con i tuoi prodotti, come problemi di qualità o discrepanze tra le descrizioni e i prodotti effettivi.
20. Tasso di abbandono
Il tasso di abbandono determina il successo di un servizio in abbonamento. Misura la percentuale di clienti che smettono di utilizzare il tuo servizio nel corso di un periodo di tempo.
Ad esempio, supponiamo che il tuo servizio di consegna di kit pasto in abbonamento inizi l'anno con 1.000 abbonati. Alla fine dell'anno, 200 persone annullano il loro abbonamento. Il tuo tasso di abbandono sarà del 20% (200 annullamenti su 1.000 abbonati iniziali).
Grazie a questa metrica dell’ecommerce, puoi valutare la customer retention e capire perché i clienti annullano i propri abbonamenti e come puoi migliorare il tuo servizio per trattenerli.
Con che frequenza dovrei controllare le metriche dell’ecommerce?
Non esiste un intervallo di tempo fisso per controllare le metriche dell’ecommerce. Nella maggior parte dei casi, dipende dalle dimensioni della tua attività e dagli obiettivi specifici che hai fissato. Tuttavia, ecco alcune linee guida generali.
Ogni giorno
Monitorare quotidianamente ti aiuta a individuare problemi e opportunità in modo immediato. Potresti notare un improvviso calo del traffico sul tuo sito a causa di problemi tecnici o notare un picco nelle conversioni grazie a una campagna di marketing di successo, ad esempio. Eventi stagionali come il Black Friday rendono ancora più importante monitorare il tuo sito ogni giorno.
In generale, controlla metriche come il traffico del sito web, i tassi di conversione delle vendite, i tassi di abbandono del carrello e l'efficienza della spesa pubblicitaria per avere un'idea chiara delle tue operazioni quotidiane.
Ogni settimana
Con un’analisi settimanale, puoi valutare le tendenze a breve termine e l'efficacia delle recenti campagne di marketing. Ad esempio, un aumento graduale del CAC potrebbe indicare che le tue pubblicità stanno diventando meno efficaci e che devi rivedere la tua strategia.
Le metriche comuni da monitorare ogni settimana includono:
- Costi di acquisizione dei clienti (CAC)
- Valore medio dell'ordine (AOV)
- Coinvolgimento dei clienti (come i tassi di apertura delle email e le interazioni sui social media)
- Performance dei prodotti
Ogni mese
Analizzare le performance della tua attività su base mensile ti consente di esaminare le tendenze a lungo termine e lo stato complessivo della tua attività. Ad esempio, monitorare la crescita delle entrate su base mensile può rivelare se la tua attività sta crescendo o se è in declino.
Le metriche dell’ecommerce mensili più diffuse da rivedere comprendono:
- Crescita delle entrate
- Valore del cliente nel tempo (CLV)
- Rotazione dell'inventario
- Ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS)
- Quota di mercato
Ogni tre mesi/ogni anno
Le analisi trimestrali e annuali sono valutazioni più complete. Comportano una macroanalisi della tua attività e la comprensione dell’influenza di fattori esterni, come le tendenze di mercato e la concorrenza, sulla tua attività, così da predisporre o adattare la tua strategia di conseguenza.
Importanza delle metriche dell’ecommerce per la tua attività
Abbiamo visto come valutare le metriche possa aiutarti a farti un’idea delle performance complessive della tua attività. Approfondiamo l'importanza delle metriche dell’ecommerce.
Ci sono tre motivi principali per cui esaminare le metriche della tua attività almeno una volta al mese: monitorare la crescita e le performance, valutare le esigenze di inventario per il futuro ed esaminare il coinvolgimento dei tuoi clienti.
Comprendere le performance
Prima di tutto, esaminare le vendite ecommerce è una parte importante della comprensione della crescita e delle performance complessive. Ciò richiede di andare oltre il numero di vendite effettuate ogni giorno. Devi anche analizzare le tendenze e l’eventuale aumento delle cifre.
Ecco un esempio di una dashboard di analisi Shopify:
Esaminando le metriche dell’ecommerce come le vendite nel tempo, le vendite totali, le visite al negozio e così via, puoi valutare la crescita della tua attività.
Se la tua attività sta crescendo, continua sulla strada intrapresa. In caso contrario, l’analisi ti consente di capire che forse è opportuno adeguare la tua strategia di marketing ecommerce, assicurarti che il tuo processo di checkout sia intuitivo o aggiornare il design del tuo sito ecommerce per migliorare l'esperienza utente.
Monitorare le performance del tuo negozio online è fondamentale per capire se qualcosa nella tua strategia di marketing o di vendita non sta funzionando, così da adeguarla e modificarla per il futuro.
Migliorare le previsioni
Devi anche prestare attenzione alle tendenze di acquisto. Esaminando le tue metriche e i prodotti acquistati dalle persone, puoi migliorare le tue previsioni di vendita complessive.
Guarda i prodotti più apprezzati, scopri cosa devi creare/ordinare di più e fatti un'idea delle tendenze di acquisto. Potrai capire quali sono le stagioni o i mesi più fiacchi rispetto ad altri, così da avere più tempo per preparare promozioni di vendita e campagne per questi periodi.
Potrai anche avere un’idea migliore delle entrate complessive della tua attività e di cosa aspettarti nei mesi a venire, così da avere maggiore sicurezza negli ordini dell’inventario o nelle nuove assunzioni per la tua attività.
Comprendere le interazioni sul sito web
Le tue analisi ecommerce possono aiutarti a comprendere ulteriormente come le persone tendono a interagire con il tuo negozio online. Qual è la frequenza di conversione dei clienti? Quali pagine prodotto sono le più popolari (e il dato è in linea con i prodotti effettivamente acquistati)? Quanto traffico complessivo stai generando sul tuo sito web?
Prestare attenzione alle tue analisi Shopify e a Google Analytics per l'ecommerce ti consente inoltre di capire le tendenze di navigazione sul tuo sito delle persone. In questo modo, puoi scoprire se la navigazione e il flusso del tuo sito sono ottimali o se devi apportare modifiche per garantire un processo più fluido.
Utilizza strumenti di analisi per monitorare le metriche dell'ecommerce principali
Non devi tenere d'occhio ogni numero per far crescere il tuo negozio. Ora conosci le metriche dell’ecommerce da monitorare per creare un piano e analizzarlo.
Aumentando la conoscenza della tua attività attraverso queste metriche, puoi spostarti verso dati più dettagliati e sfumati, se necessario. Se hai domande sulla tua attività a cui le tue metriche principali non possono rispondere, potrai aggiungere nuove informazioni alla tua analisi e noi saremo qui, pronti ad aiutarti, quando quel momento arriverà.
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Metriche dell’ecommerce: domande frequenti
Cosa sono i KPI nell'ecommerce?
Le aziende ecommerce utilizzano indicatori chiave di prestazione (KPI) per valutare il loro successo e le loro performance. KPI come il tasso di conversione, il valore medio dell'ordine, il costo di acquisizione dei clienti, il traffico del sito web e il tasso di abbandono del carrello possono aiutarti a capire l’efficacia e l’efficienza delle iniziative per il tuo ecommerce.
Quali sono i KPI per le piattaforme di ecommerce?
Le piattaforme di ecommerce presentano KPI che misurano le performance e il coinvolgimento degli utenti. Per determinare lo stato complessiva di una piattaforma e il suo appeal sul mercato, esamina metriche come il traffico, l'acquisizione di utenti e i tassi di customer retention, i tassi di conversione, il tempo medio trascorso sulla piattaforma e il ricavo per utente.
Quali sono i KPI relativi alla redditività di un ecommerce?
I KPI per la redditività di un ecommerce sono metriche finanziarie che indicano se un'attività online sta generando profitti. Questi comprendono il margine di profitto lordo, il margine di profitto netto, il ritorno sull'investimento (ROI), il valore del cliente nel tempo (CLV) e il costo delle merci vendute (COGS). Tutte queste metriche offrono una visione complessiva della sostenibilità finanziaria della tua attività di ecommerce.