Un po’ di tempo fa abbiamo avuto il grande piacere di conoscere Forme, azienda parmense licenziataria ufficiale di marchi italiani come Vespa, Barilla e Fiat 500.
Questa azienda ha una storia bellissima e conoscerla da vicino è stata una vera immersione nei colori e nella creatività italiana dall’ideazione al prodotto.
Il loro ecommerce That’s Italia vende accessori moda e complementi di arredo. È un progetto che porta i visitatori in un universo fatto di immagini, in un viaggio che racchiude il fascino e la magia dell’Italia attraverso brand famosi.
In questo post vogliamo raccontare come abbiamo migrato That’s Italia da Prestashop a Shopify:
- Parleremo del negozio di partenza e delle sue criticità,
- Vedremo cosa ha spinto l’azienda a passare da Prestashop a Shopify,
- Capiremo come abbiamo fatto la migrazione passo per passo,
- Analizzeremo quando è ora di cambiare la piattaforma,
- E infine ci faremo raccontare da Forme come ha vissuto questo passaggio e che vantaggi ha avuto.
Il negozio di partenza e le sue criticità
La richiesta iniziale dell’azienda è stata l’aggiornamento del vecchio Prestashop a una versione più recente. Il motivo era chiaro: Archivio Storico Barilla, in collaborazione con Forme, aveva sviluppato una gamma di oggetti ispirandosi alla storia della comunicazione Barilla. I prodotti erano acquistabili sul sito partner That’s Italia e serviva un nuovo store, moderno e performante.
La piattaforma Prestashop con cui era costruito il negozio That’s Italia era obsoleta, non responsive, presentava bug nel tema e diversi problemi. Insomma, necessitava di una bella revisione.
L’inizio del progetto e i suoi timori
Quando abbiamo preso in consegna il lavoro abbiamo subito notato alcune difficoltà. Il sito era lento e non era responsive. Lo store era graficamente bello ma complesso nel percorso di acquisto, distaccandosi da quelle che oggi sono le best practice per migliorare il tasso di conversione e l’esperienza dell’utente.
Ci siamo subito resi conto che un semplice aggiornamento di Prestashop all’ultima versione non sarebbe stato sufficiente e per questo abbiamo proposto a Forme di migrare il negozio da Prestashop a Shopify. Ovviamente c’erano alcuni timori iniziali come la possibilità di perdere lo storico degli ordini, dei clienti, per non parlare del posizionamento sui motori di ricerca. È normale dover affrontare qualche criticità quando si parte per una nuova avventura.
Portare Prestashop ad una versione più recente infatti non sarebbe stata una passeggiata, sarebbe risultato un lavoro lungo e complesso, sia in termini di ore che di budget. Il rischio sarebbe stato quello di investire in un aggiornamento che non avrebbe portato un vero beneficio al negozio con un reale cambio di paradigma e una impostazione moderna.
Cosa ha spinto l’azienda a passare da Prestashop a Shopify?
Una volta terminata l’analisi iniziale dello store e delle richieste del cliente, abbiamo subito proposto a Forme di passare a Shopify.
Il loro obiettivo era avere un prodotto innovativo, moderno e facile da utilizzare in modo da mostrare al mercato e ai big player un ecommerce all’avanguardia.
Avevano bisogno di una piattaforma moderna, perfettamente integrata con le operazioni marketing, veloce e competitiva: questo si sposava perfettamente con la filosofia di Shopify.
Inoltre, avere dei costi mensili certi era un’altra garanzia di una buona gestione del budget per il cliente.
L’entusiasmo era alle stelle, abbiamo subito aperto una piattaforma di test per far provare il backend a Forme. Come ci aspettavamo, si sono subito trovati a loro agio. La facilità di utilizzo di Shopify è ottima, ma quello che ha definitivamente convinto Forme è stato l’aggiornamento automatico della piattaforma che non avrebbe rischiato di diventare obsoleta come Prestashop. La ciliegina sulla torta è stata constatare che Velasca, azienda molto apprezzata da Forme, usa Shopify da diverso tempo.
Quindi, riassumendo, i vantaggi erano:
- piattaforma moderna, veloce e competitiva
- integrazione con operazioni di marketing
- costi di gestione certi
- facilità di utilizzo del backend da parte del cliente
- piattaforma saas senza necessità di effettuare direttamente aggiornamenti o di occuparsi della sicurezza informatica
- nessun rischio di trovarsi in futuro con una piattaforma obsoleta
- un caso di successo del calibro di Velasca
That's Italia ha scelto Tunca perché ha trovato in noi disponibilità non solo sul progetto di migrazione da Prestashop a Shopify, ma anche competenza e vicinanza in un’ottica di crescita strategica e di digital marketing. Il nostro supporto tecnico è stato fondamentale, e in un’ottica più ampia abbiamo trovato e creato delle buone basi di sviluppo per l’inbound marketing.
Shopify mette a disposizione dei clienti degli ottimi strumenti per incrementare le vendite. Li abbiamo testati e analizzati e abbiamo visto che è esattamente quello che serve a progetti digitali di questa portata. Finalmente abbiamo a disposizione degli strumenti di marketing concreti e facili da utilizzare che ci permettono di consegnare al cliente uno store completo, personalizzato e funzionante che non ha bisogno di una laurea in ingegneria per essere utilizzato.
La migrazione verso il nuovo negozio
Eravamo pronti e carichi per affrontare questa migrazione, Forme era entusiasta e felice di fare questo grande passo.Abbiamo proceduto alla creazione del negozio:
- apertura del negozio Shopify in fase di sviluppo,
- configurazione delle varie opzioni di Shopify in base alle necessità del cliente
- scelta e configurazione di un tema da themes.shopify.com in linea con le esigenze dell’azienda (ad esempio il menu con sottolivelli), grafica e adattamento dei testi e delle traduzioni in italiano
- configurazione delle categorie/collezioni,
- importazione dei dati dal negozio precedente
- Installazione dell’App Weglot per il multilingue
- migrazione del negozio da Prestashop a Shopify
- configurazione del DNS
Nel frattempo il cliente ha lavorato sul catalogo per migliorarlo e renderlo fruibile e chiaro.
Da Prestashop a Shopify
Una volta impostato tutto, abbiamo dato il via alla migrazione. Una parte complessa del cambiare la piattaforma di un negozio è proprio il trasferimento dei dati.
Ovviamente uno dei timori del cliente - e non solo suo - era perdere lo storico clienti e ordini. Abbiamo gestito la migrazione con ottimi risultati grazie all’app Cart2Cart e non abbiamo avuto sorprese. Ci ha permesso di migrare tutti i dati del negozio:
- prodotti
- ordini
- clienti
La procedura è durata circa 1 ora e mezza. Era in atto la copia di tutti i dati del negozio, uno alla volta: ordini, prodotti, clienti. Terminata la migrazione abbiamo fatto una verifica dei dati, avvisato il cliente e impostato il puntamento del record DNS verso il nuovo negozio.
Una volta finita la migrazione, abbiamo fatto i backup di rito e abbiamo controllato che tutto fosse stato importato correttamente. Il cliente a questo punto è entrato in gioco per fare un “check umano”. Capita che nell’importazione qualche elenco puntato o accento nelle schede prodotto venga stravolto, quindi è meglio una piccola verifica in più.
La messa online
Al termine del lavoro di creazione del negozio e di migrazione dei dati, siamo passati alla messa online, le cui criticità sono ridurre il downtime e ridirezionare la precedente indicizzazione di Google sulla nuova struttura di URL.
Una volta trasferita la proprietà del negozio al cliente abbiamo quindi:
- impostato i redirect 301 per conservare la SEO
- aggiornato i record DNS.
Per impostare correttamente i redirect 301 abbiamo:
- creato una lista di tutte gli url precedenti,
- creato il file di importazione Shopify per i redirect,
- caricato il file nella pagina apposita di Shopify (Negozio online > Navigazione > Redirect URL),
- fatto i test finali e le ultime verifiche.
Questa azione è la più importante e, anche se appare semplice, si può facilmente sbagliare e va fatta con molta cura.
Per aggiornare i record DNS invece abbiamo puntato il dominio sul nuovo negozio. Anche questa è un’azione da fare con alcuni accorgimenti, ad esempio ridurre il parametro TTL nelle impostazioni del dominio nei giorni prima e riportarlo a valori più alti dopo la migrazione.
Siamo stati entusiasti del lavoro e del risultato. La migrazione è andata bene, abbiamo mangiato qualche orsetto gommoso in più del solito ma alla fine la soddisfazione è stata tanta. Tutto è andato come ci aspettavamo e abbiamo festeggiato con un meritato aperitivo.
Qual è il momento giusto per cambiare piattaforma?
Cambiare la piattaforma di un negozio è sempre un’operazione complessa, da valutare con attenzione. È inevitabile che si verifichino alcune difficoltà, come:
- la SEO nel breve periodo può soffrire un pò per poi migliorare sul lungo periodo,
- l’identità visiva cambia per i clienti,
- il pannello di gestione cambia per per chi lavora nel backend.
Anche se tutti questi elementi portano degli ottimi benefici nel tempo, possono risultare difficili da digerire nell’immediato e l’imprenditore deve tenerne conto. La crescita, il miglioramento e l’aggiornamento di un ecommerce sono scelte importanti e bisogna farle con attenzione.
Solo il proprietario del negozio può sapere qual è il momento giusto per migliorare l’esperienza di acquisto e le modalità di chi ci lavora.
Noi ad esempio, consigliamo di migrare un ecommerce:
- quando non se ne può fare a meno, perché lo store attuale ha dei problemi tecnici tali da non permettere il normale andamento delle vendite,
- in un momento in cui le vendite non sono alte (ad esempio per molti ecommerce la pausa estiva è un periodo di stasi)
- in vista di un cambiamento più grosso come la riorganizzazione aziendale, per partire direttamente con la nuova piattaforma.
Uno degli elementi che consideriamo estremamente vantaggioso di Shopify è il basso time to market, ovvero passa poco tempo da quando il progetto inizia a quando il negozio è finito e operativo.
Shopify ha l’enorme vantaggio di rendere snella la gestione tecnica del negozio ed è inoltre una piattaforma che naturalmente offre innumerevoli strumenti di marketing sempre aggiornati.
Oggi un progetto ecommerce deve essere scalabile e deve poter offrire soluzioni di marketing finalizzate all’acquisizione, alla conversione e alla fidelizzazione.
Se così non è, è il momento di innovare.
Come ha vissuto questo passaggio Forme e che vantaggi ha avuto?
Abbiamo chiesto a Pietro, il nostro referente in Forme, di raccontarci la loro esperienza con la migrazione da Prestashop a Shopify.
Quali vantaggi hai riscontrato con Shopify?
Siamo passati da una piattaforma Prestashop creata nel 2013 a Shopify nel 2019. Ci è sembrato di fare un salto nel futuro. Siamo rimasti increduli quando abbiamo toccato con mano le potenzialità e le semplificazioni di Shopify. L’aggiornamento automatico della piattaforma, la facilità di personalizzare il front-end e la facile gestione degli ordini hanno semplificato la nostra vita. Tunca ha fatto la scelta giusta.
Come vanno oggi le vendite di That’s Italia rispetto all’anno scorso?
Sono in aumento; a gennaio abbiamo fatto il doppio degli ordini dell’anno scorso e il trend generale è questo. Siamo molto soddisfatti anche perché il traffico organico è in crescita.
Create dei prodotti davvero particolari. Come è nata l’idea di That’s Italia?
Quando siamo nati, trent’anni fa, eravamo nel settore cartotecnica. All’inizio si vendevano orologi da parete e calendari perpetui. Venivano creati per Kellogg's e Coca Cola e dal lavoro con questi grandi partner è nata l'idea di fare lo stesso con brand italiani molto riconoscibili e importanti.
Il primo brand è stato Vespa. Ha avuto successo, le richieste aumentavano, e con loro i numeri. L'azienda si è espansa velocemente aggiungendo marchi come Barilla, That's Italia, Lambretta, Fiat 500.
Oggi l’export UE è in crescita ricoprendo il 30% del fatturato e anche l’ecommerce è in forte espansione.
Come vi siete avvicinati all’ecommerce e che potenzialità vedete per il futuro?
Abbiamo iniziato questa avventura vendendo la merce online e supportando i nostri agenti. Ora That’s Italia è in espansione come canale B2B e il mercato estero è molto interessato ai nostri prodotti. In futuro abbiamo in mente uno sviluppo in dropshipping. Insomma, abbiamo tanta carne al fuoco, e siamo davvero soddisfatti della strada percorsa fino ad ora. Le idee non mancano mai, e stanno prendendo sempre più forma.
Note sull’Autore Tunca è una Digital Agency specializzata in ecommerce. Tunca segue il cliente in tutte le fasi di creazione e promozione del negozio, perché un ecommerce non è soltanto un sito web, ma una esperienza intorno a cui ruotano idee e passioni.
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