Google elabora più di 3,5 miliardi di ricerche al giorno, ovvero circa l’80% di tutto il traffico web tracciabile. Non c'è da stupirsi che l'82% degli esperti di marketing affermi che la SEO ha un impatto positivo sugli obiettivi aziendali.
“La SEO è un'ottima forma di marketing inbound: il consumatore ha un bisogno e ti cerca per trovare una soluzione”, afferma Greg Bernhardt, SEO strategist di Shopify. “La SEO consiste nel posizionamento dei tuoi contenuti web in modo da comunicare la rilevanza e il valore della tua offerta ai motori di ricerca, che possono così associare meglio la ricerca ricevuta con la soluzione da te offerta”.
Dunque, come ottimizzare il tuo sito web per la SEO? Che tu stia gestendo un blog o un negozio online, questa checklist SEO definitiva ti guiderà attraverso l'intero processo.
INDICE
Checklist SEO: come migliorare i tuoi risultati
Per avere successo, devi posizionare il sito web della tua azienda il più in alto possibile nella pagina dei risultati dei motori di ricerca (SERP). Anche se potrebbe richiedere del tempo, con questa checklist SEO anche un sito nuovo può posizionarsi bene su Google.
Checklist SEO: le basi
Acquistare un dominio e impostare un sito non significa automaticamente che quest’ultimo sia pronto per la SEO. Iniziamo con una checklist SEO di base.
1. Configura Google Search Console
Google Search Console è uno strumento gratuito che consente ai proprietari di siti web di monitorare il traffico dei motori di ricerca del proprio sito, tracciare le prestazioni delle ricerche e trovare eventuali problemi che potrebbero impedire al sito di posizionarsi.
Vai sulla pagina di registrazione per creare il tuo account Google Search Console. Verifica il tuo dominio affinché Google possa essere sicuro che tu sia il proprietario del sito. Scopri come verificare il tuo dominio Shopify per utilizzare i servizi di Google.
2. Configura gli strumenti per i webmaster di Bing
Bing è uno dei più importanti motori di ricerca al mondo e gestisce circa il 3% di tutte le ricerche effettuate.
Bing Webmaster Tools è un servizio gratuito di Microsoft che ti consente di aggiungere il tuo negozio al crawler di Bing. Apri un account Bing Webmaster gratuito visitando la pagina di registrazione, quindi aggiungi e verifica il tuo sito web per apparire nei risultati di ricerca di Bing.
3. Invia una mappa del sito
Una mappa del sito indica a Google e agli altri motori di ricerca l’organizzazione del tuo sito.
Tutti i negozi Shopify generano automaticamente un file di mappa del sito che elenca le singole pagine del tuo sito web. Se stai utilizzando il sistema di gestione dei contenuti di WordPress, installa il plugin Yoast SEO per creare una mappa del sito. I proprietari di negozi Shopify possono accedere alle loro mappe del sito tramite www.yourstore.com/sitemap.xml.
Invia la tua mappa del sito a Google e Bing tramite gli account per i webmaster che hai appena creato.
4. Configura Google Analytics
Google Analytics condivide dati su come le persone interagiscono con il tuo sito web. Una volta installato, puoi segmentare i visitatori complessivi per monitorare come le persone si relazionano con il tuo sito dopo esservi arrivate tramite un motore di ricerca.
Configura un account Google Analytics e aggiungi la tua proprietà web, poi aggiungi un flusso di dati inserendo l'ID del tag Google nel tuo sito web ospitato su CMS come Shopify o WordPress.
5. Prendi in considerazione gli strumenti SEO
Rimanere aggiornati sulle modifiche agli algoritmi, sui ranking e sulle parole chiave dei concorrenti è impegnativo ma necessario per le aziende che operano online. Ci sono buoni strumenti SEO a pagamento e strumenti SEO gratuiti che puoi utilizzare per raggiungere gli obiettivi di ricerca. Sei già un passo avanti configurando Google Search Console e Analytics.
Strumenti SEO a pagamento:
- Moz per una suite completa di marketing SEO (in inglese)
- Ahrefs, una suite completa di strumenti SEO per audit, ricerca, tracciamento e altro
- Semrush, un altro strumento SEO per il tracciamento delle parole chiave, l'esplorazione dei siti dei concorrenti e altro
- Keywords Everywhere per una semplice ricerca di parole chiave (in inglese).
Strumenti SEO gratuiti:
- Estensione Surfer SEO di Chrome per dati di ricerca gratuiti e linee guida sui contenuti (in inglese)
- Keyword.io per suggerimenti gratuiti sulle parole chiave (in inglese)
- Screaming Frog per trovare errori di scansione nel tuo sito (in inglese)
- MozBar per la ricerca SEO “on-the-go” (in inglese)
- Google Ads Keyword Planner per cercare parole chiave per campagne pubblicitarie.
I negozi online Shopify hanno funzionalità SEO integrate per aiutarti a ottimizzare i tuoi contenuti. Alcune cose vengono gestite automaticamente: i tag canonici vengono aggiunti alle pagine per prevenire la visualizzazione di contenuti duplicati nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca, i file robots.txt del tuo sito web e sitemap.xml, e i tag titolo sono generati automaticamente da un tema che includono il nome del tuo negozio.
Per il tuo negozio Shopify ti consigliamo anche di scaricare un'app come il Plug in SEO Optimizer (in inglese). È simile a ciò che Yoast SEO è per WordPress. Ti aiuterà a eseguire audit SEO, correggere link rotti, aggiungere reindirizzamenti, ottimizzare i tag titolo HTML e i meta tag e altro ancora.
6. Controlla che il tuo sito sia indicizzato
Il tuo sito web deve essere indicizzato da un motore di ricerca per apparire nei risultati di ricerca. Il modo più rapido per vedere se il tuo sito è indicizzato è attraverso una ricerca di sito (ad esempio, site:tuodominio.com).
Se non appare nulla, il tuo sito non è indicizzato. Tieni presente che per i nuovi siti web, l'indicizzazione può richiedere fino a una settimana dopo l’invio della mappa del sito.
I negozi in prova gratuita su Shopify vengono scansionati e indicizzati. Tuttavia, se non hai un piano a pagamento, il lavoro che hai svolto scomparirà una volta terminata la tua prova. È inoltre importante rimuovere la protezione con password dalle tue pagine, anche se stai ancora lavorando su alcune di esse. In questo modo Google può iniziare a scansionare e indicizzare il tuo sito.
Checklist SEO on-page
Preparare le singole pagine per il posizionamento richiede tempo e impegno. Dopotutto, dovrai competere con alcuni brand già affermati.
7. Esegui una ricerca di parole chiave
Utilizza strumenti di ricerca di parole chiave come Moz, Ahrefs o Semrush per determinare il volume di ricerca delle parole chiave e trovare spunti per le parole chiave. Nota bene: quando parliamo di “volume di ricerca”, ci riferiamo al numero approssimativo di ricerche mensili per una specifica parola chiave.
Seleziona un elenco di parole chiave che il tuo pubblico target potrebbe cercare e determina l'intenzione di ricerca per ciascuna. Dopodiché, mappa le parole chiave in base al tipo di contenuti. Ogni pagina del tuo sito (pagine prodotto, categorie, post del blog, home page) può posizionarsi per diverse parole chiave a coda lunga.
Ad esempio, i post del blog possono mirare a ricerche di informazioni (“che cos'è l'aromaterapia”), mentre le pagine prodotto mirano a parole chiave con un volume inferiore ma che indicano un’intenzione di acquisto (“compra bottiglie per aromaterapia”).
8. Ottimizza i tuoi tag di intestazione
I tag di intestazione (H1) vengono utilizzati come titolo principale per una pagina e di solito contengono le parole chiave principali della pagina. I motori di ricerca utilizzano queste informazioni per comprendere il contesto di una pagina.
Si è discusso molto sul numero di tag H1 da utilizzare in ogni pagina. La prassi migliore è sempre quella di inserirne uno solo, ma se stai ottimizzando un sito di grandi dimensioni, valuta la possibilità di suddividere il numero di tag H1 per ogni pagina.
Tieni presente che i titoli delle pagine di Shopify sono il tag H1 predefinito per le pagine create tramite Shopify.
9. Scrivi titoli accattivanti
Apparire nei risultati di ricerca è solo parte del lavoro. Devi anche convincere gli utenti a visitare la tua pagina rispetto a tutte le altre opzioni. I tag titolo (i link cliccabili blu che appaiono nella SERP) aiutano a farlo.
Le migliori pratiche per ottimizzare i tag titolo sono:
- Scrivi titoli di pagina accattivanti e leggibili: descrivi chiaramente il contenuto della pagina, includi parole chiave importanti e rendilo interessante.
- Tieni il tuo tag titolo sotto i 60 caratteri: Backlinko ha scoperto che i tag titolo con 40-60 caratteri hanno il tasso di clic più alto.
- Inserisci le tue parole chiave principali all'inizio: incoraggia le persone che effettuano una ricerca a cliccare sul tuo risultato e dimostra ai motori di ricerca che il tuo sito riflette il termine di ricerca di un utente, posizionando la parola chiave principale all'inizio del tuo tag titolo.
10. Ottimizza la tua meta descrizione
Una meta descrizione è il piccolo frammento di testo che appare sotto il tuo tag di intestazione nella SERP. Il testo che scrivi qui dovrebbe descrivere chiaramente il contenuto della pagina ed essere abbastanza accattivante per convincere le persone a cliccarci sopra.
Le meta descrizioni servono a due scopi: danno al tuo pubblico target una prima impressione di te nei risultati di ricerca, quindi devono essere persuasive se desideri che più potenziali clienti clicchino sul link della tua pagina e visitino il tuo negozio Shopify o ecommerce.
Marc Hardgrove, CEO di The Hoth
Google ha confermato che non esiste un numero esatto di caratteri per la visualizzazione o il troncamento delle meta descrizioni. Tuttavia, una ricerca di Moz indica che molte meta descrizioni vengono tagliate intorno al limite di 155-160 caratteri. Marc Hardgrove, CEO di The Hoth, conosce il valore delle meta descrizioni: “Le meta descrizioni servono a due scopi: danno al tuo pubblico target una prima impressione di te nei risultati di ricerca, quindi devono essere persuasive se desideri che più potenziali clienti clicchino sul link della tua pagina e visitino il tuo negozio Shopify o ecommerce”.
Inserisci le tue parole chiave target e il testo più efficace all'inizio della tua meta descrizione, e cerca di non superare i 155 caratteri.
11. Inserisci una parola chiave nell'URL della tua pagina
I tuoi URL informano i motori di ricerca sul contenuto della tua pagina. Inserisci la tua parola chiave target ma mantieni gli URL brevi e concisi evitando parole di riempimento.
Poiché sia i motori di ricerca che i visitatori leggono il tuo URL, vorrai seguire alcune migliori pratiche:
12. Rendi gli URL leggibili.
✅ https://tuodominio.com/calzini-rosa
🛑 https://tuodominio.com/index.php?24551=p44=?
Usa i trattini, non underscore.
✅ https://tuodominio.com/calzini-rosa
🛑 https://tuodominio.com/calzini_rosa
Inserisci parole chiave target.
✅ https://tuodominio.com/calzini-gialli-uomo
🛑 https://tuodominio.com/calzini-a-punti-gialli-bianchi-per-uomo
Il tuo obiettivo è mantenere le strutture URL semplici. Organizza i tuoi contenuti in modo che gli URL siano creati in un modo comprensibile per gli esseri umani. Per saperne di più leggi la guida di Google sulla struttura degli URL.
13. Scrivi un testo alternativo descrittivo per le immagini
Per garantire che le tue foto appaiano nei risultati delle immagini, assegna a ciascun file immagine un nome descrittivo (cioè, non nominare un'immagine “83798.jpg”).
Scrivi un testo alternativo (image alt text) descrittivo che spieghi cosa rappresenta ciascuna immagine. Si tratta di una prassi utile che aiuta i motori di ricerca a comprendere il contenuto delle immagini e rende i contenuti accessibili a persone non vedenti o con disabilità visive.
14. Aggiungi markup Schema
Il markup Schema aiuta Google a comprendere meglio il tuo contenuto web. Struttura i dati in un modo specifico che consente alle informazioni della pagina di apparire direttamente nelle SERP, il che può portare a tassi di clic più elevati e maggiore traffico web.
Ad esempio, questo articolo di Shopify che si posiziona per “siti di vendita online” utilizza il markup Schema.
Se stai utilizzando questa checklist SEO per ottimizzare un sito ecommerce, ecco un esempio di come Couplet Coffee utilizza Schema per visualizzare la sua valutazione a cinque stelle e le recensioni dei clienti.
Checklist dei contenuti
Come afferma Jake Munday, co-fondatore di Custom Neon, “contenuti pertinenti, interessanti, utili o persino divertenti sul tuo sito incoraggiano attivamente i visitatori a rimanere più a lungo, contribuendo a migliorare i posizionamenti nei motori di ricerca”.
Vediamo insieme questa checklist SEO per i contenuti, in modo che tu possa ottimizzare i contenuti del tuo sito web.
15. Crea una strategia di content marketing
Sviluppare ed eseguire una strategia di content marketing completa può richiedere dei mesi. Se stai scorrendo questa checklist SEO rapidamente, utilizza questi esercizi per iniziare.
- Brainstorming sulle domande dei clienti: considera quali domande potrebbero fare i clienti quando sono a conoscenza della tua categoria di prodotto, ma non sono perfettamente informati.
- Utilizza strumenti di ricerca di parole chiave per associare le domande ai termini di ricerca: le idee per i contenuti dovrebbero essere associate ai termini reali che le persone stanno cercando. Usa strumenti come Answer the Public, Google Autosuggest o Keywords Everywhere (in inglese) per trovare queste domande.
- Aiuta i clienti a ottenere più valore dai prodotti: hai mai notato quanti negozi che vendono prodotti alimentari presentano anche ricette semplici? Questo è un approccio intelligente per molti prodotti. Spesso i clienti non sono utenti esperti e potrebbero non comprendere suggerimenti e trucchi per ottenere il massimo dal loro acquisto.
Chris Zacher, SEO strategist di Intergrowth, afferma: “Bloggare è importante perché è un modo per mostrare a Google che sai di cosa stai parlando”.
Chris prosegue dicendo che “quando pubblichi contenuti utili e informativi sul tuo sito web, i tuoi visitatori lo condivideranno e altri siti web si collegheranno a te. Questo mostrerà a Google che hai esperienza, sei un esperto, sei un'autorità e le persone si fidano di te. A quel punto, ammesso che il tuo sito sia tecnicamente valido, i tuoi posizionamenti miglioreranno”.
16. Formatta i contenuti per la leggibilità
Avere contenuti chiari e concisi è importante.
Di solito c'è una lunghezza minima necessaria per rispondere completamente a una domanda e avere la possibilità di apparire nei risultati di ricerca. La maggior parte delle domande richiede almeno alcune centinaia di parole, ma molte vanno oltre; il risultato medio nei primi 10 di Google contiene 1447 parole.
Ottimi contenuti utilizzano parole chiave e termini di ricerca nei titoli H1, H2 e H3. Questo consente a Google e agli altri motori di ricerca di sapere di cosa tratta il contenuto e stabilire che il sito è un'autorità in quel campo, aumentando quindi i posizionamenti di tutto il sito.
Robert Lehmann, proprietario di Fair Wind Fasteners
Per evitare che le persone che visitano il tuo sito si sentano sopraffatte dal troppo testo, utilizza i seguenti suggerimenti di formattazione dei contenuti in modo da rendere i tuoi contenuti facilmente digeribili:
- Aggiungi un indice utilizzando link di salto, una tattica che può assicurarti il posizionamento in primo piano
- Utilizza multimedia come infografiche, video o grafici
- Dividi le sezioni utilizzando punti elenco
- Aggiungi sottotitoli per aiutare gli utenti nella lettura
- Aggiungi una sezione “Domande frequenti”
Nonostante il numero di parole più elevato sia correlato a posizionamenti più alti, la qualità è molto più importante della quantità. Non aggiungete centinaia di parole se i clienti non ne hanno bisogno. Robert Lehmann, proprietario di Fair Wind Fasteners, sottolinea l'importanza dei contenuti di qualità: “I contenuti di qualità utilizzano parole chiave e termini di ricerca nei titoli H1, H2 e H3. In questo modo Google e gli altri motori di ricerca sanno di che cosa si tratta e il sito diventa un'autorità in materia, aumentando così i posizionamenti a livello di sito”.
17. Correggi i contenuti duplicati
Tutti i contenuti sul tuo sito web dovrebbero essere originali e scritti esclusivamente per il tuo sito.
Il contenuto duplicato si riferisce a quando contenuti simili esistono su due URL diversi. Questo rende difficile per i motori di ricerca determinare quale delle due pagine dovrebbero posizionare.
Se hai un'azienda ecommerce, ad esempio, non utilizzare le descrizioni dei prodotti fornite dai produttori.
Scrivere le tue descrizioni non solo riduce il contenuto duplicato, ma ti dà anche la possibilità di vendere meglio le caratteristiche e i vantaggi dei tuoi prodotti.
Se non puoi evitare contenuti duplicati su pagine dinamiche, utilizza un URL canonico. Questo dirà a Google quale pagina dovrebbe prioritizzare. Fai questo aggiungendo un link rel="canonical" all'intestazione di qualsiasi pagina con contenuti duplicati.
18. Crea pagine di destinazione specializzate
Invece di indirizzare i clienti a una home page e incoraggiarli a trovare le informazioni che cercano, una pagina di destinazione è un URL unico che tratta un argomento in modo approfondito. Ottimizzandole con le parole chiave corrette e una giusta formattazione, il tuo sito apparirà nella SERP delle persone che cercano quelle informazioni.
Ilia Mundut, fondatore di Heftyberry, spiega che “molte volte è difficile posizionarsi al primo posto per un prodotto particolare, soprattutto quando ci si confronta con siti come Amazon ed Etsy. La soluzione è creare pagine di raccolta di prodotti ottimizzate per una parola chiave a bassa difficoltà”.
Ilia lo mette in pratica con l'esempio delle grandi vasche da bagno in plastica. “È possibile aggiungere diversi prodotti, compresi quelli per i quali è difficile classificarsi direttamente”, spiega. “Questa pagina di raccolta può anche avere una descrizione che si posiziona per le parole chiave informative”.
“Crea backlink per queste pagine di raccolta e post del blog che si colleghino internamente ad esse per stabilire la tua autorità in materia: avrai una macchina da soldi”.
Checklist SEO tecnica
La SEO tecnica è una degli aspetti più difficili del buon posizionamento del tuo sito web, ma è davvero importante. Segui questa checklist SEO tecnica per garantire che i crawler dei motori di ricerca possano accedere al tuo sito e che gli utenti abbiano una buona esperienza di navigazione.
19. Controlla se il tuo negozio è mobile-friendly
Se Google rileva che le pagine si caricano lentamente o che il tuo sito non è mobile responsive, è meno probabile che lo inserisca nei suoi risultati di ricerca.
Tutti i temi presenti nel Shopify Theme Store sono mobile-friendly, ma se non stai utilizzando Shopify, usa questo strumento per vedere come appare su un dispositivo mobile. Tutte le pagine dovrebbero essere leggibili quanto lo sono su desktop.
Se desideri controllare la tua ottimizzazione su dispositivo mobile, utilizza il test di compatibilità mobile di Google. Inserisci la pagina del tuo sito e verifica se è ottimizzata o meno.
20. Utilizza un dominio HTTPS sicuro
I motori di ricerca non vogliono rovinare l'esperienza di ricerca indirizzando le persone verso siti web non sicuri. È per questo che Google considera la certificazione SSL e i domini HTTPS quando decide dove un sito dovrebbe posizionarsi nella SERP.
I siti web sicuri sono crittografati, il che significa che le intercettazioni digitali non possono intercettare le informazioni che passano attraverso il tuo sito. I siti di ecommerce, i blog e i siti di affiliazione hanno bisogno di sicurezza per proteggere i loro visitatori e posizionarsi ai primi posti nelle ricerche.
21. Assicurati che il tuo negozio sia veloce
L'obiettivo finale di qualsiasi motore di ricerca è fornire ai ricercatori i migliori risultati per la loro query. I siti web che si caricano lentamente non soddisfano questo criterio, ed è per questo che la velocità del sito è un fattore di posizionamento sia per le ricerche desktop che per quelle da dispositivo mobile.
Fai girare il tuo sito attraverso PageSpeed Insights per ottenere una lista di suggerimenti di Google per migliorare le prestazioni del tuo negozio.
22. Correggi i link rotti
I motori di ricerca indicizzano i siti web attraverso bot che “strisciano” un sito e le sue pagine. Un errore di crawling si verifica quando un bot cerca di raggiungere una pagina (o un sito) specifica ma non ci riesce. Se ti vengono segnalati degli errori, lavora per risolverli rapidamente.
Utilizza Google Search Console per controllare eventuali errori di scansione. Quando una pagina del tuo sito diventa inattiva (ad esempio quando rimuovi un prodotto che era in vendita o un post del blog obsoleto) puoi reindirizzare quella pagina a un'altra pagina esistente sul tuo sito. In questo modo, fornirai automaticamente ai visitatori e ai crawler una nuova destinazione invece di un link morto.
23. Crea una strategia di link interni
Il linking interno è una delle tattiche più importanti del marketing SEO. Si tratta di un collegamento da una pagina all'altra all'interno del tuo sito web. Se fatto bene, può migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
L'idea è di collegare pagine di argomenti specifici ad altre pagine con contenuti pertinenti. Questo aiuta i motori di ricerca a riconoscere la tua autorità riguardo uno specifico tema, categorizzare i tuoi contenuti e posizionare le tue pagine.
Se stai utilizzando questa checklist SEO per un negozio ecommerce, ad esempio, metti in mostra prodotti correlati quando un visitatore si trova sulle tue pagine prodotto. Se stai ottimizzando un blog, collega internamente ad altri post che approfondiscono un argomento specifico, come questo link che rimanda a Shopify SEO.
24. Ottimizza il testo di ancoraggio
Il testo di ancoraggio è il testo cliccabile su un link. I motori di ricerca utilizzano questo microtesto per comprendere il contesto della pagina a cui si sta collegando e, quindi, per quali termini di ricerca dovrebbe apparire nella SERP.
Diversifica la tua strategia con un equilibrio di tipi di testo di ancoraggio. Se stai ottimizzando un post del blog sugli strumenti di blogging, ad esempio, usa il seguente testo di ancoraggio sui link che puntano a esso:
- Corrispondenza esatta: “strumenti di blogging”
- Corrispondenza parziale: “strumenti di blogging per piccole imprese”
- Termini correlati: “strumenti per blogger”
- Branding: “strumenti di blogging Shopify”
- Titolo della pagina: “I migliori strumenti di blogging per il 2024”
25. Costruisci un menu di navigazione globale
Un menù di navigazione del sito web contiene i link più importanti nel tuo negozio online. Questi link indicano ai visitatori quali pagine consideri importanti, fornendo loro un modo semplice per accedere a pagine specifiche, che si tratti di blog, prodotti o pagine di destinazione.
Dal punto di vista SEO, i tuoi link di navigazione globale dicono ai crawler quali sono le pagine più importanti del tuo sito.
Tra i più comuni link di navigazione ci sono:
- Navigazione a barra singola: tutti i link si trovano in una barra e sono in numero limitato
- Navigazione a doppia barra: i link primari e secondari si trovano nella barra di navigazione, sovrapposti l'uno sopra l'altro
- Navigazione a discesa: progettata in modo che quando un utente passa il mouse sopra il link di navigazione, un elenco di link si apre a discesa.
26. Migliora i tuoi Core Web Vitals
I Core Web Vitals di Google misurano la user experience del tuo sito web. Sono un buon indicatore delle prestazioni SEO del tuo sito e includono tre componenti principali:
- Largest Contentful Paint (LCP): misura il tempo di caricamento del sito. LCP dovrebbe verificarsi entro 2,5 secondi dall'inizio del caricamento della prima pagina
- First Input Delay (FID): misura l'interattività. Le pagine dovrebbero avere un FID inferiore a 100 millisecondi
- Cumulative Layout Shift (CLS): misura la stabilità visiva. Le pagine dovrebbero mantenere un CLS inferiore a 0,1.
Il modo più semplice per migliorare i tuoi Core Web Vitals è quello di utilizzare una buona piattaforma ecommerce per gestire la distribuzione dei contenuti. I negozi Shopify sono i più veloci al mondo: si caricano 1,8 volte più velocemente rispetto ai negozi di altre piattaforme*.
* Secondo i dati dei Core Web Vitals (CWV) di Google, raccolti per un campione rappresentativo di siti su Shopify e i suoi concorrenti.
Checklist SEO off-page (ovvero link building)
Quando un altro sito web rimanda al tuo, Google sa che il sito web che rimanda si fida del tuo. In questo modo si inizia a costruire la tua autorità di dominio (DA), un parametro fondamentale per valutare la competitività del tuo sito web quando cerchi di posizionarti per una determinata parola chiave.
I motori di ricerca come Google utilizzano il numero, la qualità e la rilevanza dei link a una pagina o a un sito web come fattore di posizionamento.
Utilizza questa checklist per il link building per costruire più link di alta qualità diretti verso il tuo sito web.
27. Analizza il profilo backlink di un concorrente
Grazie a strumenti come Moz’s Link Explorer (in inglese) e Ahrefs Site Explorer, puoi scoprire quali sono i siti e le pagine che si collegano a quelli dei tuoi concorrenti.
Ciò che è particolarmente utile è comprendere il contesto: perché questi siti hanno deciso di collegarsi ai tuoi concorrenti? Cosa ha reso la pagina degna di un link?
Individuare queste tendenze, ad esempio se i blog concorrenti ottengono molte menzioni grazie a contenuti scritti da giornalisti, può aiutarti a trovare idee su come lavorare con i partner. Puoi anche capire cosa cercano gli altri proprietari di siti web nella tua nicchia, in modo da fornire un valore sufficiente per ottenere un link di alta qualità.
28. Scrivi guest post
Uno dei migliori modi per costruire backlink è concentrarsi sulle partnership e determinare con chi puoi fornire e condividere valore.
Se conosci un blogger di bellezza che recensisce regolarmente il tipo di prodotti per la cura della pelle che vendi, ad esempio, una semplice presentazione può essere l'inizio di un rapporto vantaggioso per entrambi.
In alternativa, cerca altri proprietari di siti web che sono attivamente alla ricerca di collaboratori esterni. Otterrai un backlink al tuo sito web (di solito nella sezione bio dell'autore) in cambio del contenuto scritto.
Trova opportunità di guest posting utilizzando i seguenti termini di ricerca:
- [nicchia] + “scrivi per noi”
- [nicchia] + “contribuisci”
- [nicchia] + “post ospite”
29. Ottieni menzioni dalla stampa
Il cosiddetto “effetto valanga” è potente. Quando ottieni un backlink di qualità, ti posizioni un po' meglio. E quando ti posizioni meglio, il tuo sito ottiene più visualizzazioni e traffico, risultando in un numero sempre maggiore di backlink di qualità.
Credit here.William McGrath, CEO di Classy Women Collection
I giornalisti sono sempre alla ricerca di notizie da trattare sulle testate per cui scrivono. Fare amicizia con questi giornalisti aiuta ad assicurarsi la copertura giornalistica su siti autorevoli che creano forti backlink al tuo sito web. William McGrath, CEO di Classy Women Collection, sa quanto sia importante dedicare tempo alla ricerca di backlink. “Il cosiddetto ‘effetto valanga’ è potente”, afferma. “Quando ottieni un backlink di qualità, ti posizioni un po' meglio. E quando ti posizioni meglio, il tuo sito ottiene più visualizzazioni e traffico, risultando in un numero sempre maggiore di backlink di qualità”.
Alcuni semplici suggerimenti per ottenere una copertura mediatica:
- Partecipare a premi o competizioni
- Diffondere comunicati stampa
- Promuovere una causa sociale
- Inviare campioni dei tuoi prodotti a scrittori
30. Recupera le menzioni del brand
Se hai già ottenuto un certo slancio, considera di utilizzare uno strumento di monitoraggio del brand per trovare menzioni senza link del tuo negozio o dei tuoi prodotti su altri siti. Puoi chiedere gentilmente allo scrittore o alla pubblicazione di trasformare la menzione del brand in un link.
David Richter, fondatore di ClickPop, utilizza lo strumento SEO Screaming Frog (in inglese) per trovare menzioni non collegate di un particolare prodotto o marchio in tutto il contenuto del sito web di un cliente, e poi trasformare quelle menzioni non collegate in link interni utilizzando testo di ancoraggio pertinente.
“In sostanza, si dice a Google: ‘Sì, garantisco la pertinenza della mia pagina web collegandola al mio contenuto’. Funziona benissimo ed essenzialmente non costa nulla, a parte il tempo di lavoro”, dice David.
Checklist SEO locale
Se hai una sede fisica, la SEO locale deve essere una parte importante della tua checklist SEO. Aiuta i clienti nella tua area a scoprire le sedi del tuo negozio.
31. Configura un profilo Google Business
Google Business è un eccellente strumento SEO gratuito per le attività locali. Aiuta i clienti a trovarti su Google Search e Maps.
Inizia visitando la pagina di registrazione. Avrai bisogno di informazioni di base sulla tua azienda: come nome, categoria, posizione e dettagli di contatto. Una volta completata l’iscrizione, ottimizza la tua pagina Google Business per farti trovare nelle ricerche e connetterti con i clienti.
32. Inserisci il tuo negozio nelle principali directory e piattaforme
Probabilmente hai già sentito parlare della possibilità di inserire la tua azienda su directory web. Anche se esistono molte directory, sono poche quelle che possono avere un impatto sui tuoi posizionamenti.
Le 10 principali directory che dovresti considerare sono:
- Apple Maps
- Google My Business
- LinkedIn Company Directory
- Bing
- Yelp
- Better Business Bureau
- Foursquare
- Yellow Pages
- Angi (precedentemente Angie’s List)
Sentiti libero di esplorare ulteriori liste di directory web. Potresti trovare directory di nicchia che ritieni siano migliori per la tua azienda.
33. Compila accuratamente la tua pagina “Contattaci”
La creazione della tua homepage e delle tue pagine di destinazione richiede molta attenzione. Per le aziende locali, la pagina “Contatti” è importante per creare fiducia e attirare clienti locali.
Un modulo di contatto può fornire agli acquirenti il tuo nome, il tuo indirizzo e il tuo numero di telefono. Questo è cruciale per la SEO locale perché Google valuta informazioni coerenti e accurate da fornire alle persone che effettuano ricerche. Di sicuro non vorrai indirizzare qualcuno verso un negozio chiuso perché gli orari di apertura non sono stati aggiornati.
34. Considera pagine di destinazione specifiche per città
Se hai sedi fisiche in più città, prendi in considerazione l’idea di creare una pagina di destinazione unica per ciascuna città. In questo modo sarà più facile posizionarsi per ciascuna area di mercato senza dover costruire un sito web separato per ogni luogo.
Come parte della tua checklist SEO locale, crea contenuti specifici per ogni pagina di destinazione. Certo, questa tattica potrebbe richiedere tempo e risorse, soprattutto se hai molte sedi. Ma ti consigliamo di evitare pagine scarne e poco utili che potrebbero portare a una penalizzazione del tuo sito da parte di Google.
Allbirds è un sito ecommerce che utilizza questa strategia SEO locale. Gli acquirenti francesi vengono reindirizzati alla pagina di destinazione localizzata per il negozio di Parigi, che contiene gli orari di apertura, le informazioni di contatto e l'indirizzo.
Bonus: consigli SEO per il 2024
Il settore SEO attraversa cambiamenti costanti. Guardando al 2024 e oltre, ecco cosa secondo gli esperti può avere un impatto sulla tua checklist SEO.
35. Usa l'IA per aumentare la creazione di contenuti
Il contenuto è la base di molte strategie SEO. Se non c'è nulla sul tuo sito web che valga la pena di essere letto, faticherai ad apparire nei risultati per i termini di ricerca del tuo pubblico target.
Per tenere il passo nella creazione di contenuti, alcuni proprietari di siti web si stanno rivolgendo a strumenti di intelligenza artificiale (IA) come Shopify Magic, Jasper (in inglese) o ChatGPT.
I casi d'uso per la SEO includono le prime bozze di:
- Descrizioni dei prodotti
- Introduzioni ai post del blog
- Titoli o intestazioni delle pagine
- Strutture dei contenuti
Tuttavia, questo consiglio è accompagnato da un avvertimento. Noah Kain, proprietario di Noah Kain Consulting, afferma: “I SEO sfrutteranno ChatGPT e altri strumenti di intelligenza artificiale per diventare più efficienti, ma vorrei avvertire le persone di non affidarsi a questi strumenti per una quantità eccessiva di contenuti. I brand che si impegnano a creare contenuti unici e di valore si distingueranno da quelli che si adattano e si affidano troppo agli strumenti di intelligenze artificiale”.
36. Diversifica i formati dei contenuti
I motori di ricerca premiano i siti che formattano le informazioni in un modo che siano facili da consultare. Non sempre questo significa testo. Google estrae diversi formati di contenuto nella pagina principale dei risultati di ricerca, compresi immagini da Google Immagini e video da YouTube.
Ben Poulton, fondatore di Intellar, afferma: “Comprendi il formato e il mezzo del contenuto che Google sta premiando nelle SERP per le tue parole chiave. A volte al primo posto c’è un video, a volte la SERP è carica di immagini, oppure c’è molto testo, o magari tanti annunci. Questo plasmerà il tipo di contenuto che devi produrre”.
37. Invita creator influenti a produrre contenuti
Nel tentativo di rendere i risultati di ricerca più credibili, Google ha annunciato un aggiornamento al suo algoritmo. E-E-A-T, che sta per experience, expertise, authoritative, and trustworthiness (esperienza, competenza, autorevolezza e affidabilità), è un fattore di posizionamento che misura quanto è credibile il creatore di un contenuto.
Rendi i tuoi contenuti più credibili invitando esperti a contribuire, ad esempio persone che hanno:
- Qualifiche professionalmente riconosciute (cioè, dentisti per un sito web relativo al dentifricio)
- Un sostanziale seguito sui social in un determinato settore
- Collaborazioni attive con testate importanti (scrittori, giornalisti etc.)
Come afferma Brian Hawkins, marketing manager di GhostBed, “i contenuti creati devono essere rilevanti per l'argomento e devono provenire da una fonte credibile identificata dai motori di ricerca”.
38. Migliora l'esperienza utente
Quando costruisci il tuo sito, tieni sempre presente il legame tra la user experience e l'ottimizzazione per i motori di ricerca. Man mano che la tecnologia di ricerca migliora, queste due cose sembrano procedere di pari passo, il che significa che il modo più semplice per compiacere un motore di ricerca è soddisfare le persone che lo utilizzano.
Chris Shirlow, direttore del content e dell’email marketing presso 1SEO, sostiene che i “metadati descrittivi, le parole chiave giuste e il testo perfetto possono aiutare, ma bisogna pensare anche agli aspetti relativi alla user experience. Puoi avere la combinazione perfetta di questi componenti, ma se il sito si carica lentamente o le immagini sono sfocate, o se il processo di checkout è lungo e complicato, questo allontanerà gli utenti e farà sì che se ne vadano”.
Utilizza questa checklist SEO per ottimizzare il tuo sito web
Benché il modo in cui le persone utilizzano i motori di ricerca continui a evolversi, una cosa rimane costante: il motivo per cui facciamo ricerche, e cioè scoprire cose che vogliamo o trovare cose che abbiamo visto.
L'unica strategia SEO sempre valida è quella di fornire agli utenti che effettuano ricerche ciò che stanno cercando. I motori di ricerca, in particolare Google, premiano i siti web che tengono presente questo principio. La stragrande maggioranza di ciò che abbiamo incluso nelle checklist SEO presentate in questo articolo – siti web a caricamento veloce, contenuti e testi interessanti, descrizioni chiare delle pagine e delle immagini – sono cose che rendono la vita più facile a chi effettua ricerche.
Checklist SEO: domande frequenti
Che cos'è una checklist SEO?
Una checklist SEO è un elenco di ottimizzazioni che puoi eseguire per aumentare le possibilità di posizionamento del tuo sito web su un motore di ricerca.
Con quale frequenza deve essere eseguita la SEO?
La SEO è un processo di marketing continuo. I siti web devono essere costantemente aggiornati e ri-ottimizzati per soddisfare l'intenzione di ricerca, dimostrare a Google che il tuo sito è rilevante e mirare alle parole chiave che il tuo pubblico sta cercando.
Quali sono i requisiti per la SEO?
- Design del sito web reattivo
- Velocità di caricamento rapida
- Dominio HTTPS sicuro
- Contenuti di alta qualità
- Dimostrare autorevolezza in un settore specifico
Posso fare SEO da solo?
Sì. Le piattaforme di gestione dei contenuti come Shopify e WordPress, e i plugin SEO che si integrano con esse, rendono semplice gestire da solo la tua SEO.
Come posizionare un nuovo sito web su Google?
- Invia una mappa del sito tramite Google Search Console
- Configura Google Analytics
- Produci contenuti di alta qualità
- Crea link interni
- Ottieni link esterni
- Ottimizza le immagini con testo alternativo descrittivo.