Oggi vi presentiamo la storia di un successo "made in France" e sbarcato anche in Italia di recente. L'ospite del nostro blog è Raphaël Wetzel, cofondatore del marchio francese So Shape.
Dopo aver studiato legge, Raphaël ha deciso di orientarsi verso l'imprenditoria ed è tornato a studiare per un anno sui banchi della HEC (Scuola di studi superiori commerciali di Parigi), dove ha incontrato Steven Tordjeman, farmacista di formazione.
Apparentemente i due non avevano niente in comune: Raphaël è un ex giurista e un buongustaio; Steven uno scienziato appassionato di nutrizione. Tuttavia, condividono uno stile di vita attivo e urbano e la passione per l'imprenditorialità e il benessere.
Il colpo di fulmine professionale è stato immediato e man mano ha preso forma l'idea del progetto: creare "Smart Food", ovvero prodotti sani, nutrienti e gustosi, che aiutino a tornare in forma e comprendano tutti i principi nutritivi necessari per una vita attiva.
Le tappe più importanti di So Shape:
- 2013 - nasce la start-up So Shape, con il solo sostegno di due prestiti per studenti
- 2014 - lancio del sito ecommerce su Shopify
- 2017 - So Shape conta più di venti dipendenti, un nuovo sito ecommerce, diversi milioni di “triangolini” (confezioni monodose a triangolo) venduti e un'ambizione internazionale.
La salita alla ribalta di un marchio sicuramente appetibile!
Che cos'è So Shape? Presentaci la marca.
So Shape è nata dalla fusione delle nostre due visioni. Io sono un buongustaio per natura e Steven è un appassionato di nutrizione. Conducendo una vita attiva, ci siamo resi conto che esistevano poche soluzioni per alimentarsi in modo sano o per rimettersi in forma senza compromettere il piacere e il gusto.
Abbiamo voluto infrangere il codice non scritto del settore della nutrizione in termini sia di formulazione che di confezionamento e distribuzione dei prodotti.
So Shape è nato dal desiderio comune di creare prodotti che aiutino a tornare in forma e siano allo stesso tempo nutrienti e gustosi. Per noi era essenziale creare un prodotto che fosse il più possibile fedele alla nostra visione. Tuttavia, entrare nel mercato dei pasti sostitutivi non era affatto semplice. Nel corso degli anni il settore ha subito diverse battute d'arresto e una copertura mediatica non sempre favorevole. Noi abbiamo voluto infrangere il codice non scritto del settore in termini sia di formulazione che di confezionamento e distribuzione dei prodotti.
Con So Shape, volevamo ripristinare la fiducia dei consumatori e offrire prodotti formulati in modo intelligente per chiunque voglia mantenere o ritrovare la linea. I triangolini, detti Smart Meals, sono stati i primi prodotti in vendita. In seguito abbiamo diversificato l’offerta con altri prodotti, detti Smart Food, ovvero snack sani e deliziosi (muffin, pancake e cereali). I prodotti So Shape sono distribuiti esclusivamente online.
Tu eri un giurista e Steven un farmacista... diventare imprenditori è stato un cambiamento importante. Come l'avete vissuto?
Diventare imprenditori è stato un passo consequenziale nella nostra vita. Steven e io abbiamo seguito lunghi percorsi di studi, ma volevamo entrambi avere successo nell'imprenditoria. Diventare imprenditore, diciamocelo chiaramente, richiede tanto lavoro e passione.
Per i primi 18 mesi, abbiamo fatto letteralmente di tutto. Solo dopo abbiamo assunto la nostra prima stagista. È così che funziona quando si avvia una start-up, bisogna saper fare un po' di tutto: gestire gli ordini, fare i pacchi e così via.
Steven se ne intende di street art; per quanto mi riguarda, ho studiato disegno. Ognuno di noi ha potuto contribuire con il proprio tocco artistico. Per noi, l'aspetto visivo è importante tanto quanto l'esperienza gustativa. Ancora oggi manteniamo questo approccio; So Shape impiega una ventina di persone e a tutt’oggi rimane importante che i componenti del team siano intercambiabili.
Ci è voluto un anno intero per sviluppare LA formula del triangolino perfetto, che soddisfacesse le nostre specifiche.
Quali sono state le vostre sfide in termini di creazione del prodotto?
Il triangolino So Shape è stato il primo prodotto sviluppato. Volevamo creare una confezione appetitosa, ludica e divertente, che ricordasse l'infanzia, e creare prodotti di alta qualità.
Si è presentata una prima sfida tecnica: il design del prodotto, in termini sia di confezione che di formulazione. Bisognava creare la formula perfetta per i triangolini e un macchinario in grado di produrli. Ci siamo impegnati attivamente nello sviluppo dei prodotti con l'aiuto di industriali francesi.
Mentre pensavamo che ci sarebbero voluti 3 mesi, ci è voluto un anno intero per sviluppare LA formula del triangolino perfetto, che soddisfacesse le nostre specifiche. Scommessa vinta: la confezione è giocosa e colorata (un colore per ognuno dei nostri 14 gusti) e riporta un'originale citazione. Il triangolino So Shape, pur contenendo tutti i nutrienti consigliati per un pasto, è ipocalorico, senza glutine, senza conservanti né OGM e soprattutto è delizioso.
L'aspetto comunitario fa parte del DNA del marchio So Shape.
I social network hanno giocato un ruolo chiave nella vostra comunicazione. Come avete fatto conoscere So Shape?
Ci è voluto un anno per creare il triangolino So Shape. Steven si è concentrato sulla confezione e la formulazione del prodotto. Da parte mia, ho iniziato la comunicazione su Facebook. Ho creato la comunità in base a valori comuni, senza parlare del prodotto (che era in corso di creazione). L'obiettivo era quello di comunicare in modo aperto e divertente su argomenti trattati spesso in modo troppo serio, come l'alimentazione e la perdita di peso. Bisogna sapere che So Shape è la contrazione di "social shaping".
C'è un aspetto comunitario veramente autentico nel DNA del nostro marchio. Quando una persona inizia un programma per tornare in forma, spesso si ritrova isolata. Con So Shape volevamo sdrammatizzare l'idea della perdita di peso, creando una comunità unita. L'idea ha funzionato, gli utenti di Internet si sono ritrovati nel nostro approccio. Nel giro di un anno, quando la creazione dei triangolini è stata completata, avevamo non meno di 10.000 fan su Facebook.
Le cose si sono svolte in modo molto naturale, con poca stampa e tanto passaparola.
So Shape è molto presente anche su Instagram: come avete fatto a mobilitare tutti questi follower?
L'account Instagram ha seguito l'account Facebook. La nostra comunicazione su Instagram punta costantemente su fattori estetici e sull'appetibilità. Le cose si sono svolte in modo molto naturale, con poca stampa e tanto passaparola.
Ormai contiamo più di 120.000 follower. Nella comunità degli Shaper, come ci piace chiamarli, c'è sostegno reciproco, condivisione e scambio di consigli sullo Smart Food. Abbiamo creato l'hashtag #soshape. Oggi, chi vuole tornare in forma mostra con orgoglio i propri progressi e incoraggia gli altri membri della comunità.
Abbiamo potuto concentrarci completamente sul nostro core business: la creazione dei prodotti.
Avete lanciato il vostro sito di ecommerce con Shopify nel 2014. Che cosa vi ha attirati della piattaforma Shopify?
Avevamo un acceleratore che accompagna le startup. Noi pensavamo di dover assumere uno sviluppatore web e sostenere costi significativi, ma questa struttura di supporto ci ha invece consigliato fin dall'inizio di optare per la piattaforma Shopify. Siamo molto soddisfatti della nostra scelta, perché abbiamo potuto concentrarci completamente sul nostro core business: la creazione dei prodotti.
Cosa ti piace di più di Shopify?
Mi vengono in mente tre punti:
- La facilità d'uso della piattaforma Shopify
- La bellezza e la qualità dei temi disponibili nel Theme store
- Tutte le app disponibili per potenziare la nostra attività
C'è un'app in particolare che consiglieresti ai nostri lettori?
Referral Candy è un'app formidabile, che ci ha permesso di espandere il nostro pubblico attraverso un sistema di raccomandazioni tra clienti.
Ti ricordi la vostra prima vendita?
Erano le 7 del mattino del 7 aprile 2014 quando abbiamo lanciato il sito di ecommerce So Shape. Sui social si parlava molto dell'evento, avevamo una piccola comunità che aspettava i nostri prodotti con impazienza. Quel giorno avevamo una suoneria che si attivava a ogni vendita: non ha fatto che suonare.
La novità è lo Smart Food Club, creato per riunire la nostra comunità e comprendere le abitudini dei consumatori.
Avete inaugurato una nuova versione del vostro sito la settimana scorsa, quasi due anni dopo il lancio del sito. Ce ne puoi parlare?
Volevamo separare chiaramente l'offerta tra Smart Meals, Smart Food e Smart Food Club. Una persona interessata ai triangolini non è necessariamente interessata allo Smart Food e viceversa.
La novità è lo Smart Food Club, creato per riunire la nostra comunità e comprendere le abitudini dei consumatori. Si tratta di un sistema di rifornimento di Smart Food secondo i propri gusti e desideri. Non vi è alcun impegno, gli abbonati sono liberi di proseguire o interrompere l'abbonamento in qualsiasi momento.
Ogni volta che innoviamo o lanciamo un nuovo prodotto, è come quando un artista pubblica un nuovo album musicale: tutto è studiato con cura.
Il vostro sito è ricco di colori, con un design molto elaborato. C'è una strategia dietro la creazione del vostro sito di ecommerce?
Steven e io ci affidiamo molto all'istinto. In quanto esteti e buongustai, puntiamo molto sull'esperienza vissuta intorno al nostro prodotto sul piano visivo tanto quanto su quello gustativo.
Ci consideriamo "imprenditori-artisti". Ogni volta che innoviamo o lanciamo un nuovo prodotto, è come quando un artista pubblica un nuovo album musicale: tutto è elaborato e studiato nei minimi dettagli.
Prevedete il lancio di nuovi prodotti?
In So Shape l'innovazione e la creazione sono un impegno costante. Vi è molta attività di ricerca e sviluppo dedicata a creare e sviluppare i prodotti migliori, che uniscono il piacere all'alimentazione sana.
Che piani di espansione avete?
All’inizio abbiamo voluto concentrarci su una distribuzione esclusiva nei paesi francofoni. Era essenziale assicurare una coerenza complessiva del marchio in Francia prima di espanderci.
Inoltre, lo sviluppo commerciale in Europa richiede un'attenta preparazione. In ogni paese vi sono consumatori diversi, diverse abitudini di consumo, diverse valute e diversi sistemi di pagamento. Per fortuna i team di Shopify ci assistono in questo sviluppo. Siamo fieri quindi di aver lanciato anche un sito italiano, e uno europeo.
Per quanto riguarda l'ecommerce, non sono previsti cambiamenti. Intendiamo rimanere operatori Internet puri e distribuire i nostri prodotti unicamente online.
Prevedete di espandervi anche sull'altra sponda dell'Atlantico?
Sì, dopo l'Europa. Oltre Atlantico, abbiamo a che fare con un mercato più omogeneo che in Europa. L'aspetto centrale è che noi trattiamo prodotti alimentari, che hanno quindi una legislazione molto specifica; tuttavia, generalmente parlando, l'internazionalizzazione è molto più facile e rapida ai nostri giorni. Per quanto riguarda l'ecommerce, non sono previsti cambiamenti. Intendiamo rimanere operatori Internet puri e distribuire i nostri prodotti unicamente online.
Per concludere, quali consigli daresti agli imprenditori o alle persone che vogliono lanciarsi nell'ecommerce?
La prima cosa che mi viene in mente è di non lasciare nulla al caso. Non trascurare l'aspetto visivo dei propri prodotti e dell'interfaccia di ecommerce. Essere meticolosi e rigorosi, studiare tutto nei minimi dettagli. La precisione è sinonimo di eccellenza.
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Note sull’Autore Giulia Greco è caporedattrice e responsabile di marketing per Shopify in Italiano. Traduttrice ed esperta di localizzazione, vive a Toronto da 16 anni e da 16 anni non beve un caffè espresso degno di questo nome. Articolo originale di Lauryne Cadona, tradotto da Alessandra Muzzi.
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