Se non hai familiarità con la realtà aumentata o AR (“augmented reality”), l’avrai almeno vista in azione. A differenza della cugina realtà virtuale (virtual reality o VR) — che tramite cuffie ti stacca da questo mondo e ti immerge in un altro — l’AR utilizza la fotocamera del tuo smartphone, con la quale trasforma il mondo reale intorno a te in una sorta di tela che può essere arricchita di oggetti virtuali interattivi.
La realtà aumentata funziona ancorando un oggetto virtuale a un punto fisico dell’ambiente, utilizzando la visuale e il tracking digitale della fotocamera. Quando sposti la fotocamera intorno a te, la avvici o la allontani, l'oggetto virtuale mantiene le sue proporzioni. E conserva la sua posizione nella tua visuale del mondo reale.
Realtà aumentata: cos’è?
La realtà aumentata è una tecnologia che aggiunge elementi virtuali nello spazio fisico intorno a te e ti permette di vederli e interagirci come se fossero davvero lì. Il termine “realtà aumentata” è stato coniato e utilizzato per la prima volta all'inizio degli anni ’90. È il laboratorio Armstrong dell'aeronautica militare statunitense ad aver sviluppato tale tecnologia, che richiedeva una complessa strumentazione simile a quella nell’immagine qui sotto.
Fonte: Wikimedia Commons
Da allora ci sono stati vari tentativi — come nel caso dei Google Glass — di creare dispositivi leggeri, adatti a visualizzare l’AR stando in movimento. Ma non si è mai pensato al grande pubblico. Semplicemente, la tecnologia e il mercato non erano pronti per l’AR indossabile.
Le cose sono andate diversamente per la realtà aumentata da mobile.
Con Snapchat Lenses e il popolare gioco Pokemon Go, basato sulla localizzazione, gli utenti hanno familiarizzato con l'idea di interagire con oggetti virtuali attraverso la fotocamera dello smartphone. Questi sono stati i primi esempi significativi di realtà aumentata per i consumatori.
La tecnologia era tutt'altro che perfetta. Spostando la fotocamera, talvolta gli oggetti non rimanevano in posizione né mantenevano proporzioni realistiche. Quindi non era difficile distinguere la realtà effettiva dalla realtà aumentata.
Ma la situazione è cambiata quando Apple ha presentato iOS 11 e ARKit. Da allora gli sviluppatori hanno ottenuto strumenti per creare esperienze AR migliori e più realistiche. In seguito, con iOS 12 e AR Quick Look, la visualizzazione dei modelli 3D in AR è stata possibile direttamente attraverso il browser Safari, senza bisogno di un'applicazione mobile separata.
Apple si è confermata un pioniere del settore quando ha lanciato sul mercato il suo Vision Pro all’inizio del 2024. Grazie a questo visore di realtà mista, gli oggetti virtuali che “aumentano” la realtà si armonizzano perfettamente col contesto in cui sono inseriti.
Quindi ormai il potenziale della realtà aumentata non si ferma solo ai giochi e trucchi anche divertenti del passato. Ora i brand possono offrire ai consumatori esperienze di acquisto realmente immersive.
Come funziona la realtà aumentata?
I prodotti prendono vita (virtualmente) davanti a te
Sul piano commerciale, il maggior vantaggio di queste esperienze AR migliorate è che offrono il senso delle proporzioni dei prodotti. E permettono di vederli da vicino.
“Questo divano starebbe bene nell'angolo del mio salotto?”
“Che aspetto avrebbe questo vaso sul mio tavolo?”
Anziché restare con simili interrogativi, i consumatori possono proiettare una versione virtuale del prodotto in casa propria, tramite la fotocamera dello smartphone.
Prendiamo l’esempio di Magnolia Market, un'azienda di Waco, in Texas, che vende accessori lifestyle e per la casa. I titolari sono Chip e Joanna Gaines, interpreti del programma televisivo statunitense “Casa su misura” andato in onda su HGTV. La realtà aumentata era la soluzione perfetta per mostrare ai clienti l’aspetto dei prodotti Magnolia nelle loro case, tramite l’app.
Il team AR di Shopify ha collaborato con Magnolia per integrare l’ARKit nella sua app nativa. Ha creato modelli 3D di alcuni prodotti direttamente in azienda, per catturare ogni loro dettaglio e ottenere il maggiore realismo possibile. L’obiettivo era permettere ai clienti di vedere i prodotti dalla parte anteriore, posteriore, superiore o all'interno. Insomma, da qualsiasi possibile angolazione.
Questo è stato il risultato:
Ecco cosa afferma Stone Crandall, Digital Experience Manager di Magnolia. “Quando la gente viene a trovarci a Waco, vogliamo essere certi che ogni dettaglio rappresenti il vero spirito di Magnolia. Non tutti possono venire di persona in negozio. Ma per noi è importante che anche i dettagli più piccoli siano visibili attraverso l'esperienza di acquisto online e dal telefono. La realtà aumentata rende possibile tutto questo”.
“Grazie a questa tecnologia, gli utenti possono vedere i nostri prodotti da vicino, cogliendo i dettagli che li rendono speciali e unici”, afferma Stone. “Desideriamo che i nostri ospiti dopo averci visitato si sentano sempre ispirati da ciò che hanno vissuto; e grazie alla nuova app di Magnolia potranno trovare l’ispirazione ovunque si trovino, dal palmo della loro mano”.
Sviluppata dal team AR di Shopify, questo tipo di esperienza non era accessibile prima di ARKit.
“In definitiva, la possibilità di posizionare virtualmente i prodotti a casa propria porta a un'esperienza di acquisto più consapevole”, spiega Stone.
“Grazie alla realtà aumentata, ora gli acquirenti online possono trovare una risposta alle loro domande. Come starebbe questo oggetto a casa mia? Quanto è grande il prodotto dal vivo? Com’è il suo aspetto all’interno o posteriormente? Ovviamente non c’è niente di meglio dell'esperienza in negozio. Ma la realtà aumentata offre la possibilità di prendere decisioni di acquisto ugualmente consapevoli, a distanza e in un qualsiasi orario”.
La fotocamera dello smartphone: uno specchio “aumentato”
Per alcune aziende il vantaggio della realtà aumentata è la possibilità di modificare l’aspetto dell’utente e non l’ambiente circostante.
Ruotando la fotocamera posteriore dello smartphone verso quella frontale, l’AR offre uno specchio che consente di rispondere all’interrogativo: “Chissà come mi starebbe addosso?”
Generalmente i tratti del viso (posizionamento di occhi, naso, bocca, ecc.) sono simili nelle persone. Su tale principio si basano divertenti funzioni di Instagram, Facebook e Snapchat, popolari sui social media.
Queste tecnologie ti permettono di giocare trasformandoti in un cucciolo virtuale, ma non solo. Alcune aziende ricercano applicazioni pratiche dell’alterazione dei selfie basata sul tracciamento facciale.
Vengono subito in mente occhiali e cosmetici, due categorie di prodotto che è utile provare prima dell’acquisto.
Ecco perché già dal 2017 Sephora ha aggiornato la sua app con una funzione di “prova virtuale”, permettendo di testare il make-up su una specifica carnagione. Anche aziende di occhiali come Glasses.com in passato hanno sperimentato una funzione simile, consentendo di provare virtualmente diversi modelli di occhiali.
Fonte: Sephora
Ogni volto è differente. E la possibilità di testare più look diversi comodamente da casa potrebbe rivoluzionare il metodo di acquisto di questi prodotti.
Con i progressi della realtà aumentata, le esperienze di prova virtuale diventano sempre migliori, più utili e più diffuse.
Costruire veri e propri mondi virtuali
A pensarci sembra folle. Ma mentre cammini per strada, potrebbero esserci altri mondi virtuali sovrapposti al tuo.
Può trattarsi di creature virtuali da cercare in giro o di enormi battaglie da combattere e vincere. In ogni caso, la realtà aumentata basata sulla localizzazione ti colloca in un punto fisico che corrisponde allo stesso punto in un mondo virtuale.
Questo tipo di AR è stato uno dei primi a raggiungere gli smartphone tramite un'app per il browser lanciata da Wikitude nel 2008. L’app permetteva di visualizzare informazioni sui luoghi del mondo reale, puntando su di essi la fotocamera dello smartphone.
Attualmente assistiamo ad altre interessanti applicazioni della realtà aumentata basate sulla localizzazione. Pensate alle opere d’arte AR di Snapchat disegnate dall'artista americano Jeff Koons. O all’idea smart di Neon, un'app social di realtà aumentata che ti aiuta a trovare gli amici in mezzo alla folla.
🤳 1. Hold up your iPhone → 2. Find your festival friends → 3. Rock on 🤟 Courtesy of ARKit 💖 Demo = @neonapp by @mrdavidurbina 🦄 pic.twitter.com/S9mp5Mjlal
— ARKit Weekly (@ARKitweekly) August 15, 2017
Ormai siamo abituati all’idea che si possano creare livelli virtuali sul mondo reale. Ma l’aspetto davvero entusiasmante è che possano coesistere innumerevoli versioni virtuali del mondo. In pratica possiamo camminare nella stessa stanza e vedere (attraverso lo smartphone) cose completamente diverse.
4 esempi di AR per l’ecommerce
Non tutte le realtà aumentate fanno per il tuo ecommerce. Devi scegliere quella che più si adatta a quello che vendi. Per aiutarti a capire meglio, riportiamo sotto il funzionamento delle tipologie più comuni di AR con relativi esempi.
AR basata sui marcatori
Questo tipo di AR—anche chiamata “basata sul riconoscimento di immagini”—utilizza dei software che rilevano dei marcatori visivi. Un esempio pratico è quando uno dei tuoi potenziali clienti scannerizza un QR code con la camera del suo smartphone, riuscendo a vedere un immagine 3D di un tuo prodotto.
Il limite di questa tecnologia è che può essere sfruttata solo tramite dispositivi mobili (smartphone, tablet) e che in alcuni casi gli utenti devono scaricare delle apposite app (Google Play Services per Android; gli Apple iPhone che hanno iOS 13 o una versione aggiornata hanno un supporto dedicato all’AR).
L’app Place di IKEA permette agli utenti di vedere un mobile prima di comprarlo. Tramite la camera dello smartphone, l’applicazione scannerizza pavimenti, tavoli, e altre superfici presenti nella casa di un utente. Inoltre, si può scegliere un prodotto dal catalogo IKEA e posizionarne una versione digitale su una delle superfici rilevate. Grazie all’AR basata sui marcatori, l’app è anche in grado di aggiustare la posizione dell’oggetto digitale.
AR basata sulla posizione
In questo caso, ci si affida al GPS, agli accelerometri e agli altri sistemi di geolocalizzazione dei dispositivi mobili per rilevare e tracciare la posizione dell’utente e degli oggetti virtuali che si inseriscono nel suo mondo reale.
L’AR basata sulla posizione rileva anche superfici irregolari se ci sono elementi facilmente distinguibili, tipo angoli o trame in rilievo. C’è da dire che la complessità e la variabilità dello spazio fisico potrebbe ridurre l’accuratezza della realtà aumentata.
Sebbene sia solitamente più difficile e costosa da implementare, questo tipo di AR è l’opzione più popolare sia per l’ecommerce che per il gaming (vedi Pokemon Go), grazie alla sua facilità di utilizzo e flessibilità. Un esempio pratico? Potresti organizzare una caccia al tesoro virtuale e dare uno sconto premio a chi trova per primo un tuo prodotto.
Famosa per il videogioco online Fallout, Bethesda ha portato l’esperienza dei suoi fan a un livello superiore. Giocando con l’AR, un utente può adornare la sua game room con personaggi e gadget. Tipo l'iconico casco dell'armatura atomica T-51.
AR basata sulla proiezione
L’AR può anche ricorrere a proiettori per mostrare immagini 3D e altri contenuti su elementi fisici, tipo un muro, un pavimento o un oggetto.
Immagina che stai per aprire un negozio fisico dall’altra parte del mondo e non riesci a essere presente all’evento di persona. Proiettando il tuo ologramma su una parete del tuo store sarà quasi come essere lì.
AR basata sulla sovrapposizione
L’ultimo tipo di AR è quella che sovrappone degli elementi digitali su un oggetto fisico, tipo la copertina di un libro o l’etichetta di un vestito. Pensa a informazioni integrative (per es., recensioni) su un determinato prodotto accessibili con un semplice clic oppure a delle frecce virtuali sugli scaffali che aiutano i tuoi clienti a trovare più facilmente quello che stanno cercando.
Per questa applicazione, Nomatic viaggia veloce. Infatti, utilizzando la camera dello smartphone, si può far apparire la versione digitale degli zaini da viaggio offerti dall’azienda accanto a simili prodotti fisici per fare un confronto.
Gli ultimi 3 esempi di realtà aumentata rientrano nella categoria dell’AR non basata sui marcatori.
Realtà aumentata: questo è solo l'inizio
Fino ad oggi la tecnologia non è stata in grado di supportare la realtà aumentata in tutto il suo potenziale. Ma le cose stanno cambiando.
L'ARKit di Apple (e ora l’ARCore di Google) offrono ai developer di tutto il mondo strumenti per fare scommesse più grandi e migliori con l'AR. Consentono di fondere realtà e mondo virtuale in modo pressoché perfetto.
Per ora gli smartphone ci hanno portato esperienze di realtà aumentata che si adattano comodamente al palmo della nostra mano. Ma tra quanto tempo si diffonderanno occhiali da indossare ogni giorno per sperimentare l’AR senza dover usare lo smartphone?
Ancora c’è della strada da fare. Ma tutte le tecnologie che oggi ci cambiano la vita in passato erano nuove e sconosciute. È solo una questione di tempo. Quello che adesso sembra “il mondo del futuro” presto diverrà il nostro presente.
Shopify fornisce alle aziende un kit di strumenti per creare esperienze di realtà aumentata in negozio.
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Realtà aumentata: domande frequenti
Che cos'è la realtà aumentata (AR)?
La realtà aumentata è una tecnologia che integra oggetti virtuali nel mondo fisico in tempo reale. Con una semplice camera o un paio di occhiali speciali, l’AR ti permette di vedere immagini, video, e altri elementi digitali come se fossero lì con te per davvero.
Qual è la differenza tra realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR)?
Tramite le cuffie, la VR ti stacca dal mondo reale e ti immerge in uno virtuale. Invece, l’AR utilizza la fotocamera del tuo smartphone per “aumentare” la complessità del mondo reale con oggetti virtuali interattivi.
Come si vede la realtà aumentata?
Per vedere la realtà aumentata ti serviranno delle interfacce tecnologiche, che vanno da un comune smartphone o tablet agli occhiali e visori appositamente progettati per questo tipo di applicazioni.
Quali sono alcuni esempi di applicazioni della realtà aumentata nell’ecommerce?
Le applicazioni sono infinite. Vuoi arredare la tua casa senza uscire di casa? Con aziende come Magnolia, lo puoi fare! Oppure non vuoi ordinare degli occhiali da sole online perchè hai paura ti stiano male? Non ti preoccupare, usa uno specchio virtuale per vedere come ti stanno.