Oggi vi raccontiamo la storia di Manuel Bozzi, artista orafo italiano, imprenditore, designer e Shopifier convinto, che ho avuto modo di intervistare a distanza.
Manuel, classe ‘73, pisano, gode di una formazione artistica da subito: dal teatro alla scultura passando per la pittura e l’artigianato antico, fino a intraprendere la strada maestra dell’oreficeria seguendo gli insegnamenti della madre, l’artista e orafa Lydia Nissim.
Il 2000 è l’anno della svolta: Manuel viene scoperto dagli stilisti francesi Marithé + François Girbaud, il duo francese diventato famoso per aver rivoluzionato i jeans negli anni 80, che riconoscono in lui un singolare talento. Parte una collaborazione importante, ed è proprio la griffe francese che decide di affidare a Manuel il prestigioso compito di creare accessori e gioielli da far sfilare sulle principali passerelle del mondo.
Le collaborazioni si moltiplicano fino a quando, nel 2002, Manuel decide di dar vita a gioielli firmati col suo nome e di fondare, insieme al socio Luigi Ranchelli, una nuova società che si occupi di disegnare, produrre e distribuire le sue creazioni: il Clan Banlieue.
Manuel, come mai questo nome così curioso? Me lo spieghi?
Il nome Clan Banlieue lo scegliemmo in tempi non sospetti, insieme a mia moglie Chiara molto prima che scoppiasse la rivolta delle banlieue parigine.
E' una citazione da una canzone dei Modena City Ramblers, significa "grande famiglia di periferia"...oltre ad avere un suono bellissimo rappresenta un concetto a me molto caro, l'idea di un clan underground nato in seno alla banlieue, calderone e fucina di idee spesso orientato in direzione ostinata e contraria, per dirla citando De Andrè.
Successivamente detti lo stesso nome a una collezione ma il mio pubblico amava già il nome Manuel Bozzi quindi decidemmo di lasciar decadere il progetto...
Da quanto tempo usi Shopify, e come ci sei arrivato?
Da poco più di due anni, soddisfatto appieno.
La mia esperienza di commercio online ha inizio nel 2009 grazie alla collaborazione con Simone Gabbriellini, sociologo e amico da sempre, che mi propose di lanciare un'app per iPhone che mostrasse il mio catalogo prodotti in rete. Adesso sembra preistoria ma vi assicuro che siamo stati il primo brand italiano a fare questa mossa, vantiamo questo piccolo primato.
Tre anni dopo decidemmo di trasformare il progetto in un vero e proprio e-commerce appoggiandoci alla piattaforma Magento.
Tutto rigorosamente home-made, con le nostre uniche forze. Nel 2014 arrivò la doccia fredda, Magento avrebbe chiuso tutti gli account del comparto "economico" offrendoci un upgrade che al tempo non ci saremmo potuti permettere. Iniziammo a pensare ad una "migrazione" verso altre piattaforme, l'alternativa sarebbe stata spendere più del doppio di quello a cui eravamo abituati.
Ed ecco Shopify...Simone mi mostra la nuova piattaforma. Così ci siamo lanciati.
E com’è andata?
Guarda, la piattaforma di Shopify è risultata da subito facilissima da usare, intuitiva, economica, dinamica e con mille opzioni e app associabili.
Iniziammo con un setup snello e semplice fino ad arricchirlo giorno dopo giorno di funzioni sempre nuove e performanti.
Grazie alla dinamicità della piattaforma siamo riusciti a raddoppiare il fatturato ogni anno, chiaramente anche le nostre capacità aumentavano e si arricchivano di pari passo. La crescita è stata esplosiva ed esponenziale, ad oggi non potrei chiedere di meglio.
Grazie alla dinamicità della piattaforma siamo riusciti a raddoppiare il fatturato ogni anno
Quante persone sono impiegate nella tua attività commerciale oggi?
Quattro persone operative sulla produzione, tre-quattro agenti, due persone in negozio, un team di consulenti marketing esterno...diciamo in tutto una decina di persone.
Quali sono le vostre strategie di marketing più utilizzate, o che preferite?
Stiamo investendo molto sui social network con campagne mirate all'acquisizione di nuovi utenti registrati. Quello che veniva considerato futuro è già presente, e sarebbe folle non cavalcare l'onda.
Usate i social media? Quali sono quelli che vi aiutano di più in termini di marketing?
Facebook e Instagram senza ombra di dubbio. Cerchiamo di mostrare video e immagini della lavorazione raccontando la storia e il processo produttivo. Lo storytelling è fondamentale, chi acquista online deve ricevere le stesse informazioni che riceverebbe frequentando un punto vendita fisico.
Secondo te, qual è l'ostacolo più grande per un imprenditore che voglia fare ecommerce in Italia oggi? E tu, come l'hai superato?
Gli ostacoli più grandi sono due: il più importante è sicuramente il confronto, la concorrenza con i grandi gruppi. Il secondo è la visibilità.
Nel primo caso abbiamo scelto di far risaltare proprio quegli aspetti che i grandi gruppi non possono sviluppare o fanno più fatica a curare perché serve versatilità e servizio dedicato. Riusciamo a offrire un customer care quasi perfetto, con risposte rapide e pertinenti e assistenza ai massimi livelli, personalizzazioni sui gioielli, modelli customizzati su richiesta del cliente, cambio taglia rapido e gratuito.
Per la visibilità invece bisogna tentare, anche sbagliare, affidandosi anche a chi conosce bene la rete e sa come penetrarla.
Riusciamo a offrire un customer care quasi perfetto, con risposte rapide e pertinenti e assistenza ai massimi livelli, personalizzazioni sui gioielli, modelli customizzati su richiesta del cliente, cambio taglia rapido e gratuito.
Puoi descrivermi una tua giornata tipo - una giornata nella vita di Manuel Bozzi, designer, orafo e imprenditore digitale?
La mia giornata ha inizio alle 8 quando porto a scuola la mia adorata figlia di dieci anni, dopodichè raggiungo il laboratorio dove nella prima ora, in attesa che arrivino i ragazzi alle 9, io e il mio storico inseparabile socio Luigi Ranchelli organizziamo la giornata lavorativa, ovvero verifichiamo gli ordini in partenza e spartiamo il lavoro.
Mentre la produzione procede io mi occupo della corrispondenza elettronica, leggo e rispondo alle email prima di spostarmi al mio banco, o meglio ai miei banchi, uno per la lavorazione dei modelli in cera, l'altro per la costruzione e la rifinitura dei gioielli in metallo prezioso. A seconda delle esigenze e degli impegni mi sposto da un banco all'altro.
La cosa bella del mio lavoro è che nell'arco della giornata faccio un sacco di cose diverse ed annoiarsi è praticamente impossibile. Mi ritengo fortunato, faccio quello che mi piace fare.
Al termine della giornata produttiva dedico sempre una mezz’ora al controllo degli ordini evasi e mi assicuro che tutte le notifiche dello shop online siano state inoltrate ai clienti. Il follow-up è importante e mi permette di avere il controllo dei flussi. Come ho già descritto siamo molto attenti all'assistenza clienti.
La cosa bella del mio lavoro è che nell'arco della giornata faccio un sacco di cose diverse ed annoiarsi è praticamente impossibile. Mi ritengo fortunato
Manuel Bozzi, Vincitore del Young Designers Award nel 2007 come “Best Accessories Designer”, crea gioielli unisex grazie alla combinazione del lato femminile a quello maschile, e rappresenta un’espressione di un Made in Italy di qualità ed estrema cura del dettaglio.
Per approfondire: Come vendere gioielli online.
Le creazioni di Manuel Bozzi sono vendute e disponibili in varie boutique esclusive a livello globale, nelle più pregiate gioiellerie, nel suo flagship store di Pontedera (dove progetta e realizza gioielli su misura, su ordinazione e a seconda delle esigenze e delle richieste specifiche dei clienti), e nel suo negozio online.
Photo credits: Ivanoe Fiore e Olivander.
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