Avete predisposto un bel sito di ecommerce? Avete curato ogni dettaglio tecnico e funzionale, dai social al Profilo dell'Attività su Google? Infine avete predisposto un servizio di assistenza eccellente e un sistema lean per la gestione della logistica e delle spedizioni? Bravissimi.
Peccato solo che tutto questo potrebbe non essere sufficiente per potervi condurre al successo desiderato, visto e considerato che — e non è certo una massima innovativa o imprevedibile — un ecommerce è giudicabile come valido solamente se vende. E, affinché possa trasformarsi in un’irresistibile macchina da vendite, occorre non solamente predisporre ciò che abbiamo brevemente riassunto in introduzione, quanto anche promuovere il vostro servizio nei migliori canali, intendendo per tali quelli che potranno garantirvi il migliore, il più costante e il più qualificato flusso di potenziali clienti.
In tale ambito di sintesi, uno sguardo di specifica attenzione non può che essere destinato a Facebook, che con il suo Facebook Ads permette ogni giorno, a milioni di aziende, di promuovere i propri prodotti e servizi online. Ma sapete esattamente come funziona?
Perché fare pubblicità con Facebook Ads
Numerosi sono i motivi che dovrebbero indurvi a valutare Facebook quale vostro nuovo partner promozionale. Abbiamo comunque cercato di riassumere i principali:
Profilazione
Facebook Ads permette di realizzare campagne promozionali molto profilate, raggiungendo in tal modo specifici target in maniera più accurata rispetto a quanto non si potrebbe fare ricorrendo ad altri strumenti meno precisi. Potete pertanto raggiungere in pochi istanti migliaia (o milioni!) di potenziali clienti, selezionati sulla base dei loro interessi, dei loro comportamenti online, della loro età, del loro luogo di residenza e… tanto altro.
Interazione con ecommerce
Rispetto ad altri sistemi, le campagne promozionali Facebook Ads possono essere facilmente configurate sul vostro portale di ecommerce. Il Pixel (se non sapete di cosa si tratta niente paura: ne parleremo tra qualche paragrafo) può infatti consentire di tracciare le azioni effettuate dagli utenti sul proprio store, rendendo straordinariamente efficace la fase gestionale e di monitoraggio.
Ottimizzazione
Attraverso Pixel è possibile ottimizzare gli sforzi per l’ottenimento di specifiche azioni dei propri utenti. Ad esempio, ottimizzando le campagne per acquisti, si induce Pixel a catturare l’interesse nei confronti di quella tipologia di utenti che acquistano di più, andando così a ottimizzare la fruizione delle inserzioni verso quelle categorie di persone che sono maggiormente propense ad acquistare sul sito; lo stesso può ben dirsi nell’ipotesi in cui l’obiettivo della vostra campagna non sia la vendita, ma il customer care, la brand awareness, l’ascolto clienti, e così via.
Economicità
Il costo delle campagne Facebook Ads è molto conveniente. Questo rende accessibile tale forma di promozione a qualunque tipo di organizzazione imprenditoriale (dalle micro-imprese in su!).
Pubblicità su Facebook costi
Quanto costa la pubblicità su Facebook? Si possono pubblicare inserzioni su Facebook, Instagram e Audience Network con qualsiasi budget, anche di pochi euro al giorno. Il costo esatto viene determinato attraverso le aste pubblicitarie di Facebook. Per scoprire come funzionano i prezzi per le inserzioni Facebook e come impostare un budget, consultate le informazioni di Facebook sui prezzi e la sezione Budget di questa guida (più avanti).
Trasparenza
Il sistema di gestione delle campagne promozionali Facebook Ads consente di tracciare i risultati in maniera estremamente trasparente e monitorabile.
Come promuovere il proprio ecommerce con Facebook Ads — Pubblicità su Facebook come funziona
Detto questo, ora cercheremo di guidarvi passo passo alla creazione di una prima campagna pubblicitaria per ecommerce con Facebook Ads.
Creazione di un account pubblicitario
La prima cosa che dovete fare è creare un account pubblicitario. A tale scopo, potete rivolgervi a un business manager, oppure cliccare qui. La pagina che si presenterà dinanzi ai vostri occhi è questa.
Quel che dovrete fare ora, è cercare di capire quale sia l’obiettivo della vostra campagna. Individuate la finalità di marketing, ovvero ciò che desiderate ottenere con la vostra nuova iniziativa promozionale. Ipotizziamo che l'obiettivo sia quello di incrementare le conversioni, cioè far sì che gli utenti eseguano specifiche azioni sul proprio sito web, come l’effettuazione di un acquisto. Inseriamo il nome della campagna (o lasciamo quello suggerito) e clicchiamo poi su “Configura account pubblicitario”.
Quel che si aprirà sul vostro schermo è la pagina di configurazione del vostro account pubblicitario. Nel nostro caso, indichiamo Italia come Paese dell’account; lasciamo la valuta predefinita (Euro) e il corretto fuso orario (Roma). Clicchiamo su Continua.
Gruppo di inserzioni
Superato anche questo piccolo scoglio, arriva il momento di definire il gruppo di inserzioni, ovvero il modo con cui verrà pubblicata l’inserzione stessa. È in questa fase che si andrà a determinare il target mediante le numerose opzioni che Facebook andrà a proporci.
Pixel di Facebook
Prima di procedere oltre, però, sarà necessario creare il Pixel di Facebook. È un’immagine di dimensioni pari a 1x1 (cioè un pixel), che andrà inserita all’interno delle pagine del vostro sito web mediante un codice javascript. Tale codice ha come finalità quella di installare un piccolo file di testo (cookie) che traccia la visita dell’utente Facebook sul sito web, favorendo la realizzazione e l’ottimizzazione di campagne verso azioni specifiche (nel nostro caso, le conversioni) e monitorando al meglio i risultati.
Per creare un pixel… cliccate su “Crea un pixel”!
Vi si presenterà dinanzi una nuova schermata nella quale indicare il nome del vostro Pixel (nel nostro esempio, “Pixel”) e nella quale andrete ad accettare le condizioni di utilizzo. Cliccate poi su Avanti.
Noterete che il pixel è stato creato ma non è ancora utilizzabile, poiché necessita di una verifica. Vi sarà cioè richiesto di posizionarlo nel vostro sito web per poter monitorare le azioni degli utenti. Cliccate pertanto su “Verifica pixel”.
Nella nuova schermata, indicate che volete copiare e incollare il codice, che andrà poi manualmente inserito nel codice del proprio sito web. Se siete sufficientemente a digiuno di tutto ciò, l’assistenza di Facebooks Ads vi fornirà qualche ragguaglio.
Definizione del target
A questo punto, per poter creare la campagna potrete finalmente definire il target di pubblico da raggiungere, utilizzando le opzioni che Facebook è in grado di offrirvi. Provate ad esempio a personalizzare in questo modo:
- Luoghi: Roma; potrete indicare anche un raggio perimetrale, ad esempio di 50 km, per raggiungere anche il target delle zone vicine alla metropoli.
- Età: dai 18 ai 30 anni;
- Genere: Uomini;
- Lingua: Inglese;
- Dati demografici: Laurea.
Noterete che ad ogni “aggiunta” di opzioni di targeting la dimensione del pubblico potenzialmente raggiungibile si restringerà.
Nella nostra ipotesi, da 224 milioni, il pubblico potenziale si è già ridotto a 57 mila persone. Si tratta di coloro che si trovano Roma o nei dintorni (max 50km), sono uomini, hanno un’età compresa tra 18 e 30 anni e parlano come prima lingua l’inglese. Un buon profilo, se abbiamo un servizio che vuole rivolgersi a chi magari è straniero, ha come prima lingua l’inglese, è giovane e si trova a Roma per lavoro o in vacanza.
Tenete conto che in tempo reale Facebook aggiornerà anche la copertura giornaliera stimata e tutti gli altri dati in grado di fornirci una stima di massima sull’impatto della campagna promozionale.
Ad ogni modo, non lasciatevi trarre in inganno dal nostro esempio, basato su una targetizzazione molto specifica. È stata ottenuta indicando alcuni elementi piuttosto precisi e utili; soprattutto se avete non solo un ecommerce ma anche un negozio fisico a Roma e desiderate realizzare una campagna di marketing che possa rivolgersi a tutte quelle persone che vivono nelle vicinanze della Capitale. Niente vi vieta, invece, di puntare su una targetizzazione ampia, che vi consentirà di affidarvi al sistema di pubblicazione di Facebook per raggiungere il pubblico migliore a cui mostrare l’inserzione.
Posizionamento dell'inserzione
Superato anche questo scoglio, dovrete indicare a Facebook dove posizionare l’inserzione. Potete procedere con un posizionamento automatico (ne consegue che le vostre inserzioni saranno mostrate automaticamente al vostro pubblico nei luoghi che vengono ritenuti migliori). Oppure potete modificare i posizionamenti, scegliendo non solamente i dispositivi (tutti, solo mobile, solo computer), quanto anche le piattaforme di riferimento.
Nel nostro esempio, lasciamo un posizionamento automatico.
Budget
Arriviamo dunque infondo alla pagina. Qui dobbiamo indicare quanto vogliamo spendere per mostrare le inserzioni (costo pubblicità su Facebook). Potete indicare un budget totale o un budget giornaliero. Inoltre potete indicare da quale data iniziare a mostrare le inserzioni, e gestire qualche altra marginale (ma da non sottovalutare!) impostazione.
Superata anche la fase “costi pubblicità su Facebook”, arriverete al momento della creazione dell’inserzione, ovvero di ciò che il vostro pubblico riuscirà a vedere nelle piattaforme automaticamente o manualmente selezionate qualche riga fa.
Considerazioni finali
A questo punto, aggiungiamo alcuni spunti conclusivi, suggerendovi di utilizzarli come base per nuovi approfondimenti.
1. Analisi critica
Innanzitutto, rammentate sempre che prima di creare una campagna bisognerebbe compiere un’analisi critica sul proprio business. In apertura del nostro approfondimento, abbiamo ricordato che un ecommerce non serve (quasi) a nulla se non riesce a vendere. E se non vende, la causa determinante potrebbe essere la scarsa promozione. Dobbiamo tuttavia rammentare che anche la migliore promozione non potrà aiutarvi se il vostro business non è sufficientemente ottimizzato e in grado di contraddistinguersi in termini di valori aggiunti competitivi.
2. Aggiustamenti nel tempo
In secondo luogo, ricordate che una campagna… non è per sempre! Potete infatti scegliere di modificare la campagna anche quando questa è già attiva. Magari potete variare i giorni nei quali investire; oppure potete allargare o restringere le opzioni di targetizzazione, e così via. In merito, moltissimi imprenditori e consulenti di marketing preferiscono utilizzare Facebook Ads non in maniera continuativa (7 giorni su 7) bensì in modo più dinamico; eventualmente frazionando le stesse campagne in più iniziative promozionali di breve raggio. Come potrete facilmente intuire non esiste una strategia migliore dell’altra. Tutto dovrà essere ponderato sulla base del vostro specifico interesse.
3. Non esiste un budget ideale
Infine, chiudiamo con un breve cenno al budget da destinare alla campagna. Anche in questo caso, non esiste un “ottimo” che vi suggeriamo di adottare; molto dipenderà non solamente dal budget fissato per le attività di promozione (che, in buona evidenza, potrebbero non includere le sole Ads di Facebook), quanto anche dalla più ampia strategia di marketing da adottare o già adottata. Vi suggeriamo comunque, anche al fine di prendere la giusta e dovuta confidenza con Facebook Ads, di iniziare con un investimento più basso, anche di soli 10 euro al giorno, per poi salire con il passare del tempo e man mano che avrete compreso come poter ottimizzare al meglio tale impegno.
Ora vi lasciamo alle vostre conclusioni sul tema. Condividetele nei commenti!
Note sull'Autore Jaspal Singh è un Ecommerce Specialist e Online Business Developer. CEO e Founder di ScuolaEcommerce.com, la prima scuola online di ecommerce in Italia che aiuta persone ed aziende a progettare, realizzare e sviluppare ecommerce di successo.
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