Punti chiave
- Le vendite globali di ecommerce dovebbero raggiungere i 7,4 trilioni di dollari entro il 2025, ma con la crescita delle vendite aumenta anche il rischio di frodi, che nel 2021 hanno causato perdite stimate di 20 miliardi di dollari.
- Le frodi possono avere un impatto negativo sui profitti, sulla reputazione del marchio e sull’esperienza dei clienti, ma le aziende possono proteggersi con gli strumenti e i processi giusti.
- Shopify offre strumenti integrati gratuiti come Shopify Protect e Fraud Analysis per combattere le frodi nel commercio elettronico.
Proteggi la tua attività di ecommerce e metti al sicuro i tuoi profitti imparando di più sulla prevenzione delle frodi online e utilizzando gli strumenti gratuiti e integrati di Shopify.
Quando hai avviato la tua attività, probabilmente hai considerato molte cose, ma la prevenzione delle frodi nell’ecommerce non era una di queste. Eppure, le frodi online rappresentano una minaccia crescente per i marchi ed ora è più importante che mai proteggere te stesso e il tuo flusso di cassa.
Nel 2021, le vendite globali di ecommerce hanno raggiunto 4,9 trilioni di dollari e si prevede che cresceranno fino a 7,4 trilioni entro il 2025. Questi numeri sono promettenti per i proprietari delle aziende, ma l’aumento delle vendite comporta anche l’aumento del rischio di frodi. Le frodi nell’ecommerce hanno causato perdite stimate di 20 miliardi di dollari nel 2021, con un aumento del 14% rispetto al 2020.
Se gestisci un negozio online, la triste realtà è che potresti essere bersaglio di truffatori e criminali informatici. Questo non solo influisce sui tuoi profitti e spreca il tuo tempo, ma può anche danneggiare la reputazione del tuo marchio e l’esperienza dei tuoi clienti.
Fortunatamente, esistono funzionalità e processi che puoi implementare per proteggere la tua attività.
Essere ben informati e preparati, insieme all’adozione di strumenti e strategie adeguate per la prevenzione delle frodi, può aiutarti a proteggere i tuoi profitti e la tua azienda. In questa guida esploreremo cos’è la frode nell’ecommerce, i diversi tipi di frodi a cui i commercianti possono essere esposti e consigli su come combatterle, inclusi gli strumenti gratuiti e integrati di Shopify come Shopify Protect e Fraud Analysis.
INDICE
- Punti chiave
- Cos’è la frode nell’ecommerce?
- Quali sono i tipi di frode nell’ecommerce?
- 5 metodi per prevenire le frodi nell’ecommerce
- Mantieni basse le tue percentuali di chargeback
- Le frodi nell’ecommerce non sono insormontabili
- Scopri di più sulla frode nell’ecommerce
- Quanta frode esiste nell’ecommerce?
- Quanto fatturato si perde a causa della frode nell’ecommerce?
- Come viene rilevata la frode nell’ecommerce?
- Cos’è un chargeback fraudolento?
- Shopify Protect copre le commissioni di chargeback legate alla frode?
- Shopify Protect è una garanzia di chargeback?
- Cos’è il 3D Secure?
- Prevenzione delle frodi nell’ecommerce: domande frequenti
Cos’è la frode nell’ecommerce?
La frode nell’ecommerce si riferisce a qualsiasi inganno deliberato compiuto durante una transazione online con l’obiettivo di ottenere un guadagno finanziario o personale da parte di criminali informatici, spesso a discapito del commerciante.
Esistono molti tipi di frode nell’ecommerce, essendo questo un termine generico che comprende qualsiasi frode che avviene su una piattaforma di ecommerce. Potresti anche sentirne parlare come di “frode nei pagamenti”. Sebbene i truffatori utilizzino metodi diversi, l’obiettivo comune di tutte le frodi online è lo stesso: rubare denaro o prodotti al commerciante senza essere scoperti.
Per commettere una frode nell’ecommerce, un criminale informatico ha bisogno sia di informazioni personali che dei dati della carta di credito. Tuttavia, a differenza della frode in un negozio fisico, non ha bisogno di una carta fisica: i truffatori potrebbero anche acquistare queste informazioni, probabilmente rubate, sul mercato nero.
Il costo delle frodi nell’ecommerce cresce ogni anno e per diverse ragioni. Innanzitutto, è facile da commettere, in quanto basta avere le informazioni di carte di credito rubate; inoltre, è altrettanto facile evitare di essere scoperti. Sebbene la frode nell’ecommerce costi miliardi di dollari, tale somma proviene da migliaia di commercianti diversi in tutto il mondo, ognuno dei quali subisce frodi di entità variabile. Questo rende le indagini più difficili per le forze dell’ordine o le autorità competenti. Inoltre, il relativo anonimato di cui godono i truffatori online rende la frode nell’ecommerce molto allettante per i criminali informatici.
Quali sono i tipi di frode nell’ecommerce?
- Frode con carta di credito
- Frode amichevole
- Frode da acquisizione dell’account
- Frode da intercettazione
- Frode di triangolazione
- Frode di affiliazione
- Frode di rimborso
In precedenza, abbiamo accennato al fatto che il termine “frodi nell’ecommerce” è un termine generico per tutti i diversi tipi di frodi che possono essere commesse su una piattaforma di ecommerce. Per proteggere il tuo negozio e prevenire le frodi, è utile comprendere i diversi tipi di frode a cui tu e il tuo negozio potreste essere esposti. Ecco sette tipi di frode nell’ecommerce di cui dovresti essere a conoscenza.
1. Frode con carta di credito
La frode con carta di credito comprende qualsiasi frode effettuata utilizzando una carta di credito o di debito. Nell’ecommerce, è anche chiamata “frode con carta non presente” (CNP) perché un cliente non deve presentare la carta al commerciante, come fa in un negozio fisico.
In genere, questo tipo di frode avviene quando un truffatore ottiene accesso non autorizzato alle informazioni di una carta di credito, spesso tramite il mercato nero. Utilizzano quindi le informazioni della carta per acquistare un prodotto o un servizio. I criminali colpiscono sia il titolare della carta a cui rubano i dati in modo illecito, sia il commerciante, che deve rimborsare una vendita illegittima.
I rimborsi generalmente avvengono dopo che il prodotto è già stato spedito o i servizi sono stati utilizzati. Il commerciante rimane quindi senza soldi per il prodotto o servizio e riceve una commissione di chargeback dalla banca del titolare della carta. Sebbene i singoli casi di frode con carta di credito possano avere un importo basso, questi possono accumularsi raggiungendo una somma notevole. Inoltre, i criminali possono effettuare delle “frodi di test della carta”, in cui testano le informazioni della carta rubata effettuando piccoli acquisti, per verificare che non sia stata annullata, per poi effettuare acquisti di valore elevato.
2. Frode amichevole
In ambito bancario, un chargeback è un rimborso in cui i fondi della carta di credito utilizzati in una transazione vengono restituiti all’acquirente. In questa situazione, la banca o la compagnia della carta di credito restituisce i soldi al titolare della carta e richiede l’importo rimborsato al rivenditore.
I titolari di carta possono richiedere un chargeback legittimamente se qualcuno ha effettuato un pagamento senza autorizzazione. Ad esempio, se i loro dati della carta di credito sono stati rubati e il ladro ha effettuato un acquisto. Tuttavia, questi possono anche essere effettuati con l’intento di commettere la cosiddetta “frode amichevole”, nota anche come “frode da chargeback”. In questa situazione, qualcuno effettua un acquisto ma, dopo aver ricevuto l’oggetto, afferma che l’acquisto è stato effettuato senza che ne fosse a conoscenza, quindi contesta la transazione e fa emettere alla propria banca un chargeback della carta di credito. L’obiettivo di chi commette frodi amichevoli è quello di ottenere un prodotto gratuito.
I chargeback rappresentano un problema significativo per i commercianti di ecommerce. Un numero eccessivo di chargeback può indurre i processori di pagamento a revocare l’accesso ai sistemi di pagamento da parte di specifiche compagnie di carte di credito. Inoltre, le commissioni di chargeback, che arrivano a costare fino a 15 dollari per transazione, possono rappresentare un carico devastante per una piccola impresa.
3. Frode da acquisizione dell’account
La frode da acquisizione dell’account è una forma di furto d’identità e si verifica quando i criminali informatici riescono ad ottenere i dettagli di accesso dei clienti.
Nella maggior parte dei casi, questi vengono acquisiti tramite una pratica fraudolenta chiamata phishing. Il phishing è quando i truffatori inviano messaggi o email fingendo di essere un’azienda per indurre i clienti a fornire le loro informazioni personali e le credenziali di accesso. Nel 2021, il 7,6% degli attacchi di phishing ha colpito negozi di ecommerce e retail.
Con le credenziali rubate, questi criminali accedono agli account, modificano le informazioni personali come password e indirizzi ed effettuano acquisti non autorizzati. Talvolta, i dati personali possono anche essere venduti nel dark web.
La frode da acquisizione dell’account può essere estremamente pericolosa per le aziende online, portando a chargeback e altre commissioni, e danneggiando la reputazione di un negozio, soprattutto se le vittime decidono di rendere pubbliche le loro lamentele.
4. Frode da intercettazione
La frode da intercettazione si verifica quando i criminali acquistano articoli online utilizzando i dettagli di pagamento di qualcun altro e reindirizzando le merci a loro stessi.
Sebbene l’acquisto e il checkout avvengano regolarmente e il negozio online riceva l’ordine di consegnare gli articoli all’indirizzo di spedizione che ha in archivio, una volta che l’ordine è stato effettuato e confermato, il truffatore intercetta la consegna e la fa spedire al luogo da lui scelto. Questo può essere fatto contattando il servizio clienti del negozio per far cambiare l’indirizzo di spedizione o contattando direttamente la compagnia di spedizioni per reindirizzare il pacco altrove.
In alcuni casi, se il criminale vive vicino alla vittima, può semplicemente aspettare che le merci arrivino e firmare al posto del destinatario fingendo che non sia a casa o rubare il pacco dal luogo di consegna.
5. Frode di triangolazione
La frode di triangolazione è un tipo di frode nell’ecommerce il cui obiettivo finale è guadagnare vendendo dei beni acquistati tramite informazioni personali rubate. Si svolge in tre fasi e coinvolge tre parti: il truffatore, l’azienda online e un acquirente.
Nella prima fase, i truffatori creano un falso negozio online, tipicamente vendendo prodotti popolari a prezzi bassi per attrarre acquirenti. Successivamente, gli ignari acquirenti che trovano il sito effettuano un acquisto e inseriscono dettagli come nome, indirizzo e informazioni di pagamento come parte del processo di checkout. Nell’ultima fase, i truffatori utilizzano le informazioni della carta di credito rubata e le informazioni dell’acquirente raccolte dal loro falso negozio per acquistare gli articoli ordinati e farli consegnare alla vittima. Le vittime della frode di triangolazione credono di aver fatto un affare quando in realtà hanno ceduto le loro informazioni personali in cambio.
Spesso, la frode di triangolazione non si ferma qui. Questi truffatori continueranno a utilizzare i dettagli personali rubati per effettuare ulteriori acquisti. Poiché le vittime ricevono effettivamente le loro merci, la frode di triangolazione può rimanere inosservata a lungo, specialmente se il falso negozio online appare legittimo e affidabile.
6. Frode di affiliazione
Con la frode di affiliazione, i criminali mirano a ottenere guadagni attraverso commissioni sfruttando il sistema del marketing di affiliazione, in cui un’azienda online paga una commissione a una terza parte per referenze e/o vendite.
Ad esempio, un negozio online che vende smartphone può offrire a un blogger tecnologico una commissione per ogni visita (e/o vendita) che riceve attraverso il suo blog. Questo viene monitorato utilizzando link tracciabili e contrassegnati che indicano al negozio da dove proviene il traffico online.
I criminali che si impegnano nella frode di affiliazione manipolano il sistema per aumentare illecitamente l’importo della commissione percepita. Per farlo utilizzano metodi come IP spoofing, cookie stuffing, malware e typosquatting, i quali generano falso traffico online che serve per portare a termine l’azione affiliata.
7. Frode di rimborso
La frode di rimborso si verifica quando i criminali tentano di ottenere un rimborso per il loro acquisto online usando metodi fraudolenti.
Ecco alcuni esempi comuni di frode di rimborso:
- Dichiarare che l’ordine non è mai arrivato e poi tentare di ottenere un rimborso tramite un metodo alternativo
- Affermare che la scatola è arrivata vuota e/o che gli articolo sono difettosi
- Nel caso in cui gli articoli debbano essere restituiti per qualificarsi per un rimborso, i truffatori possono attaccare l’etichetta di reso su posta spazzatura, inviarla e affermare di aver restituito gli articoli
In alcuni casi, i truffatori possono anche utilizzare una carta di credito rubata per acquistare qualcosa e poi richiedere un rimborso su un metodo alternativo, affermando che la carta di credito originariamente utilizzata sia stata annullata.
5 metodi per prevenire le frodi nell’ecommerce
- Sfrutta gli strumenti di rilevamento e analisi delle frodi di Shopify
- Utilizza un servizio per coprire i chargeback legati alle frodi
- Implementa flussi di lavoro per gestire le frodi in modo efficiente
- Assicurati di essere conforme agli standard PCI
- Raddoppia la sicurezza durante i periodi di shopping più intenso
Con i truffatori sempre più attivi nell’ecommerce, è difficile proteggersi completamente dalle frodi. Tuttavia, puoi adottare misure preventive per proteggerti il più possibile dalle attività fraudolente che possono danneggiare la tua attività online.
In questo senso, sono disponibili molti strumenti per salvaguardare la tua attività e prevenire le frodi.
1. Sfrutta gli strumenti di rilevamento e analisi delle frodi di Shopify
Se sei un commerciante su Shopify o stai pensando di avviare un negozio online sulla piattaforma, sarai felice di sapere che Shopify offre strumenti di analisi delle frodi che aiutano le aziende di ecommerce a individuare dei segnali di allerta.
I commercianti Shopify hanno accesso a uno strumento di analisi delle frodi, alimentato da algoritmi di apprendimento automatico, che analizza i dati dell’intera rete per determinare il livello di rischio di frode in un ordine, aiutando i proprietari delle aziende a prendere decisioni informate sull’evasione di un ordine.
Alcuni indicatori di rischio includono:
- Se gli indirizzi di spedizione e di fatturazione corrispondono
- Se il volume dell’ordine è superiore al volume medio degli ordini del tuo negozio
- Se un acquirente ha effettuato più ordini in un breve periodo di tempo
Questo strumento segnala ordini a rischio medio o alto, permettendo ai commercianti di adottare misure preventive come:
- Controllare l’indirizzo di spedizione utilizzando una mappa per assicurarsi che non sia un luogo falso o non sembri un edificio residenziale
- Verificare l’identità del cliente inviando un’email
- Se necessario, annullare l’ordine
- Aggiungere l’account a un elenco di blocco
2. Utilizza un servizio per coprire i chargeback legati alle frodi
Un altro metodo di prevenzione delle frodi è utilizzare servizi che ti proteggano dai chargeback fraudolenti. Questi garantiscono che la tua attività sia coperta nel caso riceva un chargeback legato a frodi su una transazione già approvata.
Shopify Protect (pagina in inglese) è un’eccellente soluzione gratuita che protegge le aziende da frodi sulle transazioni idonee di Shop Pay. Così, quando subisci una frode, Shopify copre automaticamente l’importo dell’ordine e la commissione di chargeback, consentendoti di mantenere i tuoi guadagni. Inoltre, l’intero processo di contestazione è gestito da Shopify, quindi non è necessaria alcuna documentazione da parte della tua azienda.
3. Implementa flussi di lavoro per gestire le frodi in modo efficiente
Utilizzare strumenti di prevenzione delle frodi nell’ecommerce per rilevare attività illecite e proteggere la tua azienda è un buon inizio. Tuttavia, incorporare tali soluzioni in un flusso di lavoro ti consente di gestirle più rapidamente e in modo più semplice.
Shopify Flow è uno strumento di automazione per l’ecommerce che ti aiuta a gestire le frodi con la tua configurazione aziendale, in particolare su come gestire gli ordini contrassegnati come “ad alto rischio”.
Con Shopify Flow, disponibile per le aziende su un piano Advanced Shopify e piani Plus, puoi impostare le tue operazioni per semplificare la gestione delle frodi, come ritardare automaticamente il pagamento per gli ordini contrassegnati come “ad alto rischio” o annullare l’ordine. Come si suol dire, “prevenire è meglio che curare”. Poiché non hai ricevuto alcun pagamento dal cliente, ti risparmia il problema di dover rimborsare.
Se preferisci che qualcuno esamini personalmente un acquisto, Flow ti consente anche di inoltrare gli ordini sospetti al tuo team di supporto via email. Inoltre, puoi anche prevenire che i truffatori abituali effettuino ulteriori ordini aggiungendoli a un elenco di blocco.
L’app Fraud Filter è disponibile per l’installazione se non sei attualmente su un piano Advanced o Plus.
4. Assicurati di essere conforme agli standard PCI
Qualsiasi negozio online che accetta pagamenti con carta di credito dovrebbe assicurarsi di rispettare i requisiti del Payment Card Industry (PCI).
Gli standard di sicurezza PCI sono stabiliti per garantire che le transazioni online avvengano in modo sicuro. Le aziende che elaborano e mantengono informazioni sulle carte di credito e sui titolari delle carte devono rispettare le loro linee guida e soddisfare i loro standard, il che riduce la possibilità di frode. Inoltre, il mancato rispetto delle normative può comportare sanzioni o penalità.
Soluzioni di ecommerce rinomate come Shopify forniscono ai loro negozi la conformità PCI per impostazione predefinita.
5. Raddoppia la sicurezza durante i periodi di shopping più intenso
La stagione degli acquisti è un periodo che molti commercianti attendono con ansia, e per una buona ragione. L’aumento del traffico e delle vendite generato durante questo periodo contribuisce spesso alla maggior parte del fatturato annuale di un negozio.
Tuttavia, è proprio per questo motivo che i proprietari dei negozi devono prendere precauzioni extra. Nel 2021, il numero di tentativi di frode nell’ecommerce tra il Giorno del Ringraziamento e il Cyber Monday è stato superiore del 25% rispetto ai periodi precedenti dello stesso anno.
Il volume elevato degli acquisti che mantiene occupate le aziende può portare a una minore vigilanza sulle frodi. I consumatori distratti dallo shopping possono anche abbassare la guardia quando acquistano con le loro carte di credito e diventare vittime di frodi di triangolazione. In breve, la stagione delle festività crea condizioni perfette per i criminali informatici per testare nuovi schemi e portare a termine frodi nell’ecommerce.
Mantieni basse le tue percentuali di chargeback
Maggiore è la frode subita, più alte saranno le tue percentuali di chargeback. Questo non è positivo per la tua attività online.
Mantenere basse le percentuali di chargeback è fondamentale per le aziende di ecommerce. I chargeback fraudolenti possono erodere il fatturato potenziale e la gestione delle controversie consuma anche un sacco di tempo e risorse preziose per un’azienda.
Forse, cosa più importante, le reti di elaborazione dei pagamenti come Visa e Mastercard hanno soglie di chargeback che, se superate, possono essere dannose per i commercianti. Le aziende con alte percentuali di chargeback vengono inserite nei programmi di monitoraggio delle carte, il che può comportare multe mensili e commissioni aggiuntive fino a quando gli incidenti di chargeback non vengono ridotti. Nei casi più gravi, i commercianti possono anche vedersi chiudere i propri conti se non riescono a ridurre le percentuali di chargeback.
Un modo per mantenere basse le tue percentuali di chargeback è studiare i tuoi dati sui chargeback per capire cosa sta causando alti tassi di incidenti. Una volta identificata la causa principale, puoi cercare un modo di affrontarla per prevenire ulteriori chargeback.
Le frodi nell’ecommerce non sono insormontabili
Con sempre più persone che acquistano online, non c’è dubbio che i criminali informatici stiano cercando nuovi modi per commettere frodi nell’ecommerce.
Ma non lasciare che questo ti fermi!
La frode nell’ecommerce non è affatto insormontabile. Con una preparazione adeguata, vigilanza costante e gli strumenti giusti per la prevenzione delle frodi nell’ecommerce, puoi rilevare questi attacchi prima che si verifichino e proteggere sia la tua attività che i tuoi clienti.
Scopri di più sulla frode nell’ecommerce
Quanta frode esiste nell’ecommerce?
Nel 2021, la frode globale nell’ecommerce è stata stimata in 20 miliardi di dollari, con un aumento del 14% rispetto al 2020.
Il boom dell’ecommerce derivante dalla pandemia di COVID-19 ha anche portato a un aumento nei tentativi di frode nell’ecommerce tra le piccole e medie imprese.
Quanto fatturato si perde a causa della frode nell’ecommerce?
Circa il 2,6% del fatturato totale online dei rivenditori nordamericani nel 2021 è andato perso a causa della frode nell’ecommerce. Questa cifra si attesta al 4% per i rivenditori nella regione APAC.
I rivenditori in America Latina e in Europa hanno perso rispettivamente il 3,7% e il 3,2% del loro fatturato nel 2021 a causa della frode nell’ecommerce.
Come viene rilevata la frode nell’ecommerce?
La frode nell’ecommerce può essere rilevata manualmente o utilizzando strumenti di prevenzione delle frodi come lo strumento di analisi delle frodi di Shopify, Shopify Protect e Shopify Flow.
Indicatori comuni di frode includono:
- Ordini multipli effettuati in un breve periodo di tempo dallo stesso acquirente
- Più tentativi di pagamento
- Paese di fatturazione diverso da quello in cui è stato effettuato l’ordine
Cos’è un chargeback fraudolento?
Le emittenti di carte classificano come chargeback fraudolenti i casi in cui un cliente acquisti un prodotto con una carta di credito per poi affermare di non aver effettuato l’acquisto. Sia la frode con carta di credito reale che la frode amichevole verranno classificate dalla banca come chargeback fraudolenti, rendendo difficile per i commercianti distinguere correttamente tra le due.
Durante l’indagine della banca, i fondi pagati al commerciante vengono invertiti e viene addebitata una commissione. Se la banca decide a favore dell’acquirente, i fondi verranno restituiti a lui e al commerciante verrà addebitata la commissione di chargeback. Nei casi in cui la banca decide a favore del commerciante, l’importo dell’ordine e la commissione di chargeback verranno restituiti al commerciante.
I negozi online possono proteggersi dai chargeback fraudolenti con Shopify Protect che copre i chargeback fraudolenti e non riconosciuti su ordini idonei, rimborsando ai commercianti l’importo del chargeback e la commissione ad esso associata e gestendo anche il processo di contestazione.
Shopify Protect copre le commissioni di chargeback legate alla frode?
Sì, Shopify Protect copre tutte le commissioni di chargeback e gli importi di chargeback legati alla frode a condizione che l’ordine contenga articoli fisici che richiedono la spedizione. Ciò significa che i prodotti digitali o i prodotti che vengono ritirati in negozio non sono coperti.
Gli ordini devono anche essere evasi entro sette giorni e da un corriere riconosciuto, o tramite Shopify Shipping.
Shopify Protect è una garanzia di chargeback?
Sì, Shopify Protect garantisce il rimborso di tutte le commissioni di chargeback e dell’intero importo per chargeback fraudolenti idonei.
Ci sono determinate condizioni che gli ordini e i commercianti devono soddisfare per qualificarsi per una garanzia di chargeback:
- Gli ordini devono riguardare prodotti fisici e richiedere la spedizione
- Gli ordini devono essere elaborati tramite Shop Pay
- I commercianti devono essere situati negli Stati Uniti e avere un account Shopify Payments statunitense
- Gli ordini devono essere evasi entro sette giorni
- Le spedizioni devono avere un numero di tracciamento valido da corrieri riconosciuti o Shopify Shipping
Cos’è il 3D Secure?
Il 3D Secure è un ulteriore livello di sicurezza per i pagamenti online effettuati con carte di credito e debito per prevenire frodi nell’ecommerce. Con il 3D Secure, al checkout, gli utenti vengono reindirizzati al dominio dell’emittente della carta per autenticare la loro carta prima di poter finalizzare il pagamento.
Il 3D Secure è vantaggioso e altamente raccomandato per le aziende online perché, una volta autenticato, qualsiasi responsabilità per chargeback fraudolenti o controversie viene trasferita dal commerciante all’emittente della carta.
Prevenzione delle frodi nell’ecommerce: domande frequenti
Quali sono i modi per prevenire le frodi nell’ecommerce?
- Implementa processi di verifica e autenticazione: usa misure aggiuntive per autenticare i clienti durante gli acquisti, come l’autenticazione a più fattori (MFA), password monouso, e la richiesta di fornire informazioni aggiuntive come un indirizzo di fatturazione o il numero di previdenza sociale.
- Monitora le transazioni e i comportamenti sospetti: utilizza analisi per monitorare le transazioni dei clienti e rilevare comportamenti sospetti. Questo può includere segnali di allerta per transazioni che si discostano dalle normali abitudini di spesa del cliente o acquisti di valore elevato.
- Utilizza opzioni di pagamento sicure: sfrutta opzioni di pagamento sicure come tokenizzazione e crittografia per proteggere i dati di pagamento dei clienti. Questo aiuta a garantire che i dati raccolti siano protetti da potenziali violazioni o attacchi informatici.
- Collabora con servizi di prevenzione delle frodi: collabora con un servizio di prevenzione delle frodi di terze parti che può aiutarti a identificare potenziali tentativi di frode. Questo può includere servizi come Kount o Signifyd, che utilizzano algoritmi di apprendimento automatico per rilevare attività fraudolente.
- Educa i clienti sulle migliori pratiche: fornisci ai clienti informazioni sui modi migliori per proteggere i loro account, come usare password complesse ed evitare tentativi di phishing. Questo può aiutare a garantire che i clienti adottino le precauzioni necessarie per proteggere i propri dati.
Come funziona la frode nell’ecommerce?
La frode nell’ecommerce si verifica tipicamente quando un truffatore utilizza informazioni di carte di credito rubate o altre informazioni personali per effettuare acquisti non autorizzati online. Il truffatore può prendere di mira un commerciante o un sito web specifico, o utilizzare le informazioni rubate per effettuare acquisti su più siti web. I truffatori possono anche utilizzare informazioni personali rubate per creare account fraudolenti o falsificare pagine web per raccogliere informazioni personali da vittime ignare. Tra i metodi comuni ci sono phishing, furto d’identità e acquisizione dell’account.
Chi è responsabile della frode nell’ecommerce?
La maggior parte delle frodi nell’ecommerce è perpetrata da criminali ed è solitamente difficile da rintracciare. Tuttavia, i commercianti possono prevenire le frodi implementando forti misure di sicurezza, come l’uso di metodi di pagamento sicuri, la verifica delle informazioni dei clienti e il monitoraggio delle attività dei clienti.