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Per quanto tu possa essere appassionato del tuo lavoro, la stabilità finanziaria è importante. Dà valore al tuo impegno e legittima la tua decisione di essere il capo di te stesso (o il capo di altri).
E per raggiungere la stabilità finanziaria, devi avere dei clienti.
Qui di seguito illustreremo alcune tattiche utili a trovare clienti online per la tua attività.
5 modi per trovare clienti online
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Trovali sulle piattaforme per freelance
Rispondere alle offerte delle aziende può portarti ottimi contratti e l'opportunità di lavorare su nuovi progetti; ma cercarle richiede molto tempo. E per la maggior parte delle agenzie e freelance, il tempo è essenziale. Questo vale anche per te, specialmente se cerchi nuovi clienti per aumentare il fatturato mensile.
Per trovare clienti potresti preferire l'utilizzo di “marketplace” di terze parti.
Si tratta di piattaforme che elencano i progetti di potenziali clienti e consentono ai freelance di candidarsi facendo un’offerta. In alternativa, i freelance possono pubblicare la loro tariffa oraria ed essere contattati dai clienti per progetti specifici.
Se sei davvero impaziente di trovare clienti, abbina le due cose: esamina i progetti dei clienti, mentre i clienti esaminano te.
È un approccio che vorresti provare? Dai un'occhiata alle seguenti piattaforme e sicuramente ne troverai una (o più di una) che ti piace.
Upwork
Upwork, in precedenza nota come Odesk, è una delle piattaforme più popolari sul mercato. A differenza di siti web simili, permette ai freelance di candidarsi in relazione ai progetti dei clienti e non di pubblicare offerte con i propri servizi. Il che va bene, in realtà, perché Upwork offre moltissimi progetti.
E se hai una buona reputazione (o sei considerato di talento), Upwork può anche selezionare il tuo profilo per i progetti dei clienti.
Questo tipo di accesso ai lead di qualità ha comunque un prezzo. Le fasce di prezzo per i freelance sono le seguenti:
- 20% per i primi 500 dollari fatturati al cliente.
- 10% per il totale delle fatture al cliente tra i 500,01 e i 10.000 dollari.
- 5% per il totale delle fatture al cliente che eccedono i 10.000 dollari.
Queste cifre potrebbero sembrarti eccessive; ma tieni presente che Upwork è un'ottima risorsa per trovare clienti nuovi e ricorrenti per la tua attività.
Freelancer
Come Upwork, Freelancer è un marketplace che permette ai freelance di cercare lavori rilevanti e fare offerte su progetti di loro interesse.
Tuttavia, Freelancer funziona in modo un po' diverso rispetto ai marketplace tradizionali; offre ai potenziali clienti la scelta tra due diverse tipologie di offerte: progetti e contest.
- I progetti consentono ai freelance di fare offerte competitive su un certo lavoro.
- Invece i contest permettono di offrire una prestazione dietro il pagamento di un importo; e il potenziale cliente accetta (e paga) solo l’offerta che desidera.
Indipendentemente dal tipo di lavoro che stai cercando, Freelancer è gratuito per i freelancer. Puoi iscriverti facilmente con il tuo account Facebook o creare un account con la tua email aziendale.
Come per Upwork, è prevista una commissione per ogni progetto, pari al 10% o a 4 euro, a seconda di qual è l’importo maggiore.
PeoplePerHour
PeoplePerHour consente ai freelance di pubblicare:
- I lavori che vorrebbero svolgere, con una tariffa oraria.
- Dei progetti a costo fisso; in questo caso il freelance stabilisce in anticipo il numero esatto delle ore di lavoro necessarie.
Questo portale di offerte di lavoro si differenzia dagli altri perché permette ai freelance di attrarre clienti in base alla loro esperienza piuttosto che candidarsi alle offerte di lavoro. Anche le candidature sono possibili, comunque; infatti i potenziali clienti sono invitati a pubblicare i loro progetti per permettere agli esperti freelance di offrire un importo.
Come Freelancer, PeoplePerHour permette ai freelance di creare un profilo e pubblicare lavori gratuitamente. Tuttavia, si applicano le seguenti commissioni:
- 15% sui primi 210 euro fatturati in un mese.
- 3,5% su tutti gli altri lavori fatturati.
Guru
Per trovare clienti e accrescere le tue competenze puoi utilizzare anche Guru; la piattaforma ospita oltre 1 milione di annunci di lavoro attivi per servizi web, software e IT.
Questo sito web permette ai potenziali clienti di cercare nel database di Guru, ordinando freelance e aziende in base alla loro specializzazione. In alternativa, i potenziali clienti possono pubblicare offerte di lavoro e ricevere proposte da freelance e agenzie per il loro progetto.
Guru prevede membership di diversi livelli: — Basic, Basic+, Professional, Business e Executive. Più è alto il livello:
- minore è la commissione di Guru sul progetto
- e maggiori sono le funzionalità premium e le possibilità di fare offerte per il freelance.
Al livello Basic con iscrizione gratuita, la commissione sui progetti è del 8,95%.
Marketplace Shopify Expert
Ti piacerebbe proporre la tua collaborazione ai commercianti Shopify? Il marketplace Shopify Expert ti agevola nel presentare la tua attività a più commercianti, facendola crescere.
Una volta diventati Esperti Shopify, otterrai l’inserimento della tua azienda nel marketplace Shopify Expert; qui potrai personalizzare la tua inserzione, pubblicare le recensioni dei clienti e alcuni campioni del tuo lavoro. Questo è il luogo dove indirizziamo i commercianti in cerca di un aiuto esterno per il loro negozio. Abbiamo oltre 600.000 commercianti sulla piattaforma. Non vorresti che anche il tuo nome fosse inserito nel marketplace?
Non sei un Partner Shopify?
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Invia cold email
Le cosiddette cold email sono le modalità di approccio più adatte alle aziende che non possono permettersi di stare molto tempo al telefono. Come per le chiamate a freddo, c'è un'arte vera e propria per svolgere queste attività con successo.
La possibilità di contattare i potenziali clienti tramite email è un bene e un male allo stesso tempo.
- È un bene perché hai accesso diretto alla tua clientela ideale. Esistono persino siti web — come LimeLeads — dove puoi creare (a pagamento) un elenco mirato di potenziali clienti a cui rivolgerti.
- Può anche essere un male perché i tuoi potenziali clienti — accuratamente selezionati — possono considerare spam il tuo outreach.
Succede. E non è colpa di nessuno (tranne se le tue email sembrano spam e utilizzano clickbait nell’oggetto).
Non hai mai inviato un cold pitch via email? Vuoi aggiornare il tuo modello attuale?
Ecco un esempio da cui partire:
Oggetto: Parliamo del tuo sito web? (Mi piacerebbe darti una mano)
Ciao (nome del potenziale cliente),
Spero non ti dispiaccia se ti scrivo. Mi presento: il mio nome è (il tuo nome) e sono (funzione di lavoro) di (nome aziendale). Nell'ultimo anno, abbiamo aiutato (numero) aziende come (nome dell'azienda), (nome dell'azienda), (nome dell'azienda) e (nome dell'azienda) a risolvere i loro problemi con (la tua soluzione).
Pensavo che potremmo fare lo stesso per (attività del potenziale cliente)!
A prima vista, ci sono molte cose ben fatte nel tuo sito web:
- (complimento 1)
- (complimento 2)
Ma ci sono anche cose che potrebbero essere migliorate:
- (suggerimento 1)
- (suggerimento 2)
È qui che entra in gioco (la tua ragione sociale). Se sei interessato a rifare il tuo sito web, fammi sapere e sarò davvero felice di aiutarti! Per iniziare, ti invio in allegato un case study relativo a (nome dell'azienda) — un'azienda posizionata in modo simile alla tua — in modo che tu possa vedere i benefici di questo tipo di progetto.
Grazie per la tua attenzione e per favore contattami per qualsiasi domanda.
Spero di sentirti presto.
Con i migliori saluti,
(il tuo nome)
Dopo il primo contatto
Hai contattato il potenziale cliente scrivendo un’email E ora che succede?
Le possibilità sono due.
Se hai inviato un’email al potenziale cliente:
- Può darti riscontro.
- O può non risponderti.
Se ricevi una risposta positiva, bene! Si tratta del lead interessato di cui hai bisogno per incrementare la tua clientela e ottenere più lavoro. Ora puoi procedere a verificare l’idoneità del lead o quanto meno il suo potenziale.
Ma cosa fare se non ricevi risposta e vieni ignorato? Come puoi continuare a promuovere i vantaggi dei tuoi servizi senza infastidire il potenziale cliente?
È tutta una questione di tempistiche, personalizzazione e pazienza.
Tempistiche
Dunque hai inviato la tua prima email. Indipendentemente dalle modalità del contatto iniziale, per il tuo follow-up dovresti creare un'email predefinita. Così avrai una traccia scritta da utilizzare per mantenere i contatti con questa persona.
Ma quanto tempo è bene attendere prima del follow-up (naturalmente nell’ipotesi che tu non abbia ricevuto risposta)?
Secondo TheMuse, la regola generale è concedere ai potenziali clienti una settimana di tempo per rispondere. Se non hai riscontro — cioè, se sai che il potenziale cliente non ha aperto le tue email — fatti risentire ogni due settimane.
Forse ora ti chiederai: “Come faccio a sapere se il potenziale cliente apre le mie email?!”
Beh, se hai intenzione di fare cold pitching via email, dovresti valutare l’utilizzo di HubSpot Sales. Si tratta di uno strumento di email tracking che ti mostra una notifica sul desktop quando un potenziale cliente apre la tua email.
Perfetto! Un nuovo strumento utile per il pitching a freddo.
Ma se il potenziale cliente apre le email e sceglie di ignorarle? Potresti voler adottare un approccio diverso per il follow-up. In questo caso passa direttamente al paragrafo “Pazienza”.
Personalizzazione
Nelle email di follow-up, assicurati di personalizzare sempre i contenuti. Affronta i punti critici che conosci; offri soluzioni e risorse personalizzate; e cerca di ottenere un appuntamento con il potenziale cliente, per illustrare meglio come potresti aiutare la sua attività.
Inoltre, se sai che il tuo potenziale cliente ha una presenza digitale, fai una piccola ricerca. Aggiungi un suggerimento che si riferisca a un suo hobby o interesse; o entra in connessione a un livello più personale; questo può incrementare le tue probabilità di ricevere un riscontro, perché dimostra la tua attenzione e il tuo interesse — non solo economico.
Pazienza
Non ricevi riscontro dal potenziale cliente o sai che ignora i tuoi tentativi di contatto? Inserisci nel tuo calendario un promemoria per ricontattarlo dopo sei mesi. Poi successivamente dopo un anno. Magari semplicemente non è il momento giusto per lui; e puoi destinare le tue risorse ai contatti più caldi.
Utilizza questo tempo per continuare la ricerca del tuo potenziale cliente e restare aggiornato sui cambiamenti nell’attività dei lead. Non si sa mai: potrebbe presentarsi una nuova opportunità per offrire loro i tuoi servizi.
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Partecipa ad eventi online
Se vuoi trovare clienti, partecipa agli eventi. Questo può dare alla tua azienda la visibilità di cui ha bisogno per continuare a crescere.
Ci sono vari canali che puoi sfruttare per trovare conferenze online, tipo i Meetup di Shopify, Shoptalk o IRCE. Questi eventi sono una grande opportunità per:
- Identificare i problemi dei potenziali clienti e offrire loro soluzioni.
- Discutere le tendenze di settore.
- Raccogliere informazioni importanti per far crescere la tua attività.
Come per le conferenze specifiche del tuo settore, prendi in considerazione la creazione di un foglio di calcolo da aggiornare dopo ogni evento.
Scrivi:
- nome del contatto
- ragione sociale
- ruolo aziendale
- problema attuale
- obiettivi annuali
- indirizzo email per entrare in contatto.
Potrai utilizzare questi dati come un potente strumento di outreach.
Inoltre, considera l’opportunità di partecipare come relatore, così avrai più influenza nel tuo settore. È semplice: parlare in pubblico favorisce la conoscenza del tuo brand aziendale. Così verrai subito in mente ai nuovi clienti quando dovranno assumere qualcuno per un progetto.
Per alcuni attuare questa tattica non è facile come può sembrare.
In America, quella di parlare in pubblico è una delle paure più comuni. Anche più diffusa rispetto alla paura della morte. Secondo Statistic Brain, il 73% degli americani riferisce di soffrire di ansia per i discorsi in pubblico. Se anche tu soffri di questo problema, l’idea di iniziare a parlare nelle conferenze può scoraggiarti.
E anche se non hai paura di parlare in pubblico, capire come perseguire una “carriera di relatore” può essere difficile, se non hai mai parlato in una conferenza prima d'ora.
Ricorda: tu vali e la tua azienda merita visibilità. Parlare nelle conferenze è un ottimo modo per promuovere la tua attività. Ti permette di incontrare nuova gente e cogliere opportunità di farti pubblicità prima e durante l'evento; quindi approfittane.
Non sai da dove iniziare?
Cat Hunter, un Marketer IRL di Shopify, offre utili consigli per iniziare la tua carriera di relatore nel suo articolo su come iniziare la carriera di public speaker. Cat include anche dei modelli di pitch per presentarti ai coordinatori dell’evento — quando sarai pronto, naturalmente.
Se sei in cerca di ulteriori risorse, Catt Small, web designer e sviluppatore, ha scritto una serie di articoli che spiegano come iniziare a parlare in pubblico in un anno. Offre ottimi consigli introduttivi e delinea più step da seguire per diventare esperti relatori nel circuito delle conferenze.
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Punta sui referral
Partendo dal networking esterno, immergiamoci nel networking interno. Vediamo come utilizzare la tua clientela attuale per trovare clienti.
Hai impostato un processo di referral per la tua attività? Se non lo hai fatto, è tempo di pensarci. Del resto il passaparola è uno degli strumenti di marketing più potenti a disposizione della tua azienda; e dovresti approfittare di ogni opportunità che hai per far sì che la gente parli del tuo lavoro.
Perché il tuo lavoro vale e il mondo deve saperlo.
E le persone tendono a circondarsi di gente simile a loro, dopo tutto. Quindi, chi può aiutarti meglio a trovare clienti di qualcuno già si è dimostrato un buon cliente?
Ecco perché devi implementare una strategia di referral per trovare clienti. Devi sfruttare le connessioni esistenti in modo che contribuiscano a far crescere la tua attività.
Il risultato finale potrebbe variare da azienda a azienda; ma un sistema di referral sostenibile e scalabile tiene conto delle seguenti considerazioni.
Tempistiche
Quando chiederai un referral al tuo cliente? Esiste un “momento perfetto”? A dire il vero, tutto dipende da ciò che è più utile alla tua attività. Esistono tre scuole di pensiero, quando si tratta di individuare il momento giusto per chiedere:
- Metà progetto. Hai fornito il prototipo funzionante del nuovo sito di ecommerce al cliente, che ne è entusiasta. Hai seguito scrupolosamente la tabella di marcia, contattando regolarmente il cliente per rassicurarlo che tutto procede al meglio. Ad oggi hai un buon rapporto di lavoro con il cliente. Quindi perché non sfruttare il suo entusiasmo chiedendogli di raccomandarti ad altri?
- Fine progetto. Ci sono stati alcuni intoppi, ma alla fine ce l'hai fatta. Il cliente è impressionato dal tuo lavoro. E ti ha già fatto i complimenti per le tue capacità. Se pensi che il cliente sia completamente soddisfatto e abbia brillantemente risolto i suoi problemi, chiedigli di raccomandarti presso la sua rete di contatti professionali.
- Inizio di un nuovo progetto. Hai già completato un progetto per il cliente e ti ha affidato un nuovo incarico. Utilizzando ciò che hai imparato lavorando al primo progetto, hai adattato il tuo flusso di lavoro in modo da soddisfare realmente il cliente. Sai come lavora e cosa gli piace. A sua volta, il cliente sa come lavori. Ora è il momento perfetto per chiedergli di promuovere la tua azienda, dato che hai già stabilito un rapporto di lavoro fruttuoso e basato sulla fiducia.
Non necessariamente devi seguire uno schema fisso. Tutto dipende dal rapporto con il cliente. Identifica il momento giusto, sulla base del momento in cui è più probabile che il cliente sia soddisfatto.
Mole di lavoro attuale
Qual è il numero di nuovi clienti che la tua azienda può seguire? Monitora l’elenco dei progetti su cui stai lavorando e di quelli in arrivo. Così potrai stimare quanti referral ti occorrono per mantenere (o far crescere) il tuo fatturato mensile attuale. Considerare questi dati ti assicurerà di riuscire a far fronte alla domanda generata dal tuo programma di referral.
Incentivi
Offri un qualche vantaggio a chi ti aiuta a trovare clienti? Questo è un punto importante da stabilire. Se sì, potresti ricevere più referral, ma di scarsa qualità; ad esempio, per ottenere il bonus previsto qualcuno potrebbe presentarti un cliente senza considerare con attenzione se è adatto a te.
Modello per il referral
Per agevolare i clienti nel fornire referral di alta qualità, puoi dare loro un modello di email da utilizzare negli outreach. Così sarai sicuri che condividano le informazioni giuste per posizionare al meglio i tuoi servizi (e la qualità dei tuoi servizi).
Ecco un modello che puoi utilizzare:
Ciao ______,
Recentemente ho assunto (il tuo nome), un (il tuo titolo), per (sintesi dell'obiettivo del progetto). Ha suggerito di (sintesi del progetto) e sono molto soddisfatto della soluzione e della qualità del lavoro che ha fornito — specialmente per quanto riguarda (area su cui hai ricevuto un feedback positivo).
Quando (il tuo nome) mi ha chiesto se conoscevo qualcuno che poteva offrire lavoro nel settore del web design e sviluppo, che fosse (descrizione del cliente ideale), ho pensato a te.
Se sei interessato a ottenere un preventivo o maggiori informazioni, contatta (il tuo nome, i tuoi recapiti). Te lo raccomando vivamente!
Nota: “tuo” si riferisce a te e alla tua azienda, non a quella del cliente.
Testimonial
Ricorda: se non domandi, non saprai mai se il tuo cliente sarà disposto a raccomandarti. Quindi non esitare a chiedere questa cortesia ai tuoi migliori clienti. Nel peggiore dei casi la risposta sarà: “Mi dispiace, al momento non conosco nessuno che può essere interessato ai tuoi servizi”.
In questo caso, puoi chiedere al cliente un testimonial — una forma di prova sociale utilizzabile ad esempio sul tuo sito web o sul tuo portfolio.
Resta in contatto
Che tu sia interessato a un referral o a un testimonial, mantenere buoni rapporti con i clienti è importante. Questo significa ad esempio essere tempestivi nel rispondere alle loro richieste, prestare attenzione alle loro esigenze e fare uno sforzo extra per assicurarti che siano soddisfatti.
In fin dei conti, non sai da dove potrebbero provenire nuovi lavori.
In prospettiva si tratta di frutti che potrai raccogliere facilmente per alimentare il tuo funnel di vendita. Perciò tieniti sempre in contatto con i tuoi clienti. Non si sa mai. Ad esempio, il tuo referente in un'azienda cliente potrebbe lasciare il suo posto per nuove possibilità di carriera e, se si è trovato bene con te, raccomandarti alla nuova azienda per cui lavora.
5. Usa il content marketing
Per trovare clienti ti sei attivato in tutti i modi sopra elencati: piattaforme, cold pitching, eventi e richieste di referral ai tuoi attuali clienti.
Ma non sarebbe molto più facile se i potenziali clienti provenissero direttamente da te (in modo passivo)?
Questo è il motivo per cui il content marketing inbound è importante per il tuo business. Probabilmente stai già usando tattiche di marketing inbound e hai solide fondamenta su cui costruire (ad esempio, un blog); quindi, sfruttiamo al massimo i tuoi sforzi per trovare clienti nel tuo settore!
Inizia (o continua) a fare blogging
Non essere precipitoso.
Se non hai ancora avviato un blog per la tua attività, dovresti dedicare un po' di tempo a individuare la tua nicchia e concentrarti su di essa. Questo ti aiuterà a garantirti la tua posizione di opinion leader nel tuo settore (sostenuta dalle tue ottime capacità di relatore nelle conferenze, naturalmente). In più, ti darà anche una piattaforma per iniziare con il marketing inbound.
Non sei ancora convinto che valga la pena di dedicare tempo, sforzi e risorse a fare blogging sul tuo sito aziendale? Ecco alcuni motivi per farlo:
SEO
Hai già sentito parlare di “SEO” — tra l’altro hai già ottimizzato il tuo sito web.
Devi far sì che Google riconosca la tua attività come l’opzione migliore per i potenziali clienti in cerca di servizi simili a quelli che offri tu.
L'obiettivo è comparire al primo posto o essere almeno tra i primi risultati di ricerca organici.
Un blog contribuisce ad aumentare il tuo peso; ti aiuta a posizionare la tua azienda con parole chiave diverse e strettamente correlate, senza ricorrere a trucchi SEO black hat come il keyword stuffing (per favore, non farlo).
E a proposito di questo argomento, ecco un rapido suggerimento per fare blogging al meglio. Dovresti condurre regolarmente una ricerca di parole chiave per verificare come poter espandere il tuo pubblico e attirare nuovi clienti.
Alcuni dei siti web più popolari per compiere questa ricerca sono Moz e SEMRush. Entrambi offrono un abbonamento a pagamento; ma vale la pena investire per semplificare il processo di ricerca. Se sei alla ricerca di una risorsa gratuita, dai un'occhiata allo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google Ads.
Definire la tua nicchia
Avere un blog sul tuo sito web aziendale ti permette anche di definire una “nicchia”, cioè quell'area di competenza che ti differenzia dai tuoi concorrenti. Ad esempio, la tua azienda potrebbe specializzarsi in web design e sviluppo per il settore della moda.
O potresti essere l’unico web designer e sviluppatore della tua zona specializzato in Shopify. Se un potenziale cliente cerca una soluzione di ecommerce, sarai il suo punto di riferimento per tutte le sue esigenze di sviluppo di temi e app.
Scegliere una nicchia non solo ti aiuterà ad avere più successo con i tuoi sforzi di SEO. Ti agevolerà anche nel definire il tipo di clienti da attrarre e i contenuti da pubblicare sul tuo blog. E ti aiuterà a trovare argomenti rilevanti per il tuo pubblico e a preselezionare i tuoi potenziali clienti.
Costruzione del pubblico
Una volta definita la tua nicchia, inizierai a costruire un pubblico che corrisponda a quella nicchia.
Torniamo al nostro esempio sulla moda. Se inizia a produrre contenuti che trattano i problemi e le opportunità del web design nel settore moda, avrai maggiori probabilità di costruire un pubblico di potenziali clienti del settore. Tutti seguiranno il tuo blog per ottenere nuovi consigli.
Contenuti scaricabili
Allora, come convertirai questo nuovo pubblico?
Nel corso del tuo lavoro, hai modo di identificare i problemi comuni a vari clienti e progetti. O magari ricevi alcune domande più frequentemente di altre; e ti trovi a offrire soluzioni simili a tanti clienti diversi tra loro.
Scrivi e custodisci tutte queste preziose informazioni.
Saranno utili, promesso.
Queste informazioni aiuteranno la tua azienda a creare contenuti preziosi; ad esempio guide, modelli e altre risorse che i clienti attuali e potenziali potranno scaricare in cambio di alcuni semplici dati (e il loro indirizzo email). I contenuti possono essere lunghi o brevi. L’importante è che forniscano valore ai tuoi potenziali clienti e mirino a risolvere un loro problema.
Di seguito riportiamo un esempio. Il Partner Shopify Plus WeMakeWebsites utilizza il download dei contenuti per incoraggiare le iscrizioni al blog, offrendo una guida PDF scaricabile per ridurre l’abbandono del carrello.
Invece gli Esperti Shopify Pop Commerce offrono il download di un breve modulo (Home page checklist per raddoppiare le vendite in 7 giorni). L’obiettivo è proporre ai potenziali clienti l’audit del loro sito web.
Una volta che un potenziale cliente sceglie di scaricare la checklist di Pop Commerce, viene reindirizzato a questa pagina, dove gli viene proposto l’audit gratuito del sito.
Vedila così: il tuo blog e i contenuti disponibili al pubblico attireranno i visitatori. Poi utilizzerai i contenuti scaricabili per raccogliere le informazioni dei visitatori e convertirli, in modo che diventino clienti della tua azienda.
Newsletter
Se crei contenuti — sotto forma di risorse o articoli del blog — attiva una newsletter aziendale, da inviare per email. È un'esperienza che, previa iscrizione, offre ai clienti attuali e potenziali una formazione sulla tua area di competenza.
Tra l’altro, l’invio della newsletter è molto facile da automatizzare.
Utilizzando il tuo feed RSS e un client di automazione delle email, puoi raccogliere gli articoli del blog in una newsletter quotidiana, settimanale o mensile per la tua mailing list. Questo farà risparmiare tempo e risorse alla tua azienda e fornirà ai tuoi clienti e potenziali clienti dei contenuti di valore.
È un vantaggio per tutti!
E puoi includere nelle email contenuti promozionali e maggiori informazioni sui tuoi servizi.
Il Partner Shopify Plus Kurt Elster, fondatore della società di consulenza ecommerce Ethercycle, condivide le sue newsletter preferite nel suo articolo, Approccio anticonvenzionale per ottenere il tuo primo cliente (in inglese). Qui, fornisce anche alcuni consigli pratici per creare la tua newsletter da inviare ai clienti esistenti e potenziali.
Social media
Incredibile!
Ora hai tutti questi fantastici contenuti, che puoi usare per trovare clienti convertendo i visitatori del tuo blog. Ma hai pensato a come generare traffico?
A parte la SEO, dovresti considerare di utilizzare i social media per estendere la portata del tuo blog.
Non è solo un'altra strada per continuare a costruire il tuo pubblico. I social media sono anche un canale che puoi usare per alimentare la tua comunità (di clienti o professionisti con idee simili). Inoltre i social media ti permettono di partecipare a discussioni di settore. E sono uno strumento esterno alle tue proprietà online (come il portfolio) per diffondere il tuo brand.
Utilizza strumenti gratuiti di automazione social come HooteSuite, Buffer e Tweetdeck per pianificare alcuni post sui social media ogni giorno. In questo modo rimarrai in cima ai pensieri dei tuoi follower. E mostrerai loro i tuoi nuovi contenuti con continuità.
Portfolio e case study
Il content marketing è prezioso per trovare clienti; ma il portfolio è una delle tue risorse di maggior valore.
Mette in mostra il bellissimo lavoro che svolgi ogni giorno. E permette ai potenziali clienti di decidere se la tua azienda è quella con cui desiderano lavorare.
È anche uno spazio che puoi ottimizzare per acquisire informazioni di valore dai potenziali clienti.
Potremmo passare l’intera giornata a discutere di questo argomento, ma preferiamo rimandarti al seguente articolo: Come creare un portfolio perfetto. Qui scoprirai 19 esempi che spiegano quali sono gli ingredienti di un buon portfolio e come renderlo accessibile ai potenziali clienti.
Utilizza questi suggerimenti per arricchire il tuo attuale portfolio, in modo da sfruttarlo meglio per il marketing inbound.
Dai un'occhiata a questo fantastico elemento del portfolio — Kamui — di Admir Hadzic.
E sai cosa si dice? Dietro a un buon portfolio c'è un buon case study.
Forse il detto non è esattamente così, ma c’è del vero in questa frase.
In parallelo al portfolio, il tuo sito web dovrebbe mostrare case study concreti e basati sui dati. È la prova tangibile di cui hanno bisogno i potenziali clienti per decidere se ingaggiarti o meno. E se scritta bene (e ottimizzata per i motori di ricerca), questa landing page può essere una miniera d'oro per trovare clienti.
Cerchi un esempio che ti aiuti a iniziare? Dai un’occhiata al case study di Super Top Secret.
Altri suggerimenti per trovare clienti: Freelance marketing: 10 strategie per promuovere una piccola attività
Che metodo preferisci per trovare clienti?
Il metodo che sceglierai per trovare clienti per la tua azienda dipenderà da molti fattori; fondamentalmente, sarà legato al tempo e alle risorse di cui disponi.
Speriamo che questa guida ti abbia aiutato a trovare nuove idee e a esplorare nuove possibilità per continuare a far crescere la tua attività.
Qual è il tuo metodo preferito per trovare clienti online? Scrivilo nei commenti qui sotto.
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Come trovare clienti online: domande frequenti
Come faccio a trovare clienti online?
- Trovali sulle piattaforme per freelance
- Prova il cold pitching
- Partecipa ad eventi online
- Crea un referral program
- Usa il content marketing
Quali sono le migliori piattaforme dove trovare clienti online?
- Upwork
- Freelancer
- PeoplePerHour
- Guru
- Marketplace Shopify Expert
Cosa devo includere nel mio portfolio?
- I tuoi migliori progetti
- Il testimonial di un cliente
- Case studies