Che tu stia cercando di aumentare il traffico, migliorare la notorietà del marchio o generare vendite, è fondamentale ottimizzare il budget pubblicitario.
Nel mondo del marketing digitale, le aziende spesso ricorrono a strategie di PPC (pay per click) e CPC (costo per clic) per massimizzare l'efficienza dei costi. Le campagne PPC offrono agli utenti un controllo preciso su parole chiave, demografia e spesa massima. Utilizzando il modello di prezzo CPC, gli inserzionisti pagano solo per il traffico che ricevono.
CPC: cos'è il costo per clic
Nella pubblicità online, il CPC è un modello di prezzo in cui le aziende pagano per le loro inserzioni in base alla quantità di traffico ricevuto, nel dettaglio in base al numero di clic. Questo modello si applica a diversi tipi di pubblicità, comprese le inserzioni nei risultati di ricerca, i banner e le pubblicità sui social media.
Capire cos’è il CPC e calcolare il costo specifico per ogni clic può aiutare la tua azienda a prevedere il traffico, valutare l'efficacia delle inserzioni e comprendere il ritorno generale sulla spesa pubblicitaria (ROAS). I team di marketing mirano ad attrarre traffico di alta qualità mantenendo un CPC competitivo.
Il CPC medio può variare notevolmente tra i diversi settori; molte piattaforme pubblicitarie, come Google Ads e Microsoft Ads, usano un sistema di offerte per determinare il costo di un clic.
Come funziona il CPC
La pubblicità CPC funziona attraverso sistemi di offerta CPC, dove gli inserzionisti indicano il costo massimo per clic che sono disposti a pagare. Le aste si svolgono automaticamente ogni volta che si presenta un'opportunità pubblicitaria, ad esempio quando un utente visita un sito web nella rete di visualizzazione della piattaforma pubblicitaria o inserisce una parola chiave mirata in un motore di ricerca.
L'asta fa un calcolo del ranking dell'annuncio per determinare dove e se l'annuncio verrà posizionato. Offrire un CPC massimo più alto può aumentare le possibilità di ricevere un posizionamento, ma non è una garanzia. Fattori come la qualità dell'annuncio e la pertinenza influenzano anche il costo per clic. È importante, quindi, che gli inserzionisti monitorino il loro successo durante le offerte per clic: se un annuncio non riceve posizionamento, hai la possibilità di aumentare il budget e apportare modifiche alle offerte.
Esistono diverse strategie di offerta per il CPC, tra cui l'offerta manuale e l'offerta avanzata. Nell'offerta CPC manuale, gli inserzionisti impostano manualmente il costo massimo per ciascuna offerta pubblicitaria. Questa strategia consente un controllo totale sulle modifiche delle offerte per parole chiave e gruppi di annunci. L'offerta CPC avanzata è una strategia automatizzata: gli inserzionisti selezionano la loro offerta massima e l'algoritmo della piattaforma effettua automaticamente le modifiche per ottimizzare le conversioni. L'offerta avanzata può aiutare a ridurre il tuo costo per clic.
Come calcolare il CPC
Per calcolare il CPC, dividi l'importo totale speso per una campagna pubblicitaria per il numero totale di clic ricevuti dall'annuncio. Se un annuncio costa 100€ e riceve 50 clic, il costo per clic sarà di 2€.
Il tuo CPC finale non è necessariamente lo stesso della tua offerta massima; spesso è inferiore. Il costo finale è determinato in parte dalle piattaforme scelte, dalle strategie di offerta e dal punteggio di qualità.
5 suggerimenti per ridurre il tuo CPC
Ridurre il CPC può aiutare le aziende a operare in modo efficiente e a sfruttare al meglio il budget pubblicitario. Ecco cosa potresti fare per contenere i costi:
- Migliora il punteggio di qualità del tuo annuncio. I punteggi di qualità degli annunci vengono calcolati in base a fattori come la storia delle performance, i formati, la pertinenza dell'annuncio e l'esperienza della pagina di destinazione. Per migliorare il punteggio di qualità, assicurati che il contenuto del tuo annuncio sia allineato con le parole chiave target, l'intento di ricerca degli utenti e il contenuto della pagina di destinazione cui l'annuncio rimanda. Cerca di creare annunci accattivanti che risuonino con il tuo pubblico e conducano a un percorso fluido.
- Regola le tue parole chiave target. Scegliere parole chiave molto specifiche con meno concorrenza può portare a un CPC più basso. Per identificare i termini più efficaci, usa strumenti di ricerca delle parole chiave.
- Affina le impostazioni della tua campagna. Restringere il focus della campagna pubblicitaria può aiutarti a eliminare spese non necessarie. Considera di ottimizzare la programmazione, la posizione e le impostazioni dei dispositivi. Se i dati mostrano che i tuoi clienti tendono a fare la maggior parte degli acquisti la domenica nel Sud Italia da dispositivi mobili, puoi programmare gli annunci per mirare a quelle aree e tralasciare altri mercati.
- Conduci test A/B. Il test A/B può aiutarti a creare campagne pubblicitarie efficaci e ottimizzare le performance degli annunci. I brand usano i test A/B per fare diverse versioni dello stesso annuncio con lievi modifiche a immagini o testi, per identificare i contenuti con le prestazioni migliori.
- Monitora l’andamento degli annunci. Tenere traccia delle prestazioni della campagna e dei tassi di clic sugli annunci può aiutarti a ridurre i costi. Usa i dati della campagna per identificare ed eliminare parole chiave e criteri di targeting che non rendono bene. Il budget associato a quei termini può essere riallocato su segmenti più efficienti.
CPC vs. CPM: qual è la differenza?
Il CPM (costo per mille) è un altro modello di prezzo usato nella pubblicità online. Con il CPM, l'inserzionista paga un certo importo ogni 1.000 impressioni pubblicitarie ricevute, anche se l'utente non clicca sull'annuncio.
Per calcolare il CPM, dividi l'importo totale speso per la campagna per il numero (in migliaia) di volte che l'annuncio è stato visualizzato.
Le campagne pubblicitarie CPM possono farti raggiungere un vasto pubblico e aumentare la notorietà del marchio; sono spesso usate nella pubblicità programmatica e display.
La pubblicità CPC, d'altra parte, è spesso impiegata quando l'obiettivo è generare conversioni o traffico. I marchi scelgono tra pubblicità CPM e CPC in base agli obiettivi della campagna, ai risultati attesi e al budget disponibile.
CPC: domande frequenti
Quali fattori influenzano il costo della pubblicità CPC?
I fattori come il settore, la concorrenza e le piattaforme pubblicitarie target possono influenzare i prezzi del CPC. Anche il punteggio di qualità dell'inserzionista può influire sul costo finale per clic. I marchi con punteggi favorevoli possono ricevere posizionamenti migliori a un CPC inferiore.
In che modo il CPC differisce dal costo per 1000 impression (CPM)?
Impression e clic sono misurazioni distinte. Le impression misurano il numero di volte che l’annuncio è stato visto anche se le persone non vi hanno interagito. I clic misurano il numero di utenti che, invece, interagiscono con l'annuncio cliccandoci sopra. Il CPC calcola il prezzo medio per clic, mentre il CPM calcola il prezzo medio per 1.000 impressioni.
Qual è il CPC medio per i diversi settori?
Le diverse piattaforme pubblicitarie hanno CPC medi differenti. Settori come “assicurazioni” e “avvocati” sono tra le parole chiave più costose su Google, portando a un CPC più elevato. I settori assicurativo e legale vantano alcune delle tariffe più alte, con CPC medi di 20€ e 11€, rispettivamente. I settori retail ed e-commerce hanno tariffe medie molto più basse, che vanno da circa 0,20€ a 5€.
Qual è la differenza tra PPC e CPC?
PPC (pay per click) è un termine ampio che descrive un modello pubblicitario in cui gli inserzionisti pagano una tariffa in base a una specifica azione dell'utente. Il CPC (costo per clic) è il modello di prezzo più utilizzato per le campagne PPC, ma gli annunci CPC possono anche includere misurazioni come CPE (costo per engagement) e CPM (costo per mille, o costo per 1.000 impressioni).